21 Maggio 2025
Digitale e real estate: Networking event di PlanRadar e ASPESI Industria
Il 21 maggio, al Networking Event organizzato da PlanRadar in collaborazione con ASPESI Industria, si è parlato di innovazione, risultati concreti e digitale. I protagonisti della serata, Gabriele Antinucci di J+S SpA e Giacomo Niboli di GALILEO INGEGNERIA S.p.A. e GWS srl - Galileo Waste Solution, hanno condiviso la loro esperienza diretta con i servizi di PlanRadar, ci hanno mostrato come digitalizzare il settore sia possibile, efficace e vantaggioso fin da subito, senza dover stravolgere i propri processi.
Di seguito, l’intervento del Presidente Nazionale Federico Filippo Oriana: “Dal mio primo intervento in un incontro di presentazione di PlanRadar e dei suoi servizi sono passati poco più di due anni, ma tutto è cambiato per l’attività di promozione e sviluppo immobiliare -che l’ASPESI rappresenta- e non in meglio.
I costi realizzativi dei nuovi investimenti immobiliari sono, infatti, esplosi per la continua crescita dei prezzi dei materiali e degli impianti dovuta alla forte crescita delle materie prime e dei trasporti in Europa (anche per fattori geo-politici legati a guerre ed instabilità sistemica). Anche i tassi di interesse sono rimasti molto elevati, con una discesa troppo lenta nell’ultimo anno che ora si è anche fermata per le politiche economiche e finanziarie della nuova amministrazione USA. I tassi di interesse alti giocano negativamente due volte nei business plan delle operazioni immobiliari: sia -come per tutte le altre industrie- per il maggior costo del denaro che è la prima risorsa necessaria per realizzare un investimento capital intensive come quello immobiliare, sia perché rendono meno competitivo per gli investitori internazionali l’investimento immobiliare rispetto agli investimenti finanziari (anche semplici da fare come l’acquisto di US bonds) con un ritorno più rapido e meno rischiosi.
La morsa determinata da un insieme di criticità determinatesi contemporaneamente ha portato ad un costo complessivo della realizzazione immobiliare incompatibile -in particolare nel segmento residenziale- con i valori di mercato. Praticamente, in tutta Italia -con le sole parziali eccezioni di alcune zone di Milano e di Roma- il costo complessivo della realizzazione in libero mercato del prodotto residenziale nuovo è uguale se non superiore ai prezzi che il mercato retail riconosce. Questa anomalia sta bloccando ovunque in Italia l’investimento privato nelle nuove realizzazioni residenziali e così praticamente tutto il mercato italiano della casa, anche nei maggiori capoluoghi, è costituito da prodotto usato (con tutte le conseguenti negatività in termini produttivi, ecologici, occupazionali e di introiti per le casse pubbliche nazionali e locali).
Ogni policy pubblica e privata deve, quindi, tendere alla diminuzione dei costi realizzativi se non si vuole vedere soccombere a queste negatività ogni prospettiva di rigenerazione urbana, di mitigazione dell’emergenza abitativa e di sostituzione edilizia. E tra i fattori di costo sicuramente più dirimenti, vi è il fattore tempo, una voce di costo pesante ma affrontabile se solo si vuole farlo.
Per le policy pubbliche abbiamo visto in questi ultimi 18 mesi che la situazione non si è mossa sicuramente nel senso di accelerare gli iter realizzativi dalla progettazione alla conclusione dell’opera, anzi è andata purtroppo nel senso opposto a causa della incomprensione reale da parte della normativa e di chi la applica di quanto la burocraticità, rigidità e lentezza degli iter faccia male al Paese, anche nel comparto produttivo dell’immobiliare-costruzioni.
Per cui ancora una volta la risposta al problema degli insostenibili costi / tempi grava sulle spalle di noi operatori e noi non abbiamo altra possibilità di mitigazione della situazione che far ricorso alla tecnologia. Piattaforme informatiche di nuova concezione come quella di PlanRadar -e soluzioni tecnologiche in genere espresse da altre aziende di ASPESI Industria- possono infatti incidere in materia significativa sul costo complessivo di costruzione sotto due profili: 1) efficientamento del percorso realizzativo, con l’eliminazione di costosi imprevisti, smagliature, omissioni, duplicazioni che da sempre affliggono la vita dei cantieri edili, 2) accelerazione dei tempi tramite una programmazione informatica degli incombenti e controllo della sua effettiva attuazione.
Nel mentre l’ASPESI non cesserà di proporre instancabilmente alle Istituzioni nazionali, regionali e locali la necessità assoluta di compensare con misure fiscali, parafiscali e urbanistiche i maggiori costi che gravano sulle operazioni residenziali realizzate in regime di sostituzione edilizia, penso che l’Associazione -con la sua sezione specialistica di ASPESI Industria- debba nel contempo proporre costantemente alla categoria rappresentata l’adozione di ogni nuova soluzione tecnologica atta almeno a mitigare il problema dell’azzeramento dei margini dell’investimento immobiliare privato, in attesa che nuove leggi possano cercare di risolverlo una volta per tutte nell’interesse della rigenerazione strategica del nostro territorio”.

