16 Dicembre 2024
Cena natalizia ASPESI Roma con l’Assessore Veloccia
Cena natalizia ASPESI Roma con l’Assessore Veloccia
Nella cornice scintillante di luci natalizie del Circolo Ufficiali della Marina Militare affacciato sul Tevere, si è svolta quest’anno la tradizionale cena natalizia di ASPESI Roma, preceduta dalla riunione di Consiglieri e Soci romani per il varo del programma di attività del 2025 con i relativi assetti organizzativi.
Prima della cena, il Presidente dell’Associazione, Federico Filippo Oriana, ha introdotto l’ospite d’onore dell’evento, Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ricordando il lavoro svolto in materia di assetto e normativa del territorio con l’Amministrazione Gualtieri in questi tre anni dalla sua elezione nell’autunno del 2021. Il Presidente di ASPESI ha ricordato, in particolare, le proposte progettuali avanzate dal Laboratorio di ASPESI e quelle normative, con particolare riferimento alle Norme Tecniche di Attuazione del PRG -cd. NTA- che, proprio in questi giorni, hanno trovato una definizione finale da parte dell’Amministrazione, come ampiamente riportato dai giornali. Il Presidente ha concluso la sua introduzione con il richiamo alla necessità -a Roma come in tutte le principali metropoli italiane- di favorire da parte di Stato, Regioni e Comuni forti processi di rigenerazione urbana, senza la quale non si potrà avere la realizzazione di nuove case senza consumo di suolo.
L’Assessore Veloccia ha iniziato la sua comunicazione ringraziando ASPESI - sempre presente e proattiva, pur nella differenza dei ruoli e delle posizioni, rispetto alle tematiche del suo Assessorato- per questi anni trascorsi e chiedendone la collaborazione anche per il futuro. Entrando nel merito delle problematiche, le nuove NTA non hanno la pretesa di rilanciare Roma rispetto alle difficoltà in cui versa -evidenziate dalla discesa nella classifica della qualità della vita nelle città italiane- ma occorreva sicuramente -dopo 15 anni di vigenza dell’attuale PRG- mettervi mano decisamente: c’erano molte inutili rigidità e incongruità che frenavano il rilancio di Roma e ora sono state eliminate. Ad es., il PRG avversava i nuovi hotel, per poi trovarsi gli airbnb! Così come l’impossibilità pratica di intervenire in tutto il centro storico (cha a Roma è immenso), anche su situazioni degradate e prive di qualsiasi pregio. Con questa revisione si punta a sbloccare ben 300 progetti di rigenerazione urbana inutilmente fermi, con un effetto fortemente negativo sia sull’economia che sulla società romana.
Per rilanciare Roma, però, ha proseguito l’Assessore, occorrono 1) continuità amministrativa e 2) compattezza della società civile. La prima condizione perché il problema di dare un futuro alla Capitale e a chi ci vive va ben al di là di una maggioranza pro-tempore o di una specifica Amministrazione, la seconda perché il settore pubblico non ha né la forza finanziaria né la competenza per fare da solo un nuovo cammino di questa portata: il segreto del successo di tutte le città nel mondo è la capacità di fare squadra tra tutte le forze migliori e più attive, pubbliche e private, disponibili sul rispettivo territorio. A Roma bisogna fare lo stesso e ASPESI può dare un forte contributo proprio perché espressione di una cultura imprenditoriale e professionale volta alla valorizzazione immobiliare più e prima che alle costruzioni in sé e per la trasversalità della sua membership comprendente sia imprenditori che professionisti. Ricordando che la competizione internazionale è sempre più competizione tra città (metropoli, in particolare) che nazioni. Proprio per queste nuove sensibilità -valorizzazione immobiliare, competizione internazionale tra le maggiori metropoli, attrazione investimenti internazionali- l’Assessore ha infine confermato che anche quest’anno Roma Capitale parteciperà al Mipim di Cannes.
