11 Dicembre 2024
Cena natalizia ASPESI Torino con Assessore Paolo Mazzoleni
Cena natalizia ASPESI Torino con Assessore Paolo Mazzoleni
La decima edizione della ormai tradizionale cena natalizia di ASPESI Torino si è tenuta quest’anno nella splendida cornice di Palazzo Pralormo che ospita il Circolo Unificato dell’Esercito in Corso Vinzaglio. Nei suoi storici saloni Soci ASPESI ed invitati hanno ascoltato -dopo l’aperitivo di networking- l’indirizzo dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Torino Paolo Mazzoleni introdotto dal Presidente di ASPESI Torino Marco Crespi. L’Ing. Crespi ha ricordato come la sezione subalpina della nostra Associazione si sia impegnata nel 2024 -per il terzo anno consecutivo, ossia da quando si è insediata l’Amministrazione Lo Russo- sulla problematica urbanistica declinata nel suo duplice aspetto: da un lato le indispensabili revisioni normative, dall’altro la necessità di soluzioni organizzative per razionalizzare, semplificare e accelerare gli iter autorizzativi degli interventi, in particolare quelli più delicati di sostituzione edilizia e rigenerazione urbana. L’Ing. Crespi ha anche ricordato che, essendo stata eletta nel 2024 una nuova Amministrazione regionale, l’ASPESI ha anche iniziato un percorso di confronto e collaborazione con il nuovo Assessore regionale al Territorio Marco Gallo per una nuova legislazione regionale senza la quale i Comuni -tra cui quello capoluogo- non hanno la possibilità di fare molta strada nello sforzo di favorire la rigenerazione urbana.
L’Assessore Mazzoleni è partito nella sua comunicazione sottolineando che gli eventi ASPESI sono quelli ai quali partecipa più volentieri tra tutti quelli ai quali è chiamato nei suoi rapporti istituzionali con le rappresentanze economico-professionali torinesi perché i confronti con i Soci ASPESI sono i più corretti e concreti pur nella differenza dei ruoli e, quindi, talvolta anche delle posizioni. Il suo sincero desiderio sarebbe sicuramente di disporre di strumenti normativi più moderni e flessibili e di possibilità finanziarie sufficienti per agevolare le operazioni di recupero di territorio e sostituzione edilizia, ma purtroppo il primo tema è limitato dalla mancanza di una legge regionale urbanistica moderna (quella attuale risale al 1977) o almeno da una legge regionale sulla rigenerazione urbana di cui diverse regioni italiane ormai dispongono (non solo la Lombardia). Mentre la seconda possibilità è impedita dalle condizioni finanziarie del Comune di Torino che è in patto di stabilità con il Governo, per cui sono proibiti gli interventi agevolativi con l’unica leva finanziaria di cui il Comune dispone nella nostra materia, gli oneri comunali nelle loro varie articolazioni.
Un altro problema -ha proseguito l’Arch. Mazzoleni- è costituito dalla deficitaria situazione degli uffici dell’Assessorato che lui guida, soprattutto nelle fasce alte di dirigenti e funzionari, dove i numeri già ridotti sono stati colpiti dai pensionamenti senza sostituzione a causa del blocco del turn-over. L’impegno, poi, costituito da un nuovo Piano Regolatore Generale da fare “in casa” ha determinato una situazione nella quale ogni tecnico che deve impiegare nelle attività di predisposizione del piano viene sottratto all’istruttoria delle pratiche. Insediandosi a fine 2021 aveva trovato un carico di migliaia di pratiche arretrate, ora quasi interamente smaltite con un impegno straordinario, per cui la speranza è di potere d’ora in poi dedicare alle nuove pratiche risorse liberate da quelle vecchie.
Dopo la cena vi sono stati molti interventi degli operatori immobiliari presenti per segnalare disfunzioni e irrazionalità negli iter e suggerire soluzioni e prospettive: Stefano Ponchia, Paola Orsini (del Collegio Costruttori), Dario Savarino, Enrico Maggi, Benedetto Camerana, Alessandro Frascarolo. Molti i temi affrontati, tra i quali la maggiore enfasi è stata posta sulla carenza a Torino di business hotel (4 stelle), deficit particolarmente visibile nelle recenti ATP Finals, con danni per il turismo di qualità, in particolare statunitense.
L’Assessore ha concluso il suo intervento replicando puntualmente a tutte le sollecitazioni ricevute ed esprimendo il suo convincimento che il 2025 sarà l’anno decisivo per l’urbanistica torinese sia per il nuovo PRG che per il successo degli interventi pubblici e privati di rigenerazione urbana.
