16 Ottobre 2025
Focus Roma 2025: nel terzo trimestre del 2025 i canoni di locazione crescono più dei prezzi di vendita, +11,2% vs. +7,3%
L’interesse per l’acquisto incrementa rispetto al periodo luglio-settembre 2024 (+16,4%), mentre cala quello per le locazioni (-31,6%)
Il mercato immobiliare romano mostra segnali di crescita dei prezzi nel terzo trimestre del 2025, sia nel comparto delle compravendite che in quello delle locazioni. Nell’arco temporale in questione, i costi delle abitazioni in vendita sono saliti del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo i 3.641 euro/mq medi, mentre quelli di affitto hanno registrato un aumento ancor più rilevante (+11,2%), superando i 18 euro/mq di media.
Per quel che riguarda i quartieri, il Centro Storico si conferma la zona più cara sia per acquistare che per affittare un immobile in città, con 8.534 euro/mq e 28 euro/mq rispettivamente, mentre quello più economico in assoluto per entrambi i comparti è Lunghezza-Castelverde, dove servono 1.805 euro/mq per comprare e 10,5 euro/mq per affittare.
Secondo le previsioni, i prezzi nella Capitale continueranno a salire nei prossimi 12 mesi: a settembre 2026 ci si attende un aumento dell’1,2% per gli immobili in vendita e del 5,5% per quelli in locazione.
Sono queste alcune delle tematiche trattate nel corso dell’incontro organizzato da ASPESI Roma in collaborazione con Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, e Intesa Sanpaolo, il primo Gruppo Bancario Italiano.
Approfondendo l’analisi e considerando anche gli altri principali indicatori del mercato, emerge come a Roma la pressione di domanda[1] si stia muovendo in modo divergente nei due settori. In quello delle vendite si registra un solido +16,4% nel trimestre, mentre in quello delle locazioni si osserva un calo significativo, pari al -31,6%. A conferma di questo trend, la tipologia di immobile attualmente più domandata in città è il trilocale in vendita, che raccoglie il 25% delle ricerche totali, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2019.
L’offerta, invece, incrementa per gli affitti (+56,2% rispetto al trimestre luglio-settembre del 2024) e si contrae nelle compravendite, -6,2%.
«Roma rispecchia le tendenze di mercato che stiamo osservando in quasi tutte le grandi città italiane - afferma Paolo Giabardo, Direttore Generale di Immobiliare.it. – Anche nelle Capitale, infatti, i canoni di locazione stanno continuando a crescere a un ritmo più sostenuto rispetto ai prezzi di vendita degli immobili, e ci aspettiamo che questo trend prosegua nel 2026. In questo scenario, anche determinate categorie di utenti con minore capacità di spesa, come studenti e giovani lavoratori, stanno iniziando a valutare con maggiore interesse l’ipotesi di acquistare casa, cercando di cogliere le opportunità offerte dall’attuale congiuntura economica».
Anche chi è propenso ad acquistare un immobile, però, deve fare i conti con una composizione dello stock in vendita ancora piuttosto sbilanciata verso le classi energetiche più basse. Infatti, a Roma gli edifici in classe G rappresentano circa i due terzi del totale (66%), seguiti da quelli in classe F (13,3%) e classe E (6,8%). Gli immobili più efficienti dal punto di vista energetico, in classe A o superiori, costituiscono invece appena il 6% del totale”.
Mappa dei prezzi di acquisto e di vendita
Slides Immobiliare.it – Il mercato immobiliare, trend e opportunità
Così dichiara Federico Filippo Oriana, Presidente di ASPESI Unione Immobiliare. - «Le tensioni sul mercato romano della casa che il report di Immobiliare.it segnala -con strappi e divaricazioni, in particolare per le locazioni- conferma ancora una vota la tesi che l'ASPESI sostiene da molti anni: occorre incrementare urgentemente la produzione di edifici residenziali NUOVI, energeticamente performanti e realizzati in regime di demo-ricostruzione, ossia senza consumo di nuovo suolo. ma recuperando quello degradato e abbandonato».
Michele Attivissimo, Direttore Commerciale Retail Lazio e Abruzzo Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: «Abbiamo supportato privati e famiglie di Roma nell’erogazione di mutui, confermando il nostro impegno nel favorire l’accesso alla casa, dando anche grande attenzione alla sostenibilità ambientale. Attraverso il nostro mutuo green rispondiamo all’esigenza di rinnovamento del patrimonio immobiliare con un’offerta che include finanziamenti al 100% del valore dell’immobile, con sconti importanti dello 0,50% sul tasso, l’azzeramento delle spese di istruttoria e la certificazione energetica gratuita. Il nostro impegno come primo gruppo bancario del Paese passa anche attraverso il sostegno ai giovani, al fine di rendere possibile l’acquisto della casa. Siamo l’unica banca a offrire loro scadenze fino a 40 anni per il mutuo prima casa, in certi casi finanziamo il 100% del valore. Questo consente di avere rate più contenute e spesso più sostenibili rispetto ad un affitto. Gli under 36 per i primi dieci anni di mutuo possono scegliere, inoltre, di rimborsare rate di soli interessi, garantendosi un esborso mensile minore nel periodo iniziale».
