13 Marzo 2024

Agenzia del Demanio e Roma Capitale siglano l’intesa per la rigenerazione dell’area di Porta Portese

Riqualificazione urbana: l’Agenzia del Demanio e Roma Capitale siglano l’intesa per la rigenerazione dell’area di Porta Portese

 
Avviato il Programma di Rigenerazione Urbana secondo il modello ‘città dei 15 minuti’
Lo Stato e Roma Capitale insieme per la riqualificazione e la valorizzazione dell’area di Porta Portese. È stata siglata oggi l’intesa istituzionale tra l’Agenzia del Demanio e l’Amministrazione capitolina per la realizzazione del Programma di Rigenerazione Urbana che contribuisca a definire un ambito urbano policentrico, accessibile e sostenibile, secondo il modello ‘città dei 15 minuti’, in cui la maggior parte delle necessità quotidiane dei cittadini può essere soddisfatta spostandosi a piedi o in bicicletta grazie a una riconfigurazione dei percorsi pedonali e ciclabili collegati alla mobilità pubblica.
La firma di oggi, che segue l’approvazione dello schema di protocollo di intesa da parte della Giunta Capitolina dello scorso novembre, impegna l’Agenzia del Demanio e Roma Capitale, per i rispettivi ambiti di competenza, in un programma di rigenerazione coerente con gli obiettivi individuati dal Piano Regolatore Generale che valorizzi i luoghi urbani mediante il riuso degli spazi grazie a nuove destinazioni d’uso integrate con il tessuto esistente e grazie alla nascita di nuovi servizi di prossimità connessi alle attività per il tempo libero.
L’obiettivo del Programma è valorizzare l’area compresa tra Porta Portese, Clivio Portuense, Largo Anzani e Lungotevere Portuense, tra via Carcani, via Portuense e viale delle Mura Portuensi e tra piazza Ippolito Nievo, viale Ippolito Nievo, via Portuense e via Carcani, attraverso la ridefinizione architettonica degli spazi aperti per renderli più accessibili a piedi, il recupero e la rifunzionalizzazione di edifici pubblici, come l’ex canile municipale e l’ex deposito Atac, la realizzazione di collegamenti tra via Portuense e via degli Orti di Trastevere, e una nuova definizione di via Portuense per renderla strada urbana verde grazie anche a una nuova progettazione degli affacci sul Tevere, per ricostituire il rapporto tra il fiume e la città e creare un parco fluviale, riconquistando spazi verdi lungo gli argini e migliorando l’accessibilità alle sponde. 

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