19 Settembre 2020

ASSEMBLEA CONFEDILIZIA - SINERGIA E COLLABORAZIONE CON ASPESI

Si è tenuta il 18 settembre scorso a Piacenza l’Assemblea annuale Confedilizia alla quale ha partecipato il Presidente Nazionale Federico Filippo Oriana. 


 


Nell’occasione il Presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa ha sottolineato il nuovo rapporto creato nel 2020 tra Confedilizia e ASPESI (che pure -ha detto- aderisce alla Confederazione da più di 20 anni).


 


Non è stata solo una fruttuosa collaborazione operativa, in particolare sui temi delle locazioni non residenziali colpite dal lockdown -dove Soci importanti di ASPESI, coordinati dalla loro Associazione, hanno aiutato ad ottenere risultati concreti insperati-, ma si è determinata, con la sinergia tra i due mondi associativi, una rappresentatività nuova del settore: ASPESI ha trovato un ascolto diverso a livello parlamentare, governativo e di mass media grazie alla capillarità di Confedilizia sul territorio italiano e, soprattutto, alla grande estensione della proprietà familiare della casa che essa primariamente rappresenta. Confedilizia ha aumentato la propria legittimazione socio-economica grazie alla dimensione del lavoro e dell’investimento immobiliare-edilizio che ASPESI  rappresenta.


 


Ora occorre andare avanti, sia in termini di azioni congiunte -in particolare in termini di fiscalità della casa, bonus per gli affitti colpiti dal Covid e per gli interventi di riqualificazione edilizia, estensione della cedolare secca alla locazione di altre asset class immobiliari diverse dal residenziale, rimodulazione di imposte come l’IMU e la TARI-, sia di collaborazione sul territorio, sia di rilancio anche culturale dell’immobiliare come asset strategico per il Paese e forma sana di risparmio delle famiglie da agevolare.


 


Il Presidente dell’ ASPESI Federico Filippo Oriana, nel ringraziare il Presidente Spaziani Testa felicitandosi per il grado elevato di integrazione operativa raggiunto in poco tempo con Confedilizia, ha sottolineato che l’immobiliare in senso ampio -comprese le transazioni private e la vita condominiale che non entrano nei conti del PIL- riveste una valenza economica superiore alla stessa elevatissima quota di PIL (12% circa con l’indotto della filiera) che la parte operativa del settore esprime. Una ricerca commissionata da ASPESI dieci anni fa evidenziava che il settore allargato -comprensivo sia delle aziende che dei privati- esprimeva una “capacità di attivazione dell’economia italiana” di circa il 20%, di gran lunga il maggior comparto dell’economia nazionale, anche in termini occupazionali.


 


Ma le “due facce della medaglia” per essere adeguatamente considerate dalle istituzioni e dalla pubblicistica secondo i loro meriti e il loro contributo socio-economico al Paese devono andare insieme. Per cui nell’alleanza tra Confedilizia e ASPESI c’è qualcosa di più un’utilità pratica, c’è il senso di una proposta complessiva al Paese. Fondata anche sul fattore positivo che tra la parte imprenditoriale e quella proprietaria dell’immobiliare -e all’interno di ciascuna di esse- non vi sono conflitti di interesse, ma solo priorità diverse.


 


Concludendo Oriana ha avanzato due proposte -condivise dal Presidente Spaziani Testa- per l’immediato futuro della collaborazione: 1) portare la convergenza operativa sui territori, iniziando dalle tre regioni in cui ASPESI è direttamente presente (Lombardia, Lazio e Piemonte) e 2) avviare una ricerca congiunta per stimare esattamente il peso odierno del settore allargato nell’economia italiana, aggiornando i dati di 10 anni fa.