15 Ottobre 2009

15/10/09 - Incontro sul PTR

Lo scorso 30 luglio il Consiglio Regionale della Lombardia ha adottato il Piano Territoriale Regionale (PTR), previsto dalla L.R. 12/2005, avviando di fatto l'iter che portera' alla definitiva approvazione del Piano stesso. Lo scorso 15 ottobre la Commissione Urbanistica dell'Aspesi, coordinata dall'Arch. Anzani e aperta agli associati interessati, ha incontrato presso la sede di via Cerva l'Arch. Gian Angelo Bravo, Dirigente dell'Unita' Organizzativa della Pianificazione Territoriale Urbana della Regione Lombardia, per un'occasione di presentazione e confronto sui contenuti del PTR. Erano presenti altresi' i membri della Direzione Generale Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, Ing. Alessandra Norcini, e Anna Rossi.
Come sottolineato dall'Arch Bravo, il processo che ha portato alla stesura del documento attuale, iniziato nel dicembre 2005, ha avuto una gestazione di 3 anni; oggi siamo ad una fase di raccolta delle osservazioni ed e' prevista l'approvazione entro la fine dell'anno in corso.
Il Piano lombardo, inteso anche come anello di congiunzione tra l'Europa e i singoli comuni lombardi, definisce le linee di sviluppo del territorio regionale per i prossimi anni, individuando obiettivi di competitivita' e rafforzamento, di valorizzazione delle risorse naturali, storiche e culturali della Regione, nonche' di riequilibrio territoriale.
Il Piano identifica i poli di sviluppo regionale, le infrastrutture prioritarie e strategiche per la Lombardia e le zone di preservazione e salvaguardia ambientale (con particolare attenzione alle aree a rischio idraulico e idrogeologico - il nodo di Milano, le aree di esondazione, le zone a rischio idrogeologico elevato -), dialogando con il Piano per l'Assetto Idrogeologico dell'Autorita' di Bacino del Po e proseguendo nell'azione che la Regione Lombardia ha intrapreso per la protezione dei territori incentrata sulla prevenzione e la conoscenza dei rischi.
Tale strumento riconosce sei Sistemi Territoriali per la Lombardia: sistema Metropolitano, della Montagna, Pedemontano, dei Laghi, della Pianura irrigua, del Po e grandi fiumi, individuando per ciascuno caratteristiche e opportunita' di sviluppo, al fine di coordinare le iniziative di tutti gli attori.
Il Piano, inoltre, integra e aggiorna il Piano Territoriale Paesistico Regionale (vigente dal 2001), promuovendo, tutelando e valorizzando le risorse paesistiche della Lombardia: montagna, grandi laghi, sistema idrografico naturale e artificiale, la rete del verde, il Po (unico fiume lombardo a non avere un Parco Regionale).
Ai sensi della l.r.12/05, tutte le amministrazioni lombarde stanno adeguando i propri piani; si tratta quindi di una "occasione epocale" che vede i 1546 Comuni, le 11 Province e la Regione stessa tutti impegnati nella predisposizione di Piani di nuova generazione. Tutte le Province sono impegnate nell'adeguamento del proprio piano. Per quanto riguarda i comuni, circa un terzo ha quasi completato l'approvazione del proprio PGT e piu' di mille hanno avviato le procedure.
La scommessa per la Lombardia e' quella di coordinare l'attivita' di tutti gli Enti individuando priorita' e obiettivi comuni, cosi' da finalizzare e orientare le scelte e le risorse, secondo la vocazione istituzionale del PTR.
Il PTR diventa, quindi, a tutti gli effetti la cornice di riferimento dell'azione regionale per il territorio, all'interno del quale si deve inserire organicamente l'attuazione delle singole iniziative, quali ad esempio l'attuazione della Legge "a termine" sul rilancio dell'edilizia (l.r.13/2009) in Lombardia, promossa a seguito dell'intesa di aprile con il Governo.