24 Luglio 2023

Assemblea annuale dei Soci

Assemblea Nazionale annuale dei Soci ASPESI: “Nell’anno del trentennale record di iscritti
 
Si è tenuta il 24 luglio scorso presso il Ristorante Orti di Belvedere l’Assemblea Nazionale annuale dei Soci ASPESI, in occasione della quale il Presidente Federico Filippo Oriana ha presentato la relazione sulle attività dell’ultimo anno, oltre che i bilanci consuntivo 2022 e preventivo 2023. Qui di seguito, l’intervento del Presidente.
 
Desidero iniziare questa assemblea ASPESI 2023 con il ricordo di un grande imprenditore e grande immobiliarista e sviluppatore immobiliare che ci ha recentemente lasciati, Silvio Berlusconi, che con una sua società -la Edilnord- è stato anche tra i fondatori della nostra Associazione. Ma soprattutto è stato -per quanto riguarda la nostra categoria- l’inventore di nuove formule dell’abitare, assolutamente inedite all’epoca in cui lui le aveva pensate e realizzate, come Milano2. Come tutte le altre sue idee innovative -dalle televisioni private all’editoria, al calcio, alla politica- l’avvio di ogni sua realizzazione è sempre stata circondata dallo scetticismo di tutti, anche dei suoi più stretti compagni di strada -come alcuni di loro mi hanno personalmente raccontato-, ma ognuna è poi diventata sempre un successo strepitoso. L’innovatività è una caratteristica insita nello sviluppatore milanese di ogni generazione, anche di quelli che subito dopo la guerra hanno ricostruito Piazza Diaz dove l’ASPESI ha oggi la sua sede. Ma forse nessuno come Silvio Berlusconi ha saputo innovare il nostro settore così radicalmente senza fare il classico “buco nell’acqua” tanto probabile per chi esce coraggiosamente dai clichet consolidati, sia in termini di prodotto che di metodi. Come ha detto nella sua straordinaria omelia funebre l’Arcivescovo di Milano, un politico divide per definizione, c’è chi lo esalta e chi non lo può sopportare. Ma come imprenditore nessuno forse in questo dopoguerra ha saputo interpretare meglio di lui il migliore spirito meneghino, fattivo e creativo. Per questo lo ricordiamo ora con il nostro pensiero ammirato e riconoscente.
 
Quest’anno la mia relazione sarà breve perché assemblea privata, mentre l’anno prossimo la faremo massiccia perché di fine consiliatura con l‘elezione della nuova governance. Comunque la relazione annuale è un’occasione imprescindibile per fare il punto su dove siamo arrivati e dove andiamo. Come ha detto Churchill, bisogna guardare al passato per vedere il futuro.
 
Mi pare di poter ripetere quello che tutti mi dicono, ossia che è un’altra ASPESI quella degli ultimi cinque anni. Non solo e non tanto per il numero e la tipologia assolutamente imprevisti di soci, quanto per il posizionamento strategico raggiunto. Evidenziato da precise realizzazioni: le varie territoriali aperte e operanti (evoluzione non così scontata, visto che nella mia prima presidenza non era stato neppure possibile iniziare questo cammino), la rappresentatività nella filiera complessiva del real estate di cui il successo di ASPESI Progettazione è l’esempio più evidente, il nuovo rapporto operativo con organizzazioni per noi antiche come Confedilizia e nuove come GBC (su cui torno tra un attimo) e la Consulta Grandi Sviluppatori. Consulta che ha iniziato il suo cammino come momento di rivalorizzazione del nostro “core business” che sta alla base anche della grande apertura al mondo complementare della filiera industriale e dei servizi che abbiamo coinvolto negli ultimi sei anni. Coinvolgimento che ci ha dato tantissimo sia in termini quantitativi che qualitativi, ma che non vogliamo “appanni” la ragione della nostra esistenza e dello stesso nome ASPESI: lo sviluppo immobiliare.
 
Affermare, come affermiamo, che ASPESI rappresenta come nessun altro le operazioni immobiliari in Italia, in particolare di rigenerazione urbana, sarebbe solo uno slogan se non sussistessero due condizioni co-essenziali: 1) promuovere e rappresentare il vertice della filiera immobiliare, cioè le società di sviluppo, 2) coinvolgere nella difesa e promozione strategica del settore svolta ogni giorno dall’ASPESI l’intera filiera immobiliare, con particolare e specifico riferimento ai mondi della progettazione, dell’industria e dei servizi che vivono nell’ (e dell’) immobiliare, cioè l’edificio che ne è l’epicentro. I bilanci -che tra poco illustrerò e discuteremo insieme- riflettono questo successo, ne sono non solo lo strumento economico-finanziario, ma il sintomo più tangibile.
 
