16 Aprile 2023

Il Memorial dedicato a Sestilio Paletti

Nel Golf Club del Circolo di Campagna di Zoate (Tribiano MI) si è svolta per tutta la giornata di sabato 15 aprile la gara di golf “Memorial Paletti” voluta da Enzo Ricci, Presidente Onorario dell’ASPESI, per ricordare Sestilio Paletti, già Presidente e Presidente Onorario di ASPESI, golfista oltre che Maestro di immobiliare.
L’affollatissima cerimonia di premiazione dei vincitori della competizione nelle sue varie categorie è stata l’occasione sia per ricordare Sestilio, sia presentare la Fondazione Paletti Ricci da parte dei suoi vertici Enzo Ricci e Mirko Paletti, figlio primogenito di Sestilio. La fondazione di sta caratterizzando per alcune iniziative benefiche ad alto valore socio-civile, in primis la creazione in corso di un residence per ospitare a titolo gratuito i familiari dei bambini oncologici in cura nell’area metropolitana di Milano. Per questa realizzazione la Fondazione Paletti-Ricci si è aggiudicata dal Comune di Milano con regolare bando la Cascina Taverna, la concessione una cascina abbandonata nel Parco Forlanini ubicata in posizione strategica sia dal punto di vista della vicinanza con i maggiori ospedali milanesi con specializzazioni oncologiche, sia in termini di dotazioni infrastrutturali comunicative. Il Presidente Ricci e il Vicepresidente Paletti, consegnando a tutti gli intervenuti un libro su finalità, genesi e realizzazioni in corso della Fondazione, hanno sottolineato di non voler sollecitare -per una scelta di stile- contributi da parte degli amici per le iniziative benefiche della Fondazione, che resta aperta a riceverli solo su base spontanea. 



Il ricordo di Enzo Ricci
 
Dicono che sono un uomo fortunato ed è certamente vero se ho avuto la fortuna di conoscere Sestilio Paletti, l’amico, il fratello al quale ho dedicato la bella giornata di oggi. 
Mi è piaciuto ricordarlo qui in un campo da golf, sport che Lui amava, e che anch’io amo.
Lui era un uomo che si addormentava con un sogno e si risvegliava con un progetto.
E con Lui ho condiviso in più di 40 anni momenti di incredibile piacevolezza e di affari fortunati.
Una delle tante avventure affrontate insieme è stato l’acquisto della squadra di calcio del Pisa e, chi lo desidera, può ritirare stasera il libro a Lui dedicato che ho fatto scrivere dall’amico Costa per raccontare questa impresa. 
Molti di voi che lo hanno conosciuto ricorderanno sicuramente la sua straordinaria empatia e la sua capacità unica di far ritornare il sorriso a chi l’ha perso da tempo. 
Per sua iniziativa abbiamo creato la Fondazione Paletti Ricci che si occupa di assistere le persone meno fortunate. Di questa iniziativa, delle sue realizzazioni già compiute e di quelle in programma, vi parlerà ora il Vicepresidente della Fondazione, Mirko Paletti, Amministratore Delegato di Filcasa e figlio primogenito di Sestilio.
Vorrei, per concludere, che dedicassimo un caloroso applauso, con tutto il nostro affetto e la nostra simpatia, ad un uomo che di fare il bene e la gioia del suo prossimo aveva fatto una missione di vita.
Grazie”.
 
Il ricordo del Presidente di ASPESI, Federico Filippo Oriana
 
Sestilio divenne presidente di ASPESI la prima volta nella primavera del 2000. Era già assai navigato come immobiliarista, ma ancora senza esperienza di associazionismo imprenditoriale e anche nell’associazione di cui stava per divenire il Presidente era entrato da poco tempo. Come suoi Vicepresidenti venimmo eletti Franco Minardi, Gianfranco Traversa ed io, due past president ASPESI e un past director di Confindustria, ma chi fece tutto in quei sei anni in realtà fu lui. 
Chi, infatti, aveva pensato che un immobiliarista di successo affaccendato nelle sue cose si sarebbe interessato poco alle vicende dell’Associazione si era sbagliato di grosso. Effettivamente il tempo che aveva da dedicare ad ASPESI era poco, ma lui lo faceva fruttare molto con un cocktail di elementi tutto suo: simpatia, dinamismo, rigore, impegno assoluto su ogni iniziativa che avviava. In più disponeva di un carisma unico che lo rendeva indimenticabile e gli attirava le simpatie di quelli che lo circondavano. 
Impostò la nuova ASPESI a modo suo, secondo le sue opinioni e tendenze, ma così facendo rilanciò la prima associazione degli imprenditori immobiliari sorta in Italia. Mobilitò per ASPESI l’ambiente immobiliare milanese che faceva riferimento a lui portando un numero elevatissimo di nuovi Soci facenti parti delle sue relazioni di lavoro, organizzò tavoli di confronto sul mercato immobiliare di Milano, condusse personalmente la gestione finanziaria e amministrativa di ASPESI ispirandola ad un cliché di rigore che non si è mai più perduto nei decenni successivi.
Fu lui a decidere per il sottoscritto come suo successore quando lo Statuto non consentì più che lui fosse rinnovato alla Presidenza come tutti avremmo voluto. Facendolo mi dette l’indicazione prioritaria per l’unica innovazione che non era ancora riuscito a realizzare: l’estensione dell’Associazione fuori Milano. E mi dette questa indicazione proprio lui che come imprenditore immobiliare amava e credeva solo in Milano. Ma era giusto così per fare grande l’ASPESI e io, seguendo la sua direttiva, ho costruito negli anni la progressiva territorializzazione di ASPESI nelle altre maggiori aree del Paese: Piemonte, Lazio e ora anche Triveneto. 
Sicuramente io sono diversissimo da Sestilio per indole e storia professionale: tanto lui era uomo di business e di ambiente, tanto io ho utilizzato la mia formazione tecnocratica e la mia esperienza politica per fronteggiare le nuove sfide che il mutato contesto socio-politico-culturale aveva iniziato a portare al mestiere immobiliare. Basti pensare che solo un mese dopo essere stato eletto Presidente uscì il DL 223 Bersani, emanato proprio per colpire il settore immobiliare facendoci arrivare già in ginocchio alla grande crisi del 2008/2009. E del resto non sarei stato capace -come penso nessuno- a imitare il Grande Sestilio, l’inimitabile, per cui non avevo altra chance che essere me stesso, come peraltro il Maestro mi aveva consigliato.
Per quanto in questo intervento io debba per motivi di mio ruolo parlare solo del Paletti Presidente - prima effettivo e poi Onorario - di ASPESI, non posso non concludere con una battuta sul Sestilio immobiliarista. Il nostro nuovo e giovane Presidente Onorario, Enzo Ricci, ha già detto bene delle qualità immobiliari uniche di Sestilio, ma loro erano soci d’affari e quindi le parole di Enzo potrebbero essere di parte. Io - che con Sestilio non ho fatto affari - posso però raccontare che quando avevo un dubbio sui valori di mercato reali di qualsiasi edificio di Milano in qualsiasi zona o via, prima di decidere un investimento chiedevo a lui un parere e il Maestro non solo non ha MAI sbagliato una risposta, ma non si è nemmeno mai sottratto a darmela. Per questo, oltre a quello che mi ha insegnato sul piano morale e umano, gli sarò grato per sempre”.  



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