E’ stata, quindi, richiesta di un intervento la Prof.sa Maria Carla Bottero, Ordinaria di Estimo e Valutazione Immobiliare, rappresentante all’incontro del Rettorato del Politecnico di Torino. La Prof. Bottero, ringraziando l’ASPESI per l’invito, ha formulato l’auspicio che si possa consolidare e sviluppare la collaborazione tra un’Istituzione torinese di eccezionale rilievo anche territoriale come il Politecnico, il Comune di Torino e le associazioni rappresentative dell’imprenditoria come l’ASPESI. Data anche la materia che insegna e la recente partecipazione comune con il Presidente di ASPESI e con le altre associazioni del settore immobiliare-costruzioni alla presentazione alla Camera di Commercio di Restructura, il salone torinese dell’edilizia, ritiene di potere fare volentieri ed efficacemente da tramite per conto del Politecnico del cui Rettorato fa parte come Delegata ai rapporti istituzionali.
Ha concluso la serata il Presidente di ASPESI Unione Immobiliare, Federico Filippo Oriana, esprimendo il proprio compiacimento per lo straordinario successo della serata il cui merito va interamente al Presidente di ASPESI Torino e alla Consigliera Delegata Sig.ra Sferlazza. Tra i tanti -e tutti importanti- temi emersi nella discussione, il Presidente ha voluto sottolineare quelli -tra loro sinergici e convergenti- della continuità amministrativa e della coesione della società civile. Il passaggio dell’Assessore in cui ha annunciato il proprio proposito di collaborare pro bono con il suo omologo Assessore all’Urbanistica della Regione, pur nella divergenza delle rispettive coalizioni politiche, è di vitale importanza in una situazione socio-economico-industriale difficilissima quale quella che Torino attraversa in questa fase storica di deindustrializzazione. A questa necessaria convergenza di sforzi -pur di tendenze politiche differenti- delle Istituzioni democratiche deve fare fronte una compattezza della società civile civile cittadina e delle sue organizzazioni rappresentative. “Questa forma di “patriottismo” metropolitano del pubblico e del privato -ha affermato il Presidente Oriana- “è sempre carente in Italia con poche eccezioni come quella di Milano dove, non a caso, è stata alla base del suo successo dell’ultimo decennio”. “Il ruolo proattivo e positivo che si è data l’ASPESI entrando in contesti urbani complessi e delicati come quelli di Torino e Roma -ha concluso il Presidente- è proprio di favorire -in quanto associazione nazionale e nuova nelle realtà metropolitane in cui entra- processi aggregativi e di collaborazione generale che spesso le realtà rappresentative tradizionali non riescono a svolgere perché magari gravate da problemi sedimentati di difficoltà di rapporti reciproci”.
Il Presidente ha, infine, concluso la straordinaria serata ringraziando tutti i partecipanti (in particolare quelli provenienti da altre città), gli organizzatori, la Prof.sa Bottero e -in particolarissima misura- l’Assessore Mazzoleni, come sempre trasparente, sincero, proattivo e illuminato.
L’Assessore Mazzoleni è partito nella sua comunicazione sottolineando che gli eventi ASPESI sono quelli ai quali partecipa più volentieri tra tutti quelli ai quali è chiamato nei suoi rapporti istituzionali con le rappresentanze economico-professionali torinesi perché i confronti con i Soci ASPESI sono i più corretti e concreti pur nella differenza dei ruoli e, quindi, talvolta anche delle posizioni. Il suo sincero desiderio sarebbe sicuramente di disporre di strumenti normativi più moderni e flessibili e di possibilità finanziarie sufficienti per agevolare le operazioni di recupero di territorio e sostituzione edilizia, ma purtroppo il primo tema è limitato dalla mancanza di una legge regionale urbanistica moderna (quella attuale risale al 1977) o almeno da una legge regionale sulla rigenerazione urbana di cui diverse regioni italiane ormai dispongono (non solo la Lombardia). Mentre la seconda possibilità è impedita dalle condizioni finanziarie del Comune di Torino che è in patto di stabilità con il Governo, per cui sono proibiti gli interventi agevolativi con l’unica leva finanziaria di cui il Comune dispone nella nostra materia, gli oneri comunali nelle loro varie articolazioni.
