23 Novembre 2023
ASPESI Industria/PlanRadar “Ridurre costi e tempi dei cantieri”
L’evento “Ridurre costi e tempi dei cantieri”, in collaborazione con PlanRadar
Secondo una ricerca di PlanRadar, condotta su 2.500 clienti in oltre 15 Paesi in Europa, l’11% dei costi complessivi affrontati in un cantiere edile è causato da costi di rilavorazione ed errori precedenti. La principale ragione alla base degli errori sta nella scarsa comunicazione tra staff e stakeholder, seguita dalla mancanza di organizzazione e di un’adeguata gestione dei documenti, e dagli errori nel controllo della qualità. Questi fattori non solo sono causa di aumento dei costi, ma anche di ritardi nelle consegne dei progetti, oltre a danneggiare le relazioni tra appaltatori e clienti, diminuire la soddisfazione dei clienti e peggiorare la reputazione delle aziende.
Per questo motivo PlanRadar, nell’evento organizzato in collaborazione con ASPESI Industria tenutosi il 23 novembre, ha illustrato ai Soci in che modo la piattaforma digitale può aiutare a ridurre costi e tempi di realizzazione dei progetti.
L’incontro è stato aperto dalla comunicazione introduttiva di Fabio Arancio, Regional Manager Italy di Planradar, che ha presentato la loro piattaforma per la gestione dei cantieri edilizi in tutte le sue varie declinazioni operative. L’Ing. Arancio ha sottolineato, in particolare, i vantaggi in termini di riduzione dei tempi e di eliminazione degli errori derivanti all’impresa e al general contractor dall’utilizzo della piattaforma, che consente di condividere tutte le informazioni operative tra tutti i player, di registrarle e memorizzarle per tutto il percorso complessivo del progetto.
Sono, quindi, intervenuti Michele Lodi e Matteo Lustriero, esponenti di Open Project. studio di ingegneria e di architettura di Bologna che progetta e gestisce importanti operazioni immobiliari di trasformazione e recupero. Open Project ha illustrato la propria esperienza -definita estremamente positiva- di utilizzo della piattaforma di Planradar, applicata ad alcune operazioni di rigenerazione urbana nel nord Italia gestite da Open Project per primari committenti.
Ha concluso la presentazione della piattaforma di Planradar il Presidente di ASPESI Unione Immobiliare, Federico Filippo Oriana che ha iniziato il suo intervento descrivendo il particolarissimo momento conosciuto in questa fase dallo sviluppo immobiliare in Italia. “Oggi -ha sottolineato Oriana - l’attività di sviluppo, quella indispensabile per la rigenerazione urbana, conosce un momento più di impossibilità che di difficoltà, schiacciata com’è da due fattori negativi concomitanti: l’esplosione dei costi realizzativi e il balzo dei tassi di interesse”. I costi sia delle materie prime che dei trasporti che dell’energia - cresciuti da fine 2021 ed esplosi con l’invasione dell’Ucraina- hanno fatto saltare i business plan delle operazioni immobiliari. I tassi di interesse passivi colpiscono pesantemente le società di sviluppo e trasformazione immobiliare, sia a livello di costo dei finanziamenti che dell’interesse per il mercato italiano degli investitori internazionali, in quanto i rendimenti attesi dall’operazione immobiliare non sono più competitivi rispetto a quelli finanziari. “In questo quadro difficilissimo per lo sviluppo immobiliare, perfino a Milano, unica città italiana con il mercato immobiliare tonico -ha concluso il Presidente nazionale di ASPESI- l’unica possibilità per salvare le nuove operazioni immobiliari -in particolare di recupero- è il ferreo controllo dei tempi, perché solo la riduzione del tempo di durata del lungo percorso che corre dall’opzione dell’area alla vendita totale del complesso immobiliare realizzato può -almeno in alcuni casi- permettere di raggiungere i numeri minimi indispensabili perché l’operazione sia portata a termine”.
Per questo motivo PlanRadar, nell’evento organizzato in collaborazione con ASPESI Industria tenutosi il 23 novembre, ha illustrato ai Soci in che modo la piattaforma digitale può aiutare a ridurre costi e tempi di realizzazione dei progetti.
L’incontro è stato aperto dalla comunicazione introduttiva di Fabio Arancio, Regional Manager Italy di Planradar, che ha presentato la loro piattaforma per la gestione dei cantieri edilizi in tutte le sue varie declinazioni operative. L’Ing. Arancio ha sottolineato, in particolare, i vantaggi in termini di riduzione dei tempi e di eliminazione degli errori derivanti all’impresa e al general contractor dall’utilizzo della piattaforma, che consente di condividere tutte le informazioni operative tra tutti i player, di registrarle e memorizzarle per tutto il percorso complessivo del progetto.
Sono, quindi, intervenuti Michele Lodi e Matteo Lustriero, esponenti di Open Project. studio di ingegneria e di architettura di Bologna che progetta e gestisce importanti operazioni immobiliari di trasformazione e recupero. Open Project ha illustrato la propria esperienza -definita estremamente positiva- di utilizzo della piattaforma di Planradar, applicata ad alcune operazioni di rigenerazione urbana nel nord Italia gestite da Open Project per primari committenti.
Ha concluso la presentazione della piattaforma di Planradar il Presidente di ASPESI Unione Immobiliare, Federico Filippo Oriana che ha iniziato il suo intervento descrivendo il particolarissimo momento conosciuto in questa fase dallo sviluppo immobiliare in Italia. “Oggi -ha sottolineato Oriana - l’attività di sviluppo, quella indispensabile per la rigenerazione urbana, conosce un momento più di impossibilità che di difficoltà, schiacciata com’è da due fattori negativi concomitanti: l’esplosione dei costi realizzativi e il balzo dei tassi di interesse”. I costi sia delle materie prime che dei trasporti che dell’energia - cresciuti da fine 2021 ed esplosi con l’invasione dell’Ucraina- hanno fatto saltare i business plan delle operazioni immobiliari. I tassi di interesse passivi colpiscono pesantemente le società di sviluppo e trasformazione immobiliare, sia a livello di costo dei finanziamenti che dell’interesse per il mercato italiano degli investitori internazionali, in quanto i rendimenti attesi dall’operazione immobiliare non sono più competitivi rispetto a quelli finanziari. “In questo quadro difficilissimo per lo sviluppo immobiliare, perfino a Milano, unica città italiana con il mercato immobiliare tonico -ha concluso il Presidente nazionale di ASPESI- l’unica possibilità per salvare le nuove operazioni immobiliari -in particolare di recupero- è il ferreo controllo dei tempi, perché solo la riduzione del tempo di durata del lungo percorso che corre dall’opzione dell’area alla vendita totale del complesso immobiliare realizzato può -almeno in alcuni casi- permettere di raggiungere i numeri minimi indispensabili perché l’operazione sia portata a termine”.