14 Settembre 2023

Consiglio ASPESI Torino allargato ai Soci

Consiglio ASPESI Torino
 
Giovedì 14 settembre si è tenuto a Torino il Consiglio di ASPESI Torino allargato ai Soci torinesi dell’Associazione come tappa di preparazione per la cena sociale di confronto con l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Torino, Arch. Paolo Mazzoleni, già programmata per lunedì 30 ottobre.
L’incontro -svoltosi alla presenza di una platea molto ampia di Associati e dei due gruppi tecnici che stanno supportando ASPESI Torino nella sua azione urbanistica, AI Group e XORI Group- è stato introdotto dal Presidente nazionale ASPESI Unione Immobiliare, Federico Filippo Oriana. Il Presidente ha inquadrato il tema della riunione odierna come tappa del percorso iniziato nella primavera del 2022 con il lavoro dei due gruppi tecnici, della Commissione Urbanistica di ASPESI Torino e del Consiglio di Torino, lavoro culminato, da un lato, in un documento di proposte sottoposto in autunno all’Assessore e alla sua struttura e, dall’altro, in un caso specifico -il quartiere Aurora- sottoposto al Comune di Torino come proposta specifica e concreta di avvio di un processo di rigenerazione urbana della metropoli subalpina. L’esito del lavoro di ASPESI Torino nel 2022 è stato, da un lato, il recepimento delle proposte normative ASPESI senza particolari obiezioni da parte dell’Assessorato che ha promesso di tenerne conto nell’elaborazione del nuovo PRG e del nuovo Regolamento Edilizio di Torino e, dall’altro, con l’ “adozione” del quartiere Aurora -un vasto pezzo di città- da parte dell’Amministrazione comunale, indicata pubblicamente dal Sindaco e dalla Giunta come l’area dalla quale partirà l’azione risanatrice del Comune. “Si tratta quindi -ha concluso il Presidente- di aggiornare le proposte dopo quasi un anno e mezzo dalla loro originaria formulazione, tenendo conto sia dei riscontri dati alle stesse da parte del Comune, sia della situazione urbanistica cambiata dall’avvio del processo che condurrà ad un piano regolatore di Torino completamente nuovo”.
Il Presidente di ASPESI Torino, intervenendo sulla scia dell’introduzione, ha sottolineato alcuni specifici aspetti importanti della tematica odierna. La questione del quartiere Aurora, se costituisce da un lato motivo di giustificato orgoglio per ASPESI Torino -che per prima ha avuto l’idea di promuovere un ampio quartiere che contiene, come San Siro a Milano, tutte le contraddizioni e le potenzialità che rendono possibile un’ampia rigenerazione urbana- è stata per la nostra Associazione -per così dire- una “crisi da troppo successo” in quanto il Comune ha fatto propria un’idea ASPESI dall’alto di tutti gli strumenti normativi e finanziari di cui una grande Amministrazione comunale (a differenza di un’associazione privata) dispone. Ragione per la quale si è deciso con il Gruppo XORI -nel corso di due riunioni tecniche svolte con loro-  di rimodulare una o più proposte nuove di aree meno grandi di un intero quartiere, ma sufficientemente estese da non costituire una semplice operazione immobiliare (anche per evitare conflitti di interesse tra operatori, associati e non) bensì un’ampia area di recupero polifunzionale produttivo sul  modello di altri casi di riconversione realizzati con un certo successo in altre città (pensiamo ai casi di Expo (Mind) a Milano, di Bagnoli a Napoli o di Campi a Genova). Sul lato normativo, invece, questa riunione è stata voluta dall’Associazione per sentire i nostri maggiori operatori (promotori e/o sviluppatori) sulle condizioni reali in essere delle operazioni immobiliari nella città di Torino. “I problemi individuati e segnalati nel 2022 -ha concluso Marco Crespi- sussistono sempre? Se ne sono evidenziati di nuovi? Come impatta sugli iter autorizzativi il percorso recentemente avviato per un nuovo PRG di Torino?”  
