24 Luglio 2024

Federico Filippo Oriana rieletto Presidente di ASPESI Unione Immobiliare per il triennio 2024-2027

Eletti i nuovi Vicepresidenti: Paolo Buzzetti, Antonio Campagnoli (Il Punto Spa), Luigi Gozzini (AbitareIn) e Oronzo Perrini (Ream Sgr) La presentazione del Masterplan di Santa Giulia

L’Assemblea di ASPESI Unione Immobiliare, riunitasi il 18 luglio nel cuore del nuovo quartiere Santa Giulia, ha confermato all’unanimità il Presidente Federico Filippo Oriana per il triennio 2024-2027.
 “I temi sui quali intendo focalizzare il prossimo triennio – ha dichiarato il Presidente Oriana – sono una battaglia politico-culturale nazionale sul ruolo dei promotori immobiliari e la crescita della presenza territoriale di ASPESI:
  • Non basta assolutamente più vantare nel dibattito pubblico il grande contributo occupazionale che offre l’edilizia. Bisogna puntare sul TERRITORIO, un valore nuovo, non ancora compreso fino in fondo nella sua valenza strategica e prospettica per l’Italia, non ancora al centro del dibattito pubblico, come invece dovrebbe. L’edilizia per noi imprenditori immobiliari è un mezzo e non un fine, le nostre società hanno come finalità il valorizzare gli immobili, trasformandoli, gestendoli, demolendoli e ricostruendoli, vendendoli o affittandoli,  perché questo è il nostro business: noi guadagniamo sulla valorizzazione immobiliare e questa caratteristica precipua del promotore immobiliare ci rende più allineati con le esigenze pubbliche e ci attrezza per la grande sfida ecologica in atto, anche a livello europeo, perché oggi l’immobile deve essere anche energeticamente performante e sostenibile in termini di emissioni atmosferiche.
  • Per l’espansione territoriale di Unione Immobiliare penso che sia ora più necessario -dopo il successo di ASPESI Milano (varata nel 2010), ASPESI Torino (2012), ASPESI Roma  2017), ASPESI Cuneo (2019) e ASPESI Triveneto (2022)- investire in alcuni dei territori dove siamo già che costituire nuove sedi locali. Sia perché nelle aree dove non siamo presenti direttamente mancano i numeri (ad esempio nella mia regione d’origine, la Liguria, vi sono in tutto 3-4 vere società di sviluppo immobiliare contro le oltre 100 di Milano), sia perché il compito di diventare veramente rappresentativi in grandi realtà come Roma e il Triveneto è davvero impegnativo se rapportato alla dimensione delle nostre risorse finanziarie e umane, ma va assolutamente fatto”.
 “L’attività degli sviluppatori e promotori è stata contrastata negli ultimi tempi come mai prima – ha affermato Oriana commentando gli ultimi avvenimenti milanesi – e questo sembra veramente paradossale in un’epoca delle realizzazioni immobiliari che non erano mai arrivate in tutta la loro storia a livelli così elevati di qualità estetico-progettuale, di qualità energetica (e quindi ambientale) e di qualità sociale nel senso della compatibilità e integrazione con il contesto urbano in cui si vengono ad inserire. ASPESI Unione Immobiliare ha svolto sul problema un’azione di tutela della categoria, in particolare a Milano, che l’ha posta all’avanguardia del vasto movimento di sostegno al futuro delle operazioni immobiliari, in particolare quelle di sostituzione edilizia e rigenerazione urbana. Il segreto di questo posizionamento che l’ASPESI si è conquistata sul campo - e che ci viene riconosciuto anche dalle altre maggiori associazioni del settore- è stato di non avere paura, non solo perché “male non fare e paura non avere”, ma anche perché la paura è nemica della verità”. 
 “È un errore – ha concluso il Presidente di ASPESI – pensare che i fatti degli ultimi mesi riguardino solo Milano, mentre in realtà riguardano tutta l’Italia, in quanto afferiscono principalmente alla demo-ricostruzione, l’unico tipo di intervento che può garantire la realizzazione di nuovi edifici realmente performanti sul piano energetico e quindi ecologicamente sostenibili, nonché esteticamente pregiati senza consumare nuovo suolo”.
Al seguente link la versione integrale della relazione del Presidente Oriana

Nel corso dell’Assemblea sono stati eletti i nuovi Vicepresidenti: Paolo Buzzetti, Antonio Campagnoli (Il Punto Spa), Luigi Gozzini (AbitareIn) e Oronzo Perrini (Ream Sgr).
 
L’Assemblea ha deliberato all’unanimità la fissazione del numero a regime dei componenti del nuovo Consiglio Direttivo Nazionale nel massimo statutario di 50 oltre a quelli di diritto, ma eleggendone subito 41 e riservando i 9 posti residui a future cooptazioni.

Al seguente link la nuova governance di ASPESI Unione Immobiliare. Al termine dell’Assemblea si è tenuta la presentazione del masterplan del nuovo quartiere di Santa Giulia, che sarà realizzato da Lendlease sul progetto firmato da Mario Cucinella. I lavori inizieranno entro la fine del 2024 e dovrebbe concludersi entro il 2032. Un investimento di 2,7 miliardi per trasformare l’area alle porte di Rogoredo dove si sta già realizzando l’arena per le Olimpiadi invernali del 2026. Al centro c’è un nuovo parco urbano con attrezzature per lo sport e il tempo libero. Tutt’attorno verrano costruiti edifici ad uso pubblico come l’arena che verrà gestita da Eventim (in grado di ospitare 16mila persone), oltre al campus e alla nuova sede del conservatorio Giuseppe Verdi (ospiterà 1.500 studenti e potrà garantire loro 200 posti letto). Secondo alcuni calcoli spannometrici, quando l’intervento sarà terminato l’area riuscirà a catalizzare attorno a sé circa 28mila persone al giorno tra residenti, studenti, spettatori, sportivi e lavoratori. Il masterplan prevede due macro aree: un business District e un’area con appartamenti. La prima è già parzialmente costruita ed è composta dal quartier generale di Sky, l’edificio adibito a uso uffici e retail Spark Three, due nuovi edifici Spark One e Spark Two che ospitano la nuova sede di Saipem e quelle di Sma e Geodis e, con un’ampia presenza di attività commerciali, lo Spark Food District.
Spark Living, invece, sarà il primo lotto residenziale a essere realizzato e sorgerà nei pressi dello Spark Business District, della stazione MM e FS di Rogoredo e del futuro Bosco della Musica. Si tratta di un complesso di due edifici a corte in linea con i più innovativi standard energetici. Case, ma anche servizi per la comunità e spazi collettivi.
A Nord del parco, inoltre, verranno costruite altre due macro aree: una più commerciale costituta da due piani interrati e uno fuori terra (chiamata Soul) e un’altra prettamente residenziale. Quest’ultima (chiamata Linfa) sarà caratterizzata da abitazioni che si affacciano su una promenade che corre a fianco di uno specchio d’acqua per quasi 400 metri. Questi edifici daranno vita a una sequenza di corti interne private, attraversate da viali secondari e vie minori.