Dopo la cena è stato aperto il dibattito con numerosi interventi di partecipanti alla cena sui diversi temi che condizionano le attività immobiliari a Roma. Segnaliamo in particolare: 1) lentezza degli uffici nella trattazione e approvazione delle pratiche, 2) problema delle sovrintendenze (quella nazionale e quella capitolina) che bloccano le iniziative secondo criteri imprevedibili e spesso incomprensibili, 3) più o meno lo stesso si può dire dei Municipi, 4) questione degli affitti brevi. L’Assessore ha, quindi, replicato punto per punto: 1) l’organico degli uffici è stato colpito negativamente da prepensionamenti, quota 100 e blocco del turn-over, si sta cercando di rimediare come possibile, ma gli stipendi sono troppo bassi per portare a Roma giovani architetti e tecnici, 2) l’eccesso di vincolismo porta spesso al duplice concomitante risultato negativo di preservare qualsiasi cosa (anche priva di pregio storico-culturale) da parte delle sovrintendenze e di distrarre forze dalla vera tutela di ciò che merita di essere tutelato, 3) la legge istitutiva di Roma Capitale ha concesso un’autonomia assoluta ai Municipi e ai suoi funzionari che non dipendono più dai poteri comunali e quindi sfuggono anche ad una logica di necessario coordinamento operativo, 4) il Comune di Roma non è contrario in sé alla possibilità di un proprietario di affittare a breve termine con una piattaforma il proprio immobile, ritiene però che il fenomeno vada regolamentato ad evitare abusi, storture e che il potere di farlo a seconda delle necessità effettive dei residenti e dei visitatori vada attribuito ai sindaci.
La serata è stata conclusa con un sentito brindisi augurale, non prima dei ringraziamenti parte del Presidente ai presenti, in particolare al Presidente nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, all’Ammiraglio Andrea Giubilei Presidente dell’Ente Circoli della Marina Militare che ha ospitato l’evento, al Consigliere Gabriele Barucco di Regione Lombardia, al Prof. Gualtiero Tamburini di Nomisma, alla Consigliera Delegata nazionale di ASPESI Giusy Sferlazza che ha organizzato l’evento insieme all’Avv. Raffaella Frigieri nuova Responsabile di ASPESI a Roma, a tutti i presenti -in particolare quelli provenienti da altre città- e, dulcis in fundo, all’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia con il quale -ha concluso il Presidente- andrà fatto un lungo cammino nell’interesse di Roma e dei suoi operatori immobiliari.
Prima della cena, il Presidente dell’Associazione, Federico Filippo Oriana, ha introdotto l’ospite d’onore dell’evento, Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ricordando il lavoro svolto in materia di assetto e normativa del territorio con l’Amministrazione Gualtieri in questi tre anni dalla sua elezione nell’autunno del 2021. Il Presidente di ASPESI ha ricordato, in particolare, le proposte progettuali avanzate dal Laboratorio di ASPESI e quelle normative, con particolare riferimento alle Norme Tecniche di Attuazione del PRG -cd. NTA- che, proprio in questi giorni, hanno trovato una definizione finale da parte dell’Amministrazione, come ampiamente riportato dai giornali. Il Presidente ha concluso la sua introduzione con il richiamo alla necessità -a Roma come in tutte le principali metropoli italiane- di favorire da parte di Stato, Regioni e Comuni forti processi di rigenerazione urbana, senza la quale non si potrà avere la realizzazione di nuove case senza consumo di suolo.
L’Assessore Veloccia ha iniziato la sua comunicazione ringraziando ASPESI - sempre presente e proattiva, pur nella differenza dei ruoli e delle posizioni, rispetto alle tematiche del suo Assessorato- per questi anni trascorsi e chiedendone la collaborazione anche per il futuro. Entrando nel merito delle problematiche, le nuove NTA non hanno la pretesa di rilanciare Roma rispetto alle difficoltà in cui versa -evidenziate dalla discesa nella classifica della qualità della vita nelle città italiane- ma occorreva sicuramente -dopo 15 anni di vigenza dell’attuale PRG- mettervi mano decisamente: c’erano molte inutili rigidità e incongruità che frenavano il rilancio di Roma e ora sono state eliminate. Ad es., il PRG avversava i nuovi hotel, per poi trovarsi gli airbnb! Così come l’impossibilità pratica di intervenire in tutto il centro storico (cha a Roma è immenso), anche su situazioni degradate e prive di qualsiasi pregio. Con questa revisione si punta a sbloccare ben 300 progetti di rigenerazione urbana inutilmente fermi, con un effetto fortemente negativo sia sull’economia che sulla società romana.
