09 Aprile 2025
Resoconto della riunione della Commissione Urbanistica ASPESI Roma
Resoconto della riunione della Commissione Urbanistica ASPESI Roma
Lo scorso 1° aprile si è nuovamente riunita la Commissione urbanistica di ASPESI Roma per la formulazione
definitiva delle osservazioni alla variante parziale alle NTA del PRG di Roma Capitale, approvata con delibera
n. 169/2024, da trasmettere all’Amministrazione capitolina entro il termine fissato del 7 aprile.
Hanno preso parte alla riunione, oltre al Presidente ASPESI-Roma, Ing. Angelo Marinelli, gli Architetti Renato
Guidi e Valter Macchi e gli Avvocati Giuseppe Ciaglia e Alessandro Pallottino.
Vi è stata un’approfondita discussione sugli emendamenti, già predisposti nella precedente riunione dello
scorso 18 marzo, che sono stati quindi definiti e perfezionati.
Una premessa confortante, è stato concordemente osservato, è data dall’apertura manifestata dagli
esponenti istituzionali, intervenuti al convegno del 27 marzo scorso, ai contributi forniti dai rappresentanti di
ASPESI Roma.
Al riguardo, sono state ascoltate con attenzione, e condivise, dall’Amministrazione anche le criticità in ordine
al potere discrezionale, largamente vincolante, in capo alla Soprintendenza.
E’ stato, quindi, ribadito come il convegno sia stata un’utile occasione di confronto con le istituzioni,
funzionale all’auspicato accoglimento delle proposte di ASPESI ed alla costante interlocuzione con
l’Amministrazione capitolina che ASPESI Roma intende ulteriormente consolidare.
Le proposte di modifica, trasmesse al Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune di
Roma Capitale, hanno interessato vari aspetti disciplinati dalle norme tecniche di attuazione con l’obiettivo
di introdurre misure di semplificazione e di “favor” per operatori ed investitori, nonché norme di precisazione
e di integrazione.
Relativamente alle prime, si è suggerita l’adozione della SUL (“Superficie utile lorda”) quale unico parametro
dimensionale di riferimento da applicare all’intero sistema insediativo, con conseguente eliminazione dei
richiami alla SUV (“Superficie utile virtuale”) contenuti nelle NTA in quanto misura destinata a creare solo
confusione.
Nella stessa ottica si è stabilito di avanzare proposte di semplificazione nell’ambito della procedura di
formazione e approvazione dei Programmi integrati e richieste di soppressione di disposizioni, di cui
all’attuale variante che, per i criteri fissati, limiterebbero, quando non impedirebbero, di fatto, qualsivoglia
intervento di rigenerazione urbana nel centro storico.
Sono stati, quindi, suggeriti emendamenti per arginare il potere discrezionale riconosciuto al Co.Q.U.E
(“Comitato per la qualità urbana ed edilizia”) e per eliminare, in parte, il contributo straordinario di
urbanizzazione previsto in determinati casi di cambi di destinazione d’uso che generano le più rilevanti
valorizzazioni immobiliari.
Un’altra precisazione che sarebbe opportuno inserire nelle nuove NTA è il rinvio ad una diversa disciplina da
applicare per le sale cinematografiche a seconda che siano o meno in esercizio, anche in vista delle nuove
misure contenute, in materia, nella proposta di legge regionale n.171/2024 “Semplificazioni e misure
incentivanti il governo del territorio”.
Anche il riferimento al permesso di costruire convenzionato necessita di un chiarimento laddove le nuove
NTA lo indicano sia come modalità di attuazione diretta che come modalità di attuazione indiretta, mentre è
opportuno indicarlo esclusivamente come modalità di attuazione diretta.
Una puntualizzazione è necessaria anche in merito agli interventi nelle aree ricomprese nel "verde privato
attrezzato" che, secondo le elaborate NTA possono essere realizzati in modalità diretta ovvero in modalità
diretta convenzionata, ma senza che sia precisato quali interventi possano essere realizzati con una modalità
e quali con l'altra.
Come proposta di integrazione si è, invece, consigliato l’inserimento di un parametro di riferimento (quale,
ad esempio, quello alle norme statali e regionali con gli adeguamenti periodici ivi stabiliti) per l’applicazione
dei canoni locativi per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Tra le lacune segnalate all’Amministrazione da colmare vi è, inoltre, la mancata inclusione dei “Residence”
all’interno della categoria “Abitazioni collettive” poiché l’assenza di tale riferimento potrebbe indurre a
ritenere che non possano essere realizzati con conseguente rischio di allontanamento degli investitori che, di
frequente, hanno interesse a realizzarli.
