12 Maggio 2021

COIMA - Rigenerazione, servono 200 miliardi in 10 anni

La pandemia ha provocato una forte crisi, ma "porta anche opportunità, anche grazie al Next Generation Eu, che porta con se' un programma di riforme e rigenerazione molto importante, che avrà bisogno di capitali anche privati per ampliare l'impatto". Lo ha detto Manfredi Catella, founder e Ceo di Coima, durante l'evento "Rigenerazione Italia", organizzato da Coima, sottolineando che "abbiamo davanti un futuro importante, impegnativo, dove la scelta dei progetti e la capacità di attuarli anche con approccio industriale diventa determinante" e "rappresenta un tavolo di lavoro importantissimo". In termini di patrimonio immobiliare, il divario tra l'Italia e altri Paesi europei è abbastanza rilevante (per esempio nel nostro Paese gli immobili costruiti prima degli anni Sessanta sono circa il 40%, in Europa il 33%, e quelli a rischio sismico in Italia sono il 70% rispetto al 30% europeo) e colmarlo sarebbe un volano importante: "Abbiamo fatto un esercizio, per vedere cosa succederebbe se colmassimo questi divari: dovremmo rigenerare 100 milioni di metri quadri in Italia e per dare un ordine di grandezza dal punto di vista economico stiamo parlando di 200 miliardi, diciamo che si potrebbe fare in un Paese efficiente in dieci anni", ha detto Catella. Per questo, l'Italia ha davanti "un'opportunità incredibile, che avrebbe impatti fortissimi, ridurrebbe anche l'impatto ambientale e genererebbe occupazione tra 200 e 300.000 posti di lavoro all'anno e ridurrebbe il divario che abbiamo in Italia". In quest'ottica, secondo Catella, "dobbiamo rimboccarsi le maniche, si tratta di essere capaci di esprimere, sia nel settore privato sia in quello pubblico, una capacità attuativa e di esprimere aziende che possono diventare a livello nazionale grandi contributori di questo programma, ma allo stesso tempo acquisire conoscenze in scala per competere a livello internazionale".