09 Dicembre 2019

ASPESI Milano e METROPOLIS illustrano le nuove misure regionali per valorizzare il patrimonio edilizio esistente

Nuova legge regionale lombarda per la rigenerazione urbana:

uno strumento utile per la città e i suoi abitanti


Degrado e abusivismo toccano tutti:

a Milano 173 edifici interi abbandonati

 Milano, 9 dicembre 2019 - La nuova legge regionale lombarda è tra le più innovative in Italia in tema di rigenerazione urbana e può dare un forte impulso ad una riqualificazione del territorio che produca il recupero di aree e immobili degradati, ma non nuovo consumo di suolo. Una legge non per  gli operatori immobiliari ma per  risolvere importanti problemi di carattere sociale.


 


Su questa tematica METROPOLIS - associazione di urbanisti per Milano - e ASPESI Milano -  l’associazione degli immobiliaristi milanesi -  hanno organizzato insieme un seminario presso la Fabbrica del Vapore.


 


Il Presidente di ASPESI, Federico Filippo Oriana, ha sostenuto che non si tratta di materia tecnica per pochi specialisti, bensì un nuovo importante strumento che dovrebbe suscitare l’interesse della gente e un dibattito generale. “Fenomeni come l’abusivismo e il degrado urbano -ha dichiarato Oriana - riguardano tutti perché nessuno nella nostra società può rinchiudersi nella sua torre d’avorio”.


 


E' un problema dilagante e complicato da risolvere quello delle occupazioni abusive dei cosiddetti "vuoti", con conseguenze non tollerabili per la sicurezza dei luoghi e dei cittadini. L'arma migliore che hanno le istituzioni è quella della "prevenzione". Gli edifici restano spesso vuoti per colpa della burocrazia che complica ed ostacola gli interventi rigenerativi dei privati, portandoli a desistere. Grazie alle semplificazioni introdotte dalla nuova legge, oltre ai Comuni anche i cittadini potranno segnalare edifici fatiscenti, non abitati da almeno cinque anni, per usufruire delle agevolazioni previste per il recupero dello stabile che dovrà realizzarsi entro dieci anni.


 


Ancora, risanando centri abitati o porzioni di quartieri con più spazi verdi, servizi e infrastrutture, si avranno ricadute positive sulla sicurezza, la vivibilità urbana, l'inquinamento,  l'attrattività, il turismo. “Anche una bella abitazione – ha proseguito Oriana – non funziona né sul piano abitativo né su quello del suo valore commerciale se circondato da poca sicurezza e degrado che sono proprio i fenomeni che si radicano sui “vuoti” urbani”.


 


Una legge che favorirà anche il recupero delle zone periferiche, se pensiamo che in Lombardia vi sono 30 mila cascine abbandonate sulle circa 130 mila totali. Grazie alla nuova legge, potranno essere riqualificate attraverso una procedura semplificata essendo riconosciute come un’attività di pubblico interesse per ragioni storiche, culturali e territoriali. Il recupero potrà realizzarsi in deroga ai Pgt e ai piani territoriali - che spesso costituiscono un freno per la realizzazione degli interventi di recupero - attraverso una delibera comunale molto semplificata, consentendo  usi anche diversi da quello agricolo, come la realizzazione di attività ricettive o sportive (non centri commerciali o strutture produttive-industriali).


 


Da un’elaborazione dei dati condotta da ASPESI Milano è emerso che in un territorio non esteso come la città di Milano  (complessivamente grande come un quartiere di Roma) esistono ben 173 edifici interi abbandonati – ha concluso il presidente di ASPESI – ci aspettiamo che la civica Amministrazione collabori pienamente all’attuazione di questa legge di civiltà, fuori da ogni logica di orgoglio politico che ha condizionato negativamente in passato l’attuazione a Milano di altre leggi nazionali e regionali, come il piano casa, i sottotetti, i seminterrati”.