Sono, quindi, intervenuti Sabina Carucci e Carlo Micono di AI Group, la prima relazionando sulle riunioni in Comune sul nuovo Regolamento Edilizio di Torino alla quale lei ha partecipato a nome e per conto di ASPESI e, il secondo, riprendendo e commentando punto per punto il documento ASPESI del 2022 il cui obiettivo -ha ricordato il Prof. Micono- era di compensare i bassi valori immobiliari di Torino con “bonus” normativi in grado di rendere possibili operazioni immobiliari mancanti dei numeri minimi in regime di puro mercato. “Purtroppo -ha commentato Carlo Micono- nessuna di queste norme di favore da noi suggerite (pur essendo a costo zero per le casse comunali) è stata sinora adottata dall’Amministrazione comunale, pur non avendo l’Assessore obiettato in alcun modo alla loro formulazione”. L’Ing. Carucci da parte sua, sottolineando l’importanza della partecipazione ASPESI al tavolo interassociativo, ha suggerito di proporre il recupero del contenuto normativo dell’art.47 della legge regionale 12/2022 (cd. legge Marin, alla quale aveva contribuito attivamente un gruppo di esperti ASPESI) contestato dal Governo con un conflitto di attribuzioni davanti alla Corte Costituzionale mediante sua introduzione nel nuovo Regolamento Edilizio.
Sono seguiti molti interventi dei presenti, con osservazioni sullo stato critico dell’urbanistica torinese -con particolare riferimento alla lentezza degli iter autorizzativi e, perfino, alla possibilità di interloquire con gli uffici- e diverse nuove proposte specifiche. Se segnala:
  • Enrico Fiammengo (EDILDUE) propone di insistere sulla flessibilità nei cambi di destinazione d’uso, ritenuta essenziale per operare in un tessuto fortemente deindustrializzato come quello torinese.
  • Enrico Maggi (PININFARINA) suggerisce di proporre al Comune di poter sostituire lo scomputo di aree destinate a parcheggio (esigenza ormai molto diminuita) in favore di altri servizi
  • Emilio Melgara (Gruppo MELGARA) suggerisce di coordinarsi con Urban Lab, l’ente che dispone del maggior numero di dati delle varie situazioni territoriali aperte
  • Gianluca Calabrò (ICIS) suggerisce di chiedere interventi urgenti per aiutare i negozi, come momento di tutela e recupero urbano, attraverso una fluidificazione delle specifiche procedure di intervento (modello DIA o SCIA)
  • Gianmario Martini (EDILDUE) chiede che l’Amministrazione esprima un modello di città
  • Gianluca Vigna (FIAMMENGO) chiede un forte intervento di “ripulitura” radicale del Centro Storico, attualmente inguardabile in molti punti quando non pericoloso (portici, in particolare). Solo con forti interventi di arredo urbano e urbanistica tattica si potrà avere un recupero dei valori immobiliari, grazie anche all’arrivo di clienti da fuori Torino.
  • Attilio Giacquinto (GAA*) chiedere il superamento con il nuovo PRG delle molte irrazionalità e contraddizioni normative esistenti nell’attuale PRG
  • Emilio Melgara (Gruppo MELGARA), viste le varie criticità -e conseguenti proposte- emerse dal dibattito (problema estetico, problema portici, problema negozi) suggerisce conclusivamente di raccoglierle tutte in nuovo documento ASPESI e di suggerire anche all’Amministrazione una nostra proposta caratterizzante come potrebbe essere il recupero di Via Sacchi come caso-studio.
Il Presidente Crespi, preso atto delle ampie e accurate risultanze dell’incontro, chiude la riunione ringraziando tutti i partecipanti e prendendo l’impegno -insieme ai Gruppi AI  e XORI- di formulare a breve termine due nuovi documenti di proposte di ASPESI Torino, uno normativo e uno con proposte di interventi specifici di rigenerazione urbana.