04 Febbraio 2020

URBAN THINKERS CAMPUS - Workshop ASPESI Roma su "Recupero e valorizzazione aree dismesse a Roma"

FIABCI ITALIA, Fondazione ANCI e IFEL hanno ospitato ieri a Roma presso la Lanterna di Fuksas un Urban Thinkers Campus, parte del World Urban Campaign di UN-Habitat, per
coinvolgere le Istituzioni, le Associazioni di categoria nonche' gli operatori economici e finanziari interessati alla rigenerazione del patrimonio immobiliare in un confronto e condivisione di idee, conoscenze e soluzioni per lo sviluppo delle aree urbane in linea con i Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite.
L'evento ha anche approfondito tra l'altro il Perception Index della City Prosperity Initiative, le iniziative di Partenariato Pubblico Privato (PPP) dirette a promuovere gli SDGs e in particolare il Goal 11: Sustainable cities and communities e il ruolo degli ELTIF nell'ambito delle iniziative europee volte a canalizzare il risparmio verso investimenti a lungo termine e di carattere infrastrutturale. E' stato inoltre l'occasione per rappresentare il livello medio di sostenibilita' ambientale delle aree urbane italiane, intese quale snodo cruciale per lo sviluppo della qualita' della vita e della salvaguardia dell'ambiente. Il Presidente Nazionale Federico Filippo Oriana ha partecipato al panel dei relatori della tavola rotonda su "Sustainable Development Goals (SDGs) e la Real Estate Community".


All'evento e' intervenuto il Sottosegretario all'Ambiente Roberto Morassut: "La rigenerazione urbana e' un'operazione conflittuale che mette in discussione equilibri consolidati. Solo le grandi civilta' e le grandi culture sono in grado di sostenere questa innovazione", ha dichiarato.
"E' una questione che chiama in causa una vera e propria rivoluzione culturale e politica - ha continuato - dobbiamo cambiare il nostro modo di percepire lo spazio pubblico, il rapporto con le risorse naturali e l'uso dell'energia. Per questo servono governance illuminate. Il tema delle citta' e' il tema del secolo, siamo di fronte a un nuovo urbanesimo e per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2050 occorrono investimenti e risorse pubbliche importanti. Il governo ha iniziato con la legge di bilancio e ora col collegato ambientale ad investire nel fondo sociale per l'edilizia pubblica con investimenti nel lungo periodo?.

"L'Italia non ha altra speranza che il territorio stesso", ha replicato Federico Filippo Oriana, Presidente Nazionale di ASPESI - Associazione Nazionale tra le Societa' di Promozione e Sviluppo Immobiliare.
"I processi di rigenerazione oggi sono ritenuti prioritari, come elemento politico-socio-culturale di interesse dei cittadini", ha continuato. "Non era cosi' scontato che il mondo del real estate che ASPESI rappresenta si indirizzasse in questa direzione. Per il mestiere dell'operatore immobiliare il recupero del territorio e' diventato essenziale, ma sia il Paese che gli operatori hanno bisogno di interventi di che si realizzino e che funzionino e questo non e' possibile senza regole condivise di rigenerazione urbana ".

"In un percorso iniziato con la Commissione Rigenerazione ASPESI e' emerso che, anche in conseguenza dei mutamenti delle condizioni politiche e socio-culturali del Paese, si registra una nuova forte attivita' di contrasto di "comitati" che si oppongono a tutto, anche a quelle operazioni obiettivamente destinate al raggiungimento di un miglioramento delle condizioni di vita. Una nuova criticita' che si aggiunge alla condivisione generale dell'esigenza di porre la rigenerazione urbana al primo posto nella certezza che il percorso non si puo' esaurire a livello locale". "C'e' una normativa a monte di carattere nazionale - ha concluso Oriana - che condiziona totalmente l'attivita' e puo' bloccare i processi. Penso ad esempio alla Legge Tognoli, che sebbene quando fu varata fu ritenuta meritatamente meravigliosa, e' ormai superata. Il dibattito sulla rigenerazione urbana deve piu' concretamente risalire a livello nazionale con una riforma dell'impianto normativo urbanistico".
All'interno della manifestazione si e' inoltre tenuto il Workshop ASPESI Roma su "Recupero e valorizzazione aree dismesse a Roma", moderato dall'Ing. Paolo Buzzetti, su iniziative, strumenti, opportunita' e criticita' riguardanti il recupero e la valorizzazione delle aree dismesse della Capitale con un particolare focus e qualche anticipazione sul programma Reinventig Cities.
ASPESI Roma ha presentato nell'occasione con l'arch. Gennaro Farina, Coordinatore del Tavolo Rigenerazione del Laboratorio Permanente per Roma, un nuovo progetto di riqualificazione urbana riguardante il recupero dell'ex IGDO di Ciampino l'area in disuso vicino all'aeroporto, ex convitto per ragazze in difficolta' nato nel 1922, divenuto comando prima dell'aeronautica militare poi tedesco, bombardato nel 1943.
E' emersa inoltre dal dibattito la necessita' di richiedere che Amministrazione, magistratura e rappresentanze sindacali dell'imprenditoria formino al piu' presto un tavolo in occasione dei 150 anni di Roma Capitale, per trovare le soluzioni, con la sintesi della politica, alle evidenti attuali difficolta'.
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