24 Gennaio 2024

ASPESI Torino – La proposta di linee guida comunali di applicazione della L.R. 106/11 presentata dall’Assessore Mazzoleni Al tavolo interassociativo

All’ultima riunione del tavolo tra le Associazioni più rappresentative del settore tra cui ASPESI Torino (rappresentata dagli Ingegneri Sabina Carucci e Carlo Micono di AI Group) e gli Ordini tecnico-professionali presso l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Torino, l'Assessore Paolo Mazzoleni ha presentato una bozza di Delibera di Consiglio Comunale relativa alla proposta di linee guida comunali di applicazione della L.R. 106/11 che permette, a fronte di un dichiarato interesse pubblico, la realizzazione di interventi edilizi in deroga rispetto alle normative di PRG e di interesse pubblico.
La Legge 106/11 in Piemonte è stata utilizzata tantissimo, forse perché la Legge urbanistica regionale e di un PRG di Torino molto rigidi, al punto che solo per il Comune di Torino sono stati approvati nei anni di sua operatività 70 permessi in deroga. L'applicazione di questa legge è stata, tuttavia, bloccata dal 2021 dalla nuova Amministrazione per motivi politici-generali derivanti dall’indirizzo restrittivo in materia della Giunta Lo Russo per timore dei tanti ricorsi riscontrati.
L' Assessore Mazzoleni ritiene che -ferma la riconosciuta competenza esclusiva del Consiglio Comunale di riconoscere l’interesse pubblico- l’applicazione della Legge 106/11 possa costituire una anticipazione degli indirizzi del nuovo Piano Regolatore Generale nel periodo transitorio.  Di fatto, i permessi di costruire in deroga serviranno, quindi, a permettere e gestire gli interventi che poi saranno concessi dal futuro Piano Regolatore e, pertanto, anticiparne l’attuazione, con beneficio per la rigenerazione urbana, l’efficientamento energetico, la disponibilità di abitazioni, l’economia e il lavoro di Torino.
Obiettivi e contenuti delle nuove linee guida:
  • Alta qualità delle proposte progettuali.
  • Elementi di chiarimento rispetto alle DGC precedenti (il Comune di Torino aveva in passato approvato quattro Delibere di Giunta per regolamentare applicazione della L106/11).
  • Altissimo grado di sostenibilità CAM edifici pubblici (e/o altri protocolli similari).
  • Parcheggi in interrato o in struttura per gli interventi commerciali e interventi volti a favorire la mobilità sostenibile.
  • Valutazione qualitativa da parte della Commissione edilizia e/o paesaggistica su: qualità spazi aperti, rapporto con tessuto urbano, ricucitura, ricostruzione fronti urbani, etc…
  • Misure compensative se si libera del suolo libero in caso di demolizione/ricostruzione, etc…
L’Assessore ha sottolineato che, tuttavia, alla luce della normativa vigente così come interpretata dalla giustizia amministrativa, le linee guida non potranno definire in modo specifico i requisiti per la sussistenza dell’interesse pubblico, condizione per applicabilità della Legge 106/11 la cui valutazione è riservata in esclusiva al Consiglio Comunale che rappresenta l’intera cittadinanza.
L’Assessore si è anche impegnato a valutare con le sue strutture dirigenziali se sarà possibile prevedere la possibilità di richiedere un pre-parere tecnico agli uffici per i progetti prima dell’inoltro ufficiale della pratica, opportunità sicuramente molto gradita a promotori immobiliari e progettisti.
L’ASPESI supporta su questa strada l’iniziativa dell’Assessore perchè ritiene che le nuove linee guida, per quanto non potranno contenere elementi “stravolgenti”, costituiranno tuttavia un nuovo importante strumento per poter riavviare nei fatti l’operatività della misura normativa dei “Permessi di costruire in deroga”, sicuramente gradita agli operatori per la sua capacità di rendere flessibile il sistema superandone le rigidità, a fronte soprattutto di iniziative immobiliari di grande valenza per la Città.