Un altro problema -ha proseguito l’Arch. Mazzoleni- è costituito dalla deficitaria situazione degli uffici dell’Assessorato che lui guida, soprattutto nelle fasce alte di dirigenti e funzionari, dove i numeri già ridotti sono stati colpiti dai pensionamenti senza sostituzione a causa del blocco del turn-over. L’impegno, poi, costituito da un nuovo Piano Regolatore Generale da fare “in casa” ha determinato una situazione nella quale ogni tecnico che deve impiegare nelle attività di predisposizione del piano viene sottratto all’istruttoria delle pratiche. Insediandosi a fine 2021 aveva trovato un carico di migliaia di pratiche arretrate, ora quasi interamente smaltite con un impegno straordinario, per cui la speranza è di potere d’ora in poi dedicare alle nuove pratiche risorse liberate da quelle vecchie.
Dopo la cena vi sono stati molti interventi degli operatori immobiliari presenti per segnalare disfunzioni e irrazionalità negli iter e suggerire soluzioni e prospettive: Stefano Ponchia, Paola Orsini (del Collegio Costruttori), Dario Savarino, Enrico Maggi, Benedetto Camerana, Alessandro Frascarolo. Molti i temi affrontati, tra i quali la maggiore enfasi è stata posta sulla carenza a Torino di business hotel (4 stelle), deficit particolarmente visibile nelle recenti ATP Finals, con danni per il turismo di qualità, in particolare statunitense.
L’Assessore ha concluso il suo intervento replicando puntualmente a tutte le sollecitazioni ricevute ed esprimendo il suo convincimento che il 2025 sarà l’anno decisivo per l’urbanistica torinese sia per il nuovo PRG che per il successo degli interventi pubblici e privati di rigenerazione urbana.
E’ stata, quindi, richiesta di un intervento la Prof.sa Maria Carla Bottero, Ordinaria di Estimo e Valutazione Immobiliare, rappresentante all’incontro del Rettorato del Politecnico di Torino. La Prof. Bottero, ringraziando l’ASPESI per l’invito, ha formulato l’auspicio che si possa consolidare e sviluppare la collaborazione tra un’Istituzione torinese di eccezionale rilievo anche territoriale come il Politecnico, il Comune di Torino e le associazioni rappresentative dell’imprenditoria come l’ASPESI. Data anche la materia che insegna e la recente partecipazione comune con il Presidente di ASPESI e con le altre associazioni del settore immobiliare-costruzioni alla presentazione alla Camera di Commercio di Restructura, il salone torinese dell’edilizia, ritiene di potere fare volentieri ed efficacemente da tramite per conto del Politecnico del cui Rettorato fa parte come Delegata ai rapporti istituzionali.
Ha concluso la serata il Presidente di ASPESI Unione Immobiliare, Federico Filippo Oriana, esprimendo il proprio compiacimento per lo straordinario successo della serata il cui merito va interamente al Presidente di ASPESI Torino e alla Consigliera Delegata Sig.ra Sferlazza. Tra i tanti -e tutti importanti- temi emersi nella discussione, il Presidente ha voluto sottolineare quelli -tra loro sinergici e convergenti- della continuità amministrativa e della coesione della società civile. Il passaggio dell’Assessore in cui ha annunciato il proprio proposito di collaborare pro bono con il suo omologo Assessore all’Urbanistica della Regione, pur nella divergenza delle rispettive coalizioni politiche, è di vitale importanza in una situazione socio-economico-industriale difficilissima quale quella che Torino attraversa in questa fase storica di deindustrializzazione. A questa necessaria convergenza di sforzi -pur di tendenze politiche differenti- delle Istituzioni democratiche deve fare fronte una compattezza della società civile civile cittadina e delle sue organizzazioni rappresentative. “Questa forma di “patriottismo” metropolitano del pubblico e del privato -ha affermato il Presidente Oriana- “è sempre carente in Italia con poche eccezioni come quella di Milano dove, non a caso, è stata alla base del suo successo dell’ultimo decennio”. “Il ruolo proattivo e positivo che si è data l’ASPESI entrando in contesti urbani complessi e delicati come quelli di Torino e Roma -ha concluso il Presidente- è proprio di favorire -in quanto associazione nazionale e nuova nelle realtà metropolitane in cui entra- processi aggregativi e di collaborazione generale che spesso le realtà rappresentative tradizionali non riescono a svolgere perché magari gravate da problemi sedimentati di difficoltà di rapporti reciproci”.
Il Presidente ha, infine, concluso la straordinaria serata ringraziando tutti i partecipanti (in particolare quelli provenienti da altre città), gli organizzatori, la Prof.sa Bottero e -in particolarissima misura- l’Assessore Mazzoleni, come sempre trasparente, sincero, proattivo e illuminato.
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