Le puntuali osservazioni elaborate dai componenti della Commissione urbanistica di ASPESI Roma
rappresentano un’indispensabile premessa per l’ulteriore proficuo confronto con l’Amministrazione di Roma
Capitale a beneficio del migliore sviluppo della città.
definitiva delle osservazioni alla variante parziale alle NTA del PRG di Roma Capitale, approvata con delibera
n. 169/2024, da trasmettere all’Amministrazione capitolina entro il termine fissato del 7 aprile.
Hanno preso parte alla riunione, oltre al Presidente ASPESI-Roma, Ing. Angelo Marinelli, gli Architetti Renato
Guidi e Valter Macchi e gli Avvocati Giuseppe Ciaglia e Alessandro Pallottino.
Vi è stata un’approfondita discussione sugli emendamenti, già predisposti nella precedente riunione dello
scorso 18 marzo, che sono stati quindi definiti e perfezionati.
Una premessa confortante, è stato concordemente osservato, è data dall’apertura manifestata dagli
esponenti istituzionali, intervenuti al convegno del 27 marzo scorso, ai contributi forniti dai rappresentanti di
ASPESI Roma.
Al riguardo, sono state ascoltate con attenzione, e condivise, dall’Amministrazione anche le criticità in ordine
al potere discrezionale, largamente vincolante, in capo alla Soprintendenza.
E’ stato, quindi, ribadito come il convegno sia stata un’utile occasione di confronto con le istituzioni,
funzionale all’auspicato accoglimento delle proposte di ASPESI ed alla costante interlocuzione con
l’Amministrazione capitolina che ASPESI Roma intende ulteriormente consolidare.
Le proposte di modifica, trasmesse al Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune di
Roma Capitale, hanno interessato vari aspetti disciplinati dalle norme tecniche di attuazione con l’obiettivo
di introdurre misure di semplificazione e di “favor” per operatori ed investitori, nonché norme di precisazione
e di integrazione.
Relativamente alle prime, si è suggerita l’adozione della SUL (“Superficie utile lorda”) quale unico parametro
dimensionale di riferimento da applicare all’intero sistema insediativo, con conseguente eliminazione dei
richiami alla SUV (“Superficie utile virtuale”) contenuti nelle NTA in quanto misura destinata a creare solo
confusione.
Nella stessa ottica si è stabilito di avanzare proposte di semplificazione nell’ambito della procedura di
formazione e approvazione dei Programmi integrati e richieste di soppressione di disposizioni, di cui
all’attuale variante che, per i criteri fissati, limiterebbero, quando non impedirebbero, di fatto, qualsivoglia
intervento di rigenerazione urbana nel centro storico.
Sono stati, quindi, suggeriti emendamenti per arginare il potere discrezionale riconosciuto al Co.Q.U.E
(“Comitato per la qualità urbana ed edilizia”) e per eliminare, in parte, il contributo straordinario di
urbanizzazione previsto in determinati casi di cambi di destinazione d’uso che generano le più rilevanti
valorizzazioni immobiliari.
Un’altra precisazione che sarebbe opportuno inserire nelle nuove NTA è il rinvio ad una diversa disciplina da
applicare per le sale cinematografiche a seconda che siano o meno in esercizio, anche in vista delle nuove
misure contenute, in materia, nella proposta di legge regionale n.171/2024 “Semplificazioni e misure
incentivanti il governo del territorio”.
Anche il riferimento al permesso di costruire convenzionato necessita di un chiarimento laddove le nuove
NTA lo indicano sia come modalità di attuazione diretta che come modalità di attuazione indiretta, mentre è
opportuno indicarlo esclusivamente come modalità di attuazione diretta.
Una puntualizzazione è necessaria anche in merito agli interventi nelle aree ricomprese nel "verde privato
attrezzato" che, secondo le elaborate NTA possono essere realizzati in modalità diretta ovvero in modalità
diretta convenzionata, ma senza che sia precisato quali interventi possano essere realizzati con una modalità
e quali con l'altra.
Come proposta di integrazione si è, invece, consigliato l’inserimento di un parametro di riferimento (quale,
ad esempio, quello alle norme statali e regionali con gli adeguamenti periodici ivi stabiliti) per l’applicazione
dei canoni locativi per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Tra le lacune segnalate all’Amministrazione da colmare vi è, inoltre, la mancata inclusione dei “Residence”
all’interno della categoria “Abitazioni collettive” poiché l’assenza di tale riferimento potrebbe indurre a
ritenere che non possano essere realizzati con conseguente rischio di allontanamento degli investitori che, di
frequente, hanno interesse a realizzarli.
Le puntuali osservazioni elaborate dai componenti della Commissione urbanistica di ASPESI Roma
rappresentano un’indispensabile premessa per l’ulteriore proficuo confronto con l’Amministrazione di Roma
Capitale a beneficio del migliore sviluppo della città.

