22 Maggio 2023

Il Presidente Oriana in audizione sul ddl Incentivi alle imprese in commissione Industria e Agricoltura al Senato

Si è svolta martedì 16 maggio, in Ufficio di Presidenza della Commissione Industria e Agricoltura, l’audizione del Presidente Nazionale ASPESI Federico Filippo Oriana (che nell’occasione ha rappresentato Confedilizia) nell'ambito dell'esame dei ddl nn. 571 e 607 sulla revisione del sistema di incentivi alle imprese, insieme ai rapresentanti di Confindustria alberghi, ANIMA-Confindustria meccanica varia, Confindustria assoimmobiliare, Casartigiani, Confindustria nautica, CNA, Confartigianato imprese, Network ACIMAC-AMAPLAST-UCIMA, Confcommercio, Confesercenti, CONFAPI, ANCE, Agrinsieme e Coldiretti.
 
"Diciamo in quanto componente dell’industria italiana che nella nostra visione liberale e non dirigistica gli incentivi diretti potrebbero anche essere eliminati tutti. E sostituiti da previsioni di ordine fiscale e parafiscale che favoriscano orizzontalmente operazioni oggettive di riqualificazione territoriale e metropolitana e di sostituzione edilizia ritenute dallo Stato meritevoli di sostegno a fini della loro implementazione e accelerazione", ha dichiarato il Presidente Oriana.
 
"Esempi nel nostro settore di una politica economico-industriale orizzontale - ha spiegato - possono essere l’uso dell’imposta di registro e dell’Iva, così come degli oneri comunali, per favorire la rigenerazione urbana, come del resto abbiamo proposto sempre in una consultazione del Senato della Repubblica nella scorsa legislatura sull’allora specifico ddl in discussione".
 
"Se dai dati del Ministero dell’Ambiente emerge che con la spesa monstre di oltre 120 miliardi si sono riqualificati energeticamente 450.000 mq e quelli da riqualificare sono - al netto delle esenzioni - almeno 10 milioni di mq, è chiaro che abbiamo un problema. Anche in questo caso non pare, comunque, che il problema si possa risolvere con un nuovo piano anche se “razionale” di incentivi diretti, ma piuttosto -al netto del necessario intervento di risorse comunitarie senza il quale la direttiva non sarebbe tecnicamente applicabile in Italia (è bene dircelo subito chiaramente)- con una politica tributaria di forti agevolazioni fiscali alle operazioni di efficientamento energetico degli edifici, che preveda il ritorno alla cessione del credito e allo sconto in fattura senza i quali non possono di fatto funzionare su vasta scala".
"Oltre - ha aggiunto - ad investimenti pubblici diretti in infrastrutture (come ferrovie, porti,
metropolitane, connessioni autostradali ecc.) in grado di diventare esse stesse fattori incentivanti dell’attività privata, anche nel nostro campo immobiliare".
 
Al seguente link il video completo dell'audizione (al minuto 1:50:00 l'intervento del Presidente Oriana).
Qui il testo completo dell’intervento del Presidente Oriana