31 Marzo 2021

Duecento siti dismessi da recuperare

La Giunta della Regione Lombardia ha ricevuto l’ASPESI in rappresentanza delle società di investimento e sviluppo immobiliare milanesi e lombarde, nell’ambito del processo di revisione della l.r. 18/2019 resosi necessario per la rimessione alla Corte Costituzionale di tale legge per la rigenerazione urbana da parte del Tar Lombardia. L’Amministrazione Regionale era rappresentata dall’Assessore all’Urbanistica Avv. Pietro Foroni e dall’Assessore allo Sviluppo Economico Dr. Guido Guidesi. I
l Presidente nazionale dell’ASPESI -Avv. Federico Filippo Oriana- accompagnato all’incontro dal Presidente di ASPESI Milano -Dr. Alberto Moro- ha presentato le proposte della categoria atte a disinnescare il rischio di abrogazione della legge -o almeno delle sue parti più essenziali confluite nell’art.40bis della legge urbanistica regionale- mantenendo però i punti qualificanti del provvedimento, ossia le sue premialità sia in termini volumetrici che di abbattimento degli oneri comunali in misura significativa, a compensare i maggiori costi (per demolizioni e/o bonifiche) che i recuperi presentano rispetto alle costruzioni sul greenfield.
L’Assessore all’Urbanistica ha sottolineato che l’Amministrazione Regionale lombarda, pur convinta dell’infondatezza delle censure di costituzionalità formulate dal Tar, ha preferito tentare la strada della condivisione con l’ANCI -in rappresentanza del Comune di Milano che aveva avviato la controversia- di una revisione della legge per evitare un lungo blocco delle nuove iniziative di recupero immobiliare sul territorio lombardo (e di Milano in particolare) che l’incertezza normativa causata dal giudizio pendente avrebbe di fatto determinato.
Nel corso dell’incontro i soggetti pubblici e l’Associazione di categoria hanno condiviso che, tendenzialmente, la rimodulazione di alcune previsioni potrebbe conciliare le due opposte esigenze di cui sopra: 1) riconoscere la natura eccezionale e a termine della legge, 2) ridurre i tempi per la presentazione dei progetti di recupero degli immobili dismessi, 3) consentire ai Comuni una graduazione della misura dei benefici in funzione degli obiettivi di pubblico interesse perseguiti, 4) consentire ai Comuni di escludere alcune aree in funzione di precisi vincoli paesaggistici già esistenti prima dell’entrata in vigore della legge, 5) ripristinare l’obbligo di reperimento -sia pure ridotto- degli standard e/o della monetizzazione degli stessi, 6) valorizzare l’obiettivo del risparmio di suolo consentendo i recuperi entro il limite della superficie complessiva coperta già esistente.
Concludendo, l’Assessore Foroni ha espresso apprezzamento per le posizioni di ASPESI -sia sul piano tecnico che di quello di politica normativa- e ha assicurato che il testo di revisione che la Giunta delibererà a brevissimo per sottoporlo al Consiglio Regionale ne terrà ampiamente conto.