
01 Luglio 2025
“Desidero innanzitutto ringraziare ASPESI - nella persona del presidente avvocato Federico Filippo Oriana, del presidente della sezione piemontese ingegner Marco Crespi e di tutto lo staff organizzativo -per il gradito invito a intervenire alla VII edizione del Focus Immobiliare Torino. ?
Purtroppo impegni istituzionali inderogabili non mi consentono di essere presente di persona al vostro Focus; ci tengo tuttavia a farvi pervenire questo mio saluto e a ribadire l'attenzione che la Regione Piemonte dedica ai temi oggi al centro del vostro convegno. ?
La transizione che sta attraversando il mercato immobiliare torinese, sostenuta dalla ripresa della domanda, dagli investimenti pubblici e dal dinamismo degli operatori, rappresenta un'opportunità cruciale per i I futuro della città e dell'intero territorio regionale. ? I dati più recenti confermano un contesto positivo: prezzi medi di vendita in crescita, aumento delle transazioni, segnali incoraggianti anche sul fronte della riqualificazione degli spazi urbani e del miglioramento dell'efficienza energetica del patrimonio edilizio. ?
La Regione Piemonte continuerà a investire risorse e competenze per promuovere la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio immobiliare, il sostegno al credito per le imprese e le famiglie e lo sviluppo di filiere produttive innovative capaci di creare occupazione e attrarre nuovi residenti. ?
Siamo convinti che la collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria, operatori finanziari e professionisti sia la chiave per rendere Torino sempre più attrattiva, sostenibile e competitiva. ?
Formulo a tutti i relatori e ai partecipanti un sincero augurio di buon lavoro e di un confronto proficuo, certo che dalle riflessioni di oggi emergeranno idee e proposte preziose per accompagnare la crescita del nostro territorio. ?
Un cordiale saluto
Andrea TRONZANO“?
Presentazione del rapporto di Immobiliare.it – Focus Torino
Mercato immobiliare a Torino: cresce la richiesta di case sia in vendita (+32%) che in affitto (+7,6%) in un anno. In crescita anche prezzi di vendita (+4,2%) e canoni di locazione (+11%). Compravendite in risalita nel primo trimestre del 2025, +12% sullo stesso periodo del 2024
Il mercato immobiliare di Torino sta mostrando segnali positivi sia nel comparto delle compravendite che in quello delle locazioni. Lo si evince guardando soprattutto alla domanda*, che, nei primi tre mesi del 2025, è salita quasi del 32% per le vendite e del 7,6% per gli affitti rispetto al primo trimestre del 2024. Tale incremento dell’interesse ha condotto a un aumento sia dei prezzi che dei canoni: in 12 mesi (gennaio-marzo 2025 vs. gennaio-marzo 2024), i primi sono cresciuti del 4,2% e i secondi dell’11% circa. Attualmente, comprare casa nel capoluogo piemontese costa mediamente 2.071 euro/mq, mentre per affittarla bisogna mettere a budget, in media, 12,4 euro/mq. L’offerta, invece, ha evidenziato un comportamento differente nei due mercati: in quello delle compravendite si è notata una riduzione dello stock, in un anno, pari all’8,3%, mentre l’accumulo è stato rilevante, nonostante l’incremento dell’interesse, nelle locazioni (+15,4%). Si è parlato di questo e di molto altro nel corso dell’incontro organizzato oggi da ASPESI Torino in collaborazione con Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, e Intesa Sanpaolo, il primo Gruppo Bancario Italiano. Se si approfondisce l’analisi con un focus sui singoli quartieri torinesi, il Centro città rimane la zona più cara tanto per acquistare (3.935 euro/mq) quanto per affittare (16,3 euro/mq). Al secondo posto la rinomata area collinare di Cavoretto, Gran Madre (3.078 euro/mq per la vendita e 13,3 euro/mq per l’affitto), e al terzo Crocetta, San Secondo (poco più di 2.900 euro/mq per comprare e circa 13 euro/mq per affittare). Guardando, invece, alle zone più economiche in assoluto, per acquistare si tratta di Borgo Vittoria, Parco Dora (circa 1.400 euro/mq), mentre per affittare i canoni più bassi si trovano a Barriera di Lanzo, Falchera, Barca, Bertolla, unica area a rimanere sotto i 10 euro/mq medi (9,1, per l’esattezza). Nonostante il trend di rialzo dei prezzi, le compravendite, rispettando l’attuale andamento italiano, stanno tornando a salire anche a Torino, grazie soprattutto all’abbassamento dei tassi di interesse sui mutui promosso dalla BCE. I dati evidenziano infatti, per il periodo gennaio-marzo 2025, un +12% rispetto allo stesso trimestre del 2024, e un +14% sul medesimo periodo del 2019. Tuttavia, l’immobile più richiesto da chi cerca casa a Torino rimane il bilocale in affitto, con il 24% delle ricerche complessive (l’anno scorso erano al 29%). Seconda posizione per il trilocale in vendita (17%) e terza per il bilocale in vendita (13%). Guardando, infine, alle tendenze della provincia di Torino, i principali indicatori di mercato rispecchiano quasi sempre quelli del comune: nel comparto delle compravendite, rispetto al primo trimestre dello scorso anno i prezzi sono cresciuti dell’1,6%, a fronte di una domanda in rialzo del 19,2% e di un’offerta invece in contrazione (-6,4%). Ben più sostenuta la crescita dei canoni (+6,5%), anche perché la domanda di locazioni in provincia ha fatto registrare addirittura un +25,6%. L’unico dato che si discosta da quello del capoluogo è l’offerta di locazioni, in drastico calo nei 12 mesi (-15,1%). «Nonostante il rialzo dei prezzi immobiliari, che ha riguardato