Prima di passare alla loro illustrazione, vorrei ancora dire una parola su GBC nella cui governance sono entrato di recente con l’elezione prima al suo Consiglio e, dopo, a Vicepresidente e membro del suo Comitato Esecutivo.
  • GBC Italia è l’organizzazione di matrice statunitense del green, cioè della sostenibilità nell’immobile.
  • Tra poco tempo sarà inconcepibile mettere i nostri immobili nuovi sul mercato se non energicamente performanti o addirittura neutri e ambientalmente adeguati (con verde, servizi innovativi, realizzati con materiali riciclabili ecc.).
  • L’edificio green di ultima generazione non sarà quindi solo un vezzo da radical chic, ma una precisa necessità di mercato (e le nostre rilevazioni dicono che tra i giovani e nelle metropoli più avanzate come Milano è già così).
  • Occorre creare una sinergia tra le strategie del mondo immobiliare che ASPESI rappresenta e la prospettiva “green” nel nostro settore che GBC interpreta. In pratica, il neo-Presidente Fabrizio Capaccioli -che è anche Socio e Consigliere ASPESI e mi ha designato all’incarico- ed io abbiamo condiviso l’opportunità di creare una sinergia tra le realtà aziendali rispettivamente rappresentate, attraverso la sinergia tra le due Associazioni che le rappresentano e di cui lui ed io siamo i rispettivi presidenti.
 
Questa è la dichiarazione che ho reso alla stampa al momento della mia elezione a Vicepresidente esecutivo di GBC e che ne spiega il significato:
«Il senso della partecipazione all’organo esecutivo di GBC Italia e la stessa nostra presenza in GBC Italia, nella mia persona, sono legati all’attività immobiliare che ASPESI rappresenta e che a giudizio della nostra governance deve avvicinarsi sempre di più al mondo del Green Building. Questo perché sia da un punto di vista commerciale, ma anche e soprattutto da un punto di vista strategico, la stessa possibilità di fare operazioni immobiliari è oggi legata alla capacità di introdurre la sostenibilità come criterio nelle realizzazioni immobiliari ed edilizie. Visto che le associazioni sono sovrastrutture di una struttura – ASPESI dell’attività di sviluppo immobiliare e GBC Italia del mondo della sostenibilità in relazione alla filiera edilizia ed immobiliare – mi sono messo al servizio di GBC per favorire l’incontro tra queste due realtà, perché capirsi tra associazioni rappresentative di due segmenti dello stesso settore, diversi ma convergenti, può realmente far fare un passo in avanti per edifici moderni, ecologici e performanti sul piano energetico nel nostro Paese».
 
I numeri ci confortano nel nostro cammino: sedici società/aziende che nell’ultima seduta del Consiglio del 18 luglio scorso sono state accettate come nuovi Soci ASPESI nelle diverse categorie e queste nuove ammissioni -sommate alle dieci deliberate nel Consiglio del 23 marzo- hanno portato a 26 i nuovi Associati ASPESI nei primi 6 mesi e mezzo dell’anno, contro i 28 nuovi Soci di tutto il 2022, peraltro anno record di iscrizioni negli ultimi 17 anni. Il numero di 54 nuovi iscritti solo in questo anno e mezzo potrebbe essere raffrontato ai 25 Soci ASPESI esistenti in tutto nel 1998, anno in cui il Vostro Presidente si iscrisse all’Associazione. Così come il traguardo dei 200 iscritti potrebbe essere raggiunto entro la fine dell’anno del Trentennale -che festeggeremo adeguatamente- senza comunque mai derogare dalla qualità etica e dall’eccellenza professionale che devono guidare l’ammissione di nuovi Soci ASPESI.
 
Se consideriamo l’espansione territoriale in atto (con, in particolare, l’ultima realizzazione in ordine di tempo che è ASPESI Triveneto), l’attività in forte sviluppo di ASPESI Progettazione, la revisione della normativa urbanistica in corso in tutte e tre le principali metropoli in cui siamo direttamente presenti (Milano, Roma e Torino) e su cui lavoriamo, l’auspicata legge nazionale sulla rigenerazione urbana che stiamo seguendo con Confedilizia, il lancio della Consulta Grandi Sviluppatori, il varo di un nuovo Centro Studi immobiliari che stiamo preparando in ambito Confedilizia e con Fiaip, all’attuale governance con la nostra struttura centrale e periferica -che ringrazio particolarmente per il suo attivismo e la sua dedizione ad ASPESI- non mancherà il da fare nell’anno che manca al suo rinnovo.
 
Al termine dell’Assemblea si è tenuta nella splendida cornice del dehors del ristorante Gli Orti del Belvedere la cena sociale, gentilmente offerta da American Express Italia, nel corso della quale il Dr. Giovanni Speranza –Vice President, Head of Acquisition di AMEX Italia- ha illustrato ai Soci ASPESI i servizi sia corporate (per aziende con fatturato sopra i 10mil. di euro) che Small Business di American Express Italia.
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