01 Aprile 2004

01/04/2004 - L'intricata vicenda del condono edilizio

Alla fine di marzo 2004 gli operatori immobiliari disponevano di uno scenario confuso e contraddittorio sul condono edilizio.

L'annunciata proroga al 30 giugno dei termini per la presentazione di domande di sanatoria edilizia, l'opposizione di alcune Regioni, le variazioni che il decreto di proroga avrebbe portato al testo legislativo originario e l'incognita del giudizio di merito della Corte Costituzionale prevista per l'11 maggio, con le relative possibili conseguenze per gli operatori, creavano molte incertezze sia in chi aveva gia' presentato domanda sia in chi stava valutando l'opportunita' di farlo nei nuovi termini.

Nell'incontro svolto il primo aprile al Ristorante Savini, ospiti degli Associati Aspesi erano l'illustre amministrativista Avvocato Giuseppe Sala e il dirigente del servizio concessioni e autorizzazioni del Comune di Milano Architetto Giancarlo Bianchi Iannetti.

I due relatori hanno illustrato tutti i termini del problema, compresi i punti di incertezza, sia dal punto di vista degli operatori che dell'amministrazione comunale.

Il suggerimento conclusivo dell'avvocato Sala per gli operatori che, in determinati casi e situazioni giuridiche - e salvo il pronunciamento della Corte Costituzionale - intendessero utilizzare lo strumento del condono edilizio, e' stato di "prudente attesa e attenta valutazione, salvo i casi di condono per necessita'".