anche Torino, il capoluogo piemontese presenta ancora costi più contenuti rispetto a quelli di diverse altre grandi città** della nostra Penisola – afferma Paolo Giabardo, Direttore Generale di Immobiliare.it – Analizzando le compravendite, solo le due big siciliane, Catania e Palermo, insieme a Genova, presentano prezzi più bassi rispetto a quelli della Città della Mole, mentre grandi capoluoghi come Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli hanno costi decisamente superiori. Guardando al futuro, le previsioni evidenziano però, per Torino, una possibile ulteriore crescita per il prossimo anno. Alla fine del primo trimestre del 2026, si prospetta un +2,7% nell’ambito delle compravendite e addirittura un +11,5% in quello degli affitti». «Il rialzo dei prezzi delle case a Torino, sia in vendita che in affitto – dichiara Federico Filippo Oriana, Presidente di ASPESI Unione Immobiliare – origina da un livello sceso troppo in basso per la seconda metropoli industriale italiana e riflette anche le grandi potenzialità di ripresa economica di cui Torino dispone. Se non ha funzionato -come si prevedeva- l’idea di una città in cui vivere per poi lavorare a Milano grazie all’alta velocità ferroviaria, funzionerà invece il modello di una bella città per viverci e anche lavorarci». Marco Crespi – Presidente ASPESI Torino – afferma «A Torino sono in corso interventi strategici di rigenerazione urbana – dall’ex Westinghouse all’ex Manifattura Tabacchi, fino all’area di Porta Susa con l’Innovation Mile, la riqualificazione dell’ex Grattacielo Rai e la riconversione della vecchia stazione – che stanno ridisegnando interi quartieri. Questi progetti sono un volano per attrarre investimenti, favorire nuovi insediamenti e rendere sostenibili ulteriori trasformazioni, generando un effetto moltiplicatore per l’intera città». David Scala, responsabile Mutui Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: «Ai privati e alle famiglie di Torino e provincia nei primi 3 mesi del 2025 abbiamo erogato mutui per 169 milioni di euro, in crescita del 65% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Diamo grande attenzione alla sostenibilità ambientale, e con il nostro mutuo green rispondiamo all’esigenza di rinnovamento del patrimonio immobiliare con un’offerta che include finanziamenti al 100% del valore dell’immobile, con sconti importanti dello 0,50% sul tasso, l’azzeramento delle spese di istruttoria e la certificazione energetica gratuita. Il nostro impegno come primo gruppo bancario del Paese passa anche attraverso il sostegno ai giovani, al fine di rendere possibile l’acquisto della casa. Siamo l’unica banca a offrire loro scadenze fino a 40 anni per il mutuo prima casa, in certi casi finanziamo il 100% del valore. Questo consente di avere rate più contenute e spesso più sostenibili rispetto ad un affitto. Gli under 36 per i primi dieci anni di mutuo possono scegliere, inoltre, di rimborsare rate di soli interessi, garantendosi un esborso mensile minore nel periodo iniziale». *Con domanda si intende pressione di domanda, vale a dire il numero medio di contatti per annuncio. **Per grandi città si intendono: Milano, Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Genova, Verona, Venezia, Catania, Palermo, Bari. Andrea Tronzano, Assessore Bilancio, finanze e programmazione economica e finanziaria, Sviluppo delle attività produttive: industria, artigianato, PMI e imprese cooperative, Internazionalizzazione e attrazione investimenti della Regione Piemonte, impossibilitato a partecipare, ha voluto inviare il suo messaggio all’Associazione confermando l’impegno dell’Amministrazione nella promozione della rigenerazione urbana. |
Purtroppo impegni istituzionali inderogabili non mi consentono di essere presente di persona al vostro Focus; ci tengo tuttavia a farvi pervenire questo mio saluto e a ribadire l'attenzione che la Regione Piemonte dedica ai temi oggi al centro del vostro convegno. ?
La transizione che sta attraversando il mercato immobiliare torinese, sostenuta dalla ripresa della domanda, dagli investimenti pubblici e dal dinamismo degli operatori, rappresenta un'opportunità cruciale per i I futuro della città e dell'intero territorio regionale. ? I dati più recenti confermano un contesto positivo: prezzi medi di vendita in crescita, aumento delle transazioni, segnali incoraggianti anche sul fronte della riqualificazione degli spazi urbani e del miglioramento dell'efficienza energetica del patrimonio edilizio. ?
La Regione Piemonte continuerà a investire risorse e competenze per promuovere la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio immobiliare, il sostegno al credito per le imprese e le famiglie e lo sviluppo di filiere produttive innovative capaci di creare occupazione e attrarre nuovi residenti. ?
Siamo convinti che la collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria, operatori finanziari e professionisti sia la chiave per rendere Torino sempre più attrattiva, sostenibile e competitiva. ?
Formulo a tutti i relatori e ai partecipanti un sincero augurio di buon lavoro e di un confronto proficuo, certo che dalle riflessioni di oggi emergeranno idee e proposte preziose per accompagnare la crescita del nostro territorio. ?
Un cordiale saluto
Andrea TRONZANO“?
Scarica la presentazione di Paolo Giabardo – Immobiliare.it
Scarica la presentazione di Davide Scala – Intesa Sanpaolo
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