Per rilanciare Roma, però, ha proseguito l’Assessore, occorrono 1) continuità amministrativa e 2) compattezza della società civile. La prima condizione perché il problema di dare un futuro alla Capitale e a chi ci vive va ben al di là di una maggioranza pro-tempore o di una specifica Amministrazione, la seconda perché il settore pubblico non ha né la forza finanziaria né la competenza per fare da solo un nuovo cammino di questa portata: il segreto del successo di tutte le città nel mondo è la capacità di fare squadra tra tutte le forze migliori e più attive, pubbliche e private, disponibili sul rispettivo territorio. A Roma bisogna fare lo stesso e ASPESI può dare un forte contributo proprio perché espressione di una cultura imprenditoriale e professionale volta alla valorizzazione immobiliare più e prima che alle costruzioni in sé e per la trasversalità della sua membership comprendente sia imprenditori che professionisti. Ricordando che la competizione internazionale è sempre più competizione tra città (metropoli, in particolare) che nazioni. Proprio per queste nuove sensibilità -valorizzazione immobiliare, competizione internazionale tra le maggiori metropoli, attrazione investimenti internazionali- l’Assessore ha infine confermato che anche quest’anno Roma Capitale parteciperà al Mipim di Cannes.
Dopo la cena è stato aperto il dibattito con numerosi interventi di partecipanti alla cena sui diversi temi che condizionano le attività immobiliari a Roma. Segnaliamo in particolare: 1) lentezza degli uffici nella trattazione e approvazione delle pratiche, 2) problema delle sovrintendenze (quella nazionale e quella capitolina) che bloccano le iniziative secondo criteri imprevedibili e spesso incomprensibili, 3) più o meno lo stesso si può dire dei Municipi, 4) questione degli affitti brevi. L’Assessore ha, quindi, replicato punto per punto: 1) l’organico degli uffici è stato colpito negativamente da prepensionamenti, quota 100 e blocco del turn-over, si sta cercando di rimediare come possibile, ma gli stipendi sono troppo bassi per portare a Roma giovani architetti e tecnici, 2) l’eccesso di vincolismo porta spesso al duplice concomitante risultato negativo di preservare qualsiasi cosa (anche priva di pregio storico-culturale) da parte delle sovrintendenze e di distrarre forze dalla vera tutela di ciò che merita di essere tutelato, 3) la legge istitutiva di Roma Capitale ha concesso un’autonomia assoluta ai Municipi e ai suoi funzionari che non dipendono più dai poteri comunali e quindi sfuggono anche ad una logica di necessario coordinamento operativo, 4) il Comune di Roma non è contrario in sé alla possibilità di un proprietario di affittare a breve termine con una piattaforma il proprio immobile, ritiene però che il fenomeno vada regolamentato ad evitare abusi, storture e che il potere di farlo a seconda delle necessità effettive dei residenti e dei visitatori vada attribuito ai sindaci.
La serata è stata conclusa con un sentito brindisi augurale, non prima dei ringraziamenti parte del Presidente ai presenti, in particolare al Presidente nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, all’Ammiraglio Andrea Giubilei Presidente dell’Ente Circoli della Marina Militare che ha ospitato l’evento, al Consigliere Gabriele Barucco di Regione Lombardia, al Prof. Gualtiero Tamburini di Nomisma, alla Consigliera Delegata nazionale di ASPESI Giusy Sferlazza che ha organizzato l’evento insieme all’Avv. Raffaella Frigieri nuova Responsabile di ASPESI a Roma, a tutti i presenti -in particolare quelli provenienti da altre città- e, dulcis in fundo, all’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia con il quale -ha concluso il Presidente- andrà fatto un lungo cammino nell’interesse di Roma e dei suoi operatori immobiliari.