Slides Intesa Sanpaolo – Andamento mutui retail a Roma [1] Per pressione di domanda si intende il numero medio di contatti per annuncio.
Per quel che riguarda i quartieri, il Centro Storico si conferma la zona più cara sia per acquistare che per affittare un immobile in città, con 8.534 euro/mq e 28 euro/mq rispettivamente, mentre quello più economico in assoluto per entrambi i comparti è Lunghezza-Castelverde, dove servono 1.805 euro/mq per comprare e 10,5 euro/mq per affittare.
Secondo le previsioni, i prezzi nella Capitale continueranno a salire nei prossimi 12 mesi: a settembre 2026 ci si attende un aumento dell’1,2% per gli immobili in vendita e del 5,5% per quelli in locazione.
Sono queste alcune delle tematiche trattate nel corso dell’incontro organizzato da ASPESI Roma in collaborazione con Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, e Intesa Sanpaolo, il primo Gruppo Bancario Italiano.
Approfondendo l’analisi e considerando anche gli altri principali indicatori del mercato, emerge come a Roma la pressione di domanda[1] si stia muovendo in modo divergente nei due settori. In quello delle vendite si registra un solido +16,4% nel trimestre, mentre in quello delle locazioni si osserva un calo significativo, pari al -31,6%. A conferma di questo trend, la tipologia di immobile attualmente più domandata in città è il trilocale in vendita, che raccoglie il 25% delle ricerche totali, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2019.
L’offerta, invece, incrementa per gli affitti (+56,2% rispetto al trimestre luglio-settembre del 2024) e si contrae nelle compravendite, -6,2%.
«Roma rispecchia le tendenze di mercato che stiamo osservando in quasi tutte le grandi città italiane - afferma Paolo Giabardo, Direttore Generale di Immobiliare.it. – Anche nelle Capitale, infatti, i canoni di locazione stanno continuando a crescere a un ritmo più sostenuto rispetto ai prezzi di vendita degli immobili, e ci aspettiamo che questo trend prosegua nel 2026. In questo scenario, anche determinate categorie di utenti con minore capacità di spesa, come studenti e giovani lavoratori, stanno iniziando a valutare con maggiore interesse l’ipotesi di acquistare casa, cercando di cogliere le opportunità offerte dall’attuale congiuntura economica».
Anche chi è propenso ad acquistare un immobile, però, deve fare i conti con una composizione dello stock in vendita ancora piuttosto sbilanciata verso le classi energetiche più basse. Infatti, a Roma gli edifici in classe G rappresentano circa i due terzi del totale (66%), seguiti da quelli in classe F (13,3%) e classe E (6,8%). Gli immobili più efficienti dal punto di vista energetico, in classe A o superiori, costituiscono invece appena il 6% del totale”.
Mappa dei prezzi di acquisto e di vendita
Slides Immobiliare.it – Il mercato immobiliare, trend e opportunità
Così dichiara Federico Filippo Oriana, Presidente di ASPESI Unione Immobiliare. - «Le tensioni sul mercato romano della casa che il report di Immobiliare.it segnala -con strappi e divaricazioni, in particolare per le locazioni- conferma ancora una vota la tesi che l'ASPESI sostiene da molti anni: occorre incrementare urgentemente la produzione di edifici residenziali NUOVI, energeticamente performanti e realizzati in regime di demo-ricostruzione, ossia senza consumo di nuovo suolo. ma recuperando quello degradato e abbandonato».
Michele Attivissimo, Direttore Commerciale Retail Lazio e Abruzzo Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: «Abbiamo supportato privati e famiglie di Roma nell’erogazione di mutui, confermando il nostro impegno nel favorire l’accesso alla casa, dando anche grande attenzione alla sostenibilità ambientale. Attraverso il nostro mutuo green rispondiamo all’esigenza di rinnovamento del patrimonio immobiliare con un’offerta che include finanziamenti al 100% del valore dell’immobile, con sconti importanti dello 0,50% sul tasso, l’azzeramento delle spese di istruttoria e la certificazione energetica gratuita. Il nostro impegno come primo gruppo bancario del Paese passa anche attraverso il sostegno ai giovani, al fine di rendere possibile l’acquisto della casa. Siamo l’unica banca a offrire loro scadenze fino a 40 anni per il mutuo prima casa, in certi casi finanziamo il 100% del valore. Questo consente di avere rate più contenute e spesso più sostenibili rispetto ad un affitto. Gli under 36 per i primi dieci anni di mutuo possono scegliere, inoltre, di rimborsare rate di soli interessi, garantendosi un esborso mensile minore nel periodo iniziale».
Slides Intesa Sanpaolo – Andamento mutui retail a Roma [1] Per pressione di domanda si intende il numero medio di contatti per annuncio.
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