10 Aprile 2024

ASPESI al tavolo sul Piano Casa convocato dal Ministro Salvini interviene sull’ “emergenza Milano”

“Serve un intervento legislativo dello Stato in tempi brevi per definire un quadro normativo certo e sbloccare il problema casa e la rigenerazione di Milano”
ASPESI Unione Immobiliare, intervenuta con il suo Presidente nazionale al Tavolo convocato dal Ministro Matteo Salvini presso il MIT sul nuovo “Piano Casa”, ha colto l’opportunità offerta dalla presenza di tutto il vertice – anche tecnico – del Ministero per sollecitare un intervento legislativo dello Stato sulla “emergenza Milano”, che – dopo la paralisi dei nuovi progetti immobiliari di rigenerazione urbana e di realizzazione di nuovi edifici abitativi per contrastare l’emergenza abitativa a Milano – rischia di estendersi a tutte le altri grandi città italiane. L’intervento dovrà, in tempi strettissimi, definire in via certa e definitiva i contrasti tra le varie norme in vigore, rassicurando operatori, progettisti e funzionari comunali tutti in buona fede. Ma nel contempo affermare un quadro normativo certo che consenta di riprendere subito e in modo sereno – come in tutte le città moderne del mondo – la necessaria attività di sviluppo immobiliare e trasformazione territoriale in un quadro di certezza del diritto, celerità delle procedure autorizzative, efficienza energetica e ambientale dei nuovi edifici abitativi. 
Il Ministro Salvini ha espresso il proprio consenso di governante e di “milanese” per questa impostazione dell’ASPESI – fatta propria da tutti i successivi intervenuti – e ha annunciato la costituzione in tempi strettissimi di un gruppo di lavoro con Associazioni e Ordini professionali sul tema, per la definizione di un testo normativo risolutivo del problema specifico, ma anche con valenze stabili per il futuro dell’emergenza casa e della rigenerazione urbana.
L’ASPESI ha consegnato agli uffici del Ministero un documento di proposte per la soluzione del problema (allegato)
Di seguito, il comunicato stampa del MIT:
 
Al tavolo “piano casa” si discute di semplificazione
 
Il Mit sta preparando un pacchetto di norme – denominato “Pace edilizia” - per intervenire sulla casa, così come chiesto e auspicato anche dalle Amministrazioni territoriali, dalle associazioni e dagli enti del settore edilizio.
Si tratta di una serie di misure che mirano a regolarizzare le piccole difformità o le irregolarità strutturali che interessano, secondo uno studio del Consiglio nazionale degli ingegneri, quasi l’80% del patrimonio immobiliare italiano. In particolare: difformità di natura formale, legate alle incertezze interpretative della disciplina vigente; difformità edilizie “interne”, riguardanti singole unità immobiliari, a cui i proprietari hanno apportato lievi modifiche; difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi a causa della disciplina della “doppia conforme” che non consente di conseguire il permesso o la segnalazione in sanatoria per moltissimi interventi, risalenti nel tempo. E ancora per permettere i cambi di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee.
Queste linee di indirizzo su cui gli uffici si sono mossi, a seguito anche delle proposte raccolte nelle precedenti riunioni sul tema, e che hanno portato alla bozza normativa, sono state presentate nel corso della riunione sul piano casa, tenutasi al Mit alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini con il Dipe (dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) e rappresentanti di circa 50 tra istituzioni, enti, associazioni, ordini professionali e fondazioni del settore.
La ratio è tutelare i piccoli proprietari immobiliari che in molti casi attendono da decenni la regolarizzazione delle loro posizioni e che non riescono, spesso, a ristrutturare o vendere la propria casa. Allo stesso tempo deflazionare il lavoro degli uffici tecnici comunali, spesso sommersi dalle richieste di sanatorie. Alla luce della semplificazione e dell’efficienza amministrativa si è previsto anche di intervenire sulle procedure amministrative per garantire ai cittadini risposte certe in tempi certi.