
31 Marzo 2022
Cena ASPESI Roma – ASPESI e CONFEDILIZIA sulla riforma del Catasto
Cena ASPESI Roma – ASPESI e CONFEDILIZIA sulla riforma del Catasto
Introducendo l'evento Paolo Buzzetti – Vice Presidente Nazionale di ASPESI e Presidente del Laboratorio Permanente per Roma - ha illustrato l'ampia attività svolta da ASPESI in questi mesi con il Comune di Roma e, in particolare, con il nuovo Sindaco e il nuovo Assessore all'Urbanistica. "Il clima è cambiato, la città è più pulita - ha sottolineato l'Ing. Buzzetti - ma le criticità restano, soprattutto in termini di struttura burocratica comunale". L'obiettivo ora è di arrivare a una convenzione con il Comune per la proposizione dei progetti LABORATORIO-ASPESI, con particolare riferimento al PNRR.
Nella sua comunicazione il Presidente ASPESI Federico Filippo Oriana è partito dalla crisi dell'edilizia causata dall'esplosione dei costi e della difficoltà di approvvigionamento dei materiali: "Questa nuova e imprevista emergenza - ha commentato il Presidente - rischia di compromettere ovunque l'impegno degli sviluppatori ASPESI e dei promotori-costruttori per la Rigenerazione Urbana". L'Avv. Oriana ha poi illustrato i primi dati del 2022 sul mercato immobiliare che evidenziano una forte tenuta del livello dei prezzi e del numero delle compravendite, sia pure in un quadro di diminuita fiducia per il futuro. "La combinazione di questi due fattori - ha concluso il Presidente - spinge un aumento del divario di preferenze tra acquisti di alloggi nuovi e usati a favore di questi ultimi. Se non vi saranno interventi fiscali per invertire questo trend, la crisi edilizia si accentuerà diventando una grave crisi economica e occupazionale”.
È seguita la relazione del Presidente Nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che ha illustrato la situazione e le prospettive politico - parlamentari della riforma del Catasto. L'Avv. Spaziani Testa, tra le sue varie considerazioni, ha segnalato che nella relazione al disegno di legge delega, se da un lato si dice che la riforma non avrà conseguenze fiscali, in altro punto si afferma che dovrà realizzare l'obiettivo della UE di spostare la tassazione dal lavoro agli Immobili! "Contraddizione questa così lampante - ha sottolineato il Presidente Spaziani- da alimentare i peggiori sospetti sulle reali intenzioni del Governo verso un mondo, quale quello degli immobili, pesantemente e ripetutamente colpito da più di 15 anni".
Dal confronto con il Presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa è emersa la necessità di proporre una soluzione comune alle criticità della proposta di riforma del catasto, in particolare al contestato articolo 6. Un possibile compromesso che contemplerebbe l'approvazione della parte di articolo 6 del disegno di legge concernente l’innovazione tecnologica e l’aggiornamento del sistema. Ovvero la modernizzazione degli strumenti di mappatura per gli immobili.
Mentre si resta decisamente contrari all’introduzione della qualificazione patrimoniale degli immobili, essendo gli estimi catastali tradizionalmente di natura reddituale e non patrimoniale: il rischio di aumento dell'imposizione fiscale sugli immobili avrebbe subito un effetto depressivo su un mercato in grave crisi per la pandemia e il conflitto in corso.
Nella sua comunicazione il Presidente ASPESI Federico Filippo Oriana è partito dalla crisi dell'edilizia causata dall'esplosione dei costi e della difficoltà di approvvigionamento dei materiali: "Questa nuova e imprevista emergenza - ha commentato il Presidente - rischia di compromettere ovunque l'impegno degli sviluppatori ASPESI e dei promotori-costruttori per la Rigenerazione Urbana". L'Avv. Oriana ha poi illustrato i primi dati del 2022 sul mercato immobiliare che evidenziano una forte tenuta del livello dei prezzi e del numero delle compravendite, sia pure in un quadro di diminuita fiducia per il futuro. "La combinazione di questi due fattori - ha concluso il Presidente - spinge un aumento del divario di preferenze tra acquisti di alloggi nuovi e usati a favore di questi ultimi. Se non vi saranno interventi fiscali per invertire questo trend, la crisi edilizia si accentuerà diventando una grave crisi economica e occupazionale”.
È seguita la relazione del Presidente Nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che ha illustrato la situazione e le prospettive politico - parlamentari della riforma del Catasto. L'Avv. Spaziani Testa, tra le sue varie considerazioni, ha segnalato che nella relazione al disegno di legge delega, se da un lato si dice che la riforma non avrà conseguenze fiscali, in altro punto si afferma che dovrà realizzare l'obiettivo della UE di spostare la tassazione dal lavoro agli Immobili! "Contraddizione questa così lampante - ha sottolineato il Presidente Spaziani- da alimentare i peggiori sospetti sulle reali intenzioni del Governo verso un mondo, quale quello degli immobili, pesantemente e ripetutamente colpito da più di 15 anni".
Dal confronto con il Presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa è emersa la necessità di proporre una soluzione comune alle criticità della proposta di riforma del catasto, in particolare al contestato articolo 6. Un possibile compromesso che contemplerebbe l'approvazione della parte di articolo 6 del disegno di legge concernente l’innovazione tecnologica e l’aggiornamento del sistema. Ovvero la modernizzazione degli strumenti di mappatura per gli immobili.
Mentre si resta decisamente contrari all’introduzione della qualificazione patrimoniale degli immobili, essendo gli estimi catastali tradizionalmente di natura reddituale e non patrimoniale: il rischio di aumento dell'imposizione fiscale sugli immobili avrebbe subito un effetto depressivo su un mercato in grave crisi per la pandemia e il conflitto in corso.