07 Aprile 2017

ASSEMBLEA CONFEDILIZIA

Il Presidente Oriana ha partecipato lo scorso 6 aprile all'Assemblea annuale di Confedilizia. Nell'occasione è intervenuto sulla storica collaborazione tra le due Organizzazione e sulle nuove frontiere della rappresentanza immobiliare, che contemplano oggi i settori del property, dell'asset e del facility management. "Plaudo non solo a questa collaborazione ventennale, coltivata da Sforza Fogliani prima e proseguita con la nuova presidenza di Spaziani Testa, ma anche e soprattutto ai futuri importanti sviluppi che avrà. Il mondo Confedilizia dovrà necessariamente ampliare l'azione di rappresentanza andando incontro alle nuove esigenze derivanti dalla convergenza tra property ed asset management, forte della presenza nel suo sistema di Aspesi e della sue Associazioni". Una forte collaborazione confermata dall'importante lavoro svolto con Assoedilizia sul territorio milanese, insieme alle altre Associazioni dell'immobiliare, che ha portato alla stesura del documento inviato al Comune di Milano  per la revisione del PGT.


Si è discusso inoltre della riforma del catasto, alla quale Confedilizia si è opposta con forza, ottenendo la conferma da parte del viceministro Morando che non verrà attuata. "Accogliamo con soddisfazione la conferma, da parte del viceministro Morando - gha dichiarato Spaziani Testa -  del fatto che la riforma del catasto non verrà attuata nella legislatura in corso. Lo avevamo ripetutamente chiesto negli scorsi giorni, rilevando come un intervento così delicato non possa essere realizzato in una fase di instabilità politica e, comunque, a ridosso del rinnovo del Parlamento. Peraltro, riteniamo che in questa fase non debba porsi mano neppure al nuovo varo della delega scaduta, che è parte integrante della riforma e la cui approvazione non farebbe che determinare confusione nei proprietari. Per il resto, auspichiamo che il Governo guardi al settore immobiliare per risolvere i problemi più urgenti che lo riguardano, che sono quelli derivanti da una fiscalità esagerata, soprattutto sui beni improduttivi di reddito e sui locali commerciali affittati”.