10 Luglio 2023

ASPESI Roma: "Strumenti e norme per facilitare la rigenerazione urbana"

I dati presentati dal prof. Gualtiero Tamburini (Nomisma) - Roma al palo: gli investimenti di Milano sono il triplo

Si è tenuto il 6 luglio nella sala del Consiglio della Camera di Commercio di Roma il seminario “Strumenti e norme per facilitare la rigenerazione urbana”, organizzato da ASPESI ROMA. Durante la conferenza è stato fatto il punto sulla riqualificazione urbana e metropolitana a Roma, dal patrimonio immobiliare inutilizzato ai temi normativi che consentono la cooperazione tra pubblico e privato; sono state individuate e proposte soluzioni innovative per dare risposte alle esigenze di riorganizzazione sociale, professionale e del territorio, anche attraverso il riuso di aree e di edifici privati e pubblici. (guarda il video/servizio giornalistico sull’evento sul nostro canale YouTube ASPESI TV)
 
Tra gli obiettivi di ASPESI la volontà di porre attenzione alla semplificazione delle procedure e al superamento delle destinazioni d’uso per favorire la modernizzazione della città, nonché sollecitare il dibattito parlamentare sulla definizione di una legislazione per la rigenerazione urbana. Durante il seminario si sono tenuti due tavoli di confronto, uno per approfondire la questione del riutilizzo di edifici pubblici e privati in stato di abbandono e l’altro per entrare nel vivo delle disposizioni normative per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio (Legge Regionale n. 7/2017) e dello stato di avanzamento del Piano Regolatore Generale vigente con l’obiettivo di individuarne le criticità e poterlo rendere migliore. 
 
Al dibattito moderato dal Presidente di ASPESI Roma Paolo Buzzetti, dopo il saluto del Presidente Nazionale Federico Filippo Oriana, hanno preso parte gli assessori comunali all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, e alla Casa, Tobia Zevi, il deputato dem Roberto Morassut, già assessore all’Urbanistica nella Giunta Rutelli e autore del vigente Piano regolatore della Capitale. Poi, il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri; e esponenti del mondo imprenditoriale e degli ordini professionali: Benedetta
Bonifati, vicepresidente dell’edilizia privata per l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) di Roma; Alberto Panfilo, AD di Europa Gestioni immobiliari; l’architetto Lorenzo Busnengo (Consigliere ai rapporti con la Pubblica Amministrazione dell’Ordine degli Architetti di Roma)e l’ingegnere Ruggero Giannini (presidente della Commissione Urbanistica dell’Ordine degli Ingegneri di Roma) con i due Vicepresidenti di ASPESI Roma Walter Macchi e Gennaro Farina.
 
Nel corso dell’evento sono stati presentati alcuni dati elaborati dal professor Gualtiero Tamburini (Senior Advisor di Nomisma) da cui è emerso che a Milano gli investimenti immobiliari sono tre volte quelli di Roma. Dal 2015 in poi la Capitale subisce un tracollo rispetto al capoluogo lombardo, tanto che nel 2021 gli investimenti a Roma sono un quinto rispetto a quelli di Milano. Inoltre, a Roma, nel 2022 il volume degli investimenti immobiliari istituzionali è stato il 32 per cento in meno rispetto al 2018. Drastico calo del retail che, lo scorso anno, costituisce solamente il 6 per cento del totale. Tutto questo nel settore delle costruzioni e servizi immobiliari che rappresenta il 24 per cento del Pil, il 26 per cento degli occupati e il 26 per cento del valore aggiunto creato in Italia. (Scarica la presentazione del prof. Gualtiero Tamburini)
 
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma, BNP Paribas RE, CBRE e Colliers International Italia
 
Questo incontro – ha sottolineato il Presidente di ASPESI Roma Paolo Buzzetti- nasce dalla volontà di fare un’analisi congiunta e propositiva dello stato dell’arte dei lavori di riqualificazione urbana e metropolitana di Roma partendo da un report sul patrimonio edilizio già esistente e purtroppo inutilizzato per il quale, tramite il Laboratorio Permanente per Roma, sono già stati presentati progetti di recupero delle aree e degli edifici in disuso con l’obiettivo di contribuire attivamente al suo riammodernamento e alla sua ri-destinazione. Un’operazione ad ampio raggio, che vede la partecipazione di tutte le parti sociali direttamente e indirettamente coinvolte, ma che non può che essere guidata dal mondo immobiliare e dalle istituzioni, a cui chiediamo un assist immediato ed efficace per il rilancio della Capitale, ormai non più procrastinabile. A due anni dal Giubileo del 2025 e a 7 anni da Expo 2030, serve uno snellimento delle procedure legislative al fine di garantire nei giusti tempi, l’attuazione degli interventi necessari per poter non solo ospitare eventi di portata internazionale, ma per rendere vivibile la città anche ai suoi cittadini residenti”.
 
Disponibilità al confronto dal Campidoglio con l’Assessore Veloccia che ha prima ricordato le nuove norme attuative del Piano regolatore approvare pochi giorni fa e l’aggiornamento degli edifici inseriti nella Carta della Qualità, e poi ha sottolineato quanto
sia importante «inserire» lo snellimento e la semplificazione delle norme «all’interno di un quadro più ampio» e con l’Assessore Zevi che è convinto che Roma stia entrando «in una nuova fase di rinascita dopo 15 anni di ritardi». Il senatore Gasparri ha ricordato la sua proposta di legge sulla rigenerazione urbana e l’edilizia sociale mentre Roberto Morassut ha rimarcato quanto «l”autonomia differenziata accrescerà le diversità tra regioni e quanto la materia urbanistica ne risentirà notevolmente».