12 Marzo 2025
Inaugurato il padiglione italiano
Inaugurato il padiglione italiano
Il padiglione italiano è stato inaugurato alla presenza del console generale italiano a Nizza, Emilio Lolli Ceroni e di Luigi Ferrelli, direttore dell’ufficio di Parigi di Ice Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Alla cerimonia di apertura della “casa Italia” spazio alla valorizzazione del territorio e delle competenze del sistema-Italia. “Quest’anno, nell’ambito del progetto Invest in Italy, abbiamo fatto uno sforzo ulteriore, sia in termini di ampliamento della partecipazione territoriale italiana, che come proposta di approfondimenti. Questa edizione, infatti, si arricchisce con un programma di workshop tematici, a partire già da oggi”, ha spiegato Ferrelli.
Un racconto corale che ha tutte le carte per grandi opportunità di investimento: un mercato italiano che ha avuto un andamento positivo nel 2024, quasi 10 miliardi di investimenti, con un grande ritorno di capitali internazionali anche nel settore commerciale, oltre che in quello degli uffici, della logistica e del residenziale crescente, essendo ormai un’emergenza europea. L’alberghiero, però, è il fiore all’occhiello. Ulteriore punto di forza dell’Italia è la strategicità della location, luogo ideale, penisola che unisce l’Africa all’Europa, che diventa sempre più importante anche da un punto di vista innovativo e di infrastrutture logistico-digitali, con i data center come asset in forte espansione.
Fino al 14 marzo l’Italia de real estate sarà a Cannes con istituzioni, enti territoriali, amministrazioni estakeholder pubblici, insieme ai player dell’industria delle costruzioni e della progettazione. Insieme protagonisti del racconto che si prefigge di trasmettere un messaggio di unitarietà, nella competizione internazionale.
Nell’Arena del padiglione (quest’anno con allestimento firmato Ppan) si è tenuto il primo dei tre Workshop promossi dalla stessa Agenzia Ice, ideati da Ppan e moderati da Paola Pierotti. Si inizia con “Spazi dell’abitare e valorizzazione del patrimonio“. La casa al centro come priorità nel dibattito italiano ed europeo, che oggi non si limita ai soli soggetti più fragili, ma investe anche una parte del ceto medio, in particolare nelle città dove vanno coniugate domanda e offerta di lavoro, turismo e servizi, con conseguenze come l’espulsione di individui e famiglie e la difficoltà di mettere in pratica la mobilità lavorativa. Un problema ma anche un’opportunità che se ne parli al Mipim visto che il residenziale è sintomatico delle città attrattive, e l’industria del real estate può collaborare con il pubblico per trovare soluzioni concrete. Nel talk Andrea Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale e protagonista in questi mesi di un forte dinamismo sul tema, insieme a centinaia di amministratori locali ed europei, ha illustrato gli obiettivi della prima edizione della Rome European housing conference “All we need is home” in programma il 31 marzo e il primo aprile 2025. Patrimonio e politiche abitative come tema di giustizia sociale al centro del dibattito nazionale per città più competitive capaci di attrarre talenti. “La precarietà abitativa può tramutarsi in una opportunità per gli investitori. A Roma serviranno decine di migliaia di case. Enorme sfida per l’amministrazione”, spiega Zevi. “Roma ha il 6% di case pubbliche sul totale dello stock. Abbiamo 20mila nuclei che attendono ancora una casa popolare. Abbiamo 40mila studenti all’anno che richiedono un alloggio, ma solo 3mila vengono riconosciute. Il sindaco Gualtieri ha scelto di investire 200 milioni all’anno per costruire o acquistare edifici per l’edilizia popolare. Credo che servano tre ingredienti fondamentali: investimenti, creatività intesa come capacità di individuare soluzione concrete su come e dove rigenerare, e il tempo. Nessuna città può pensare di colmare un gap così ampio senza un piano pluriennale con investimenti continui nei prossimi. La collaborazione tra pubblico e privato, per questo, è fondamentale”, conclude. Roma, Capitale d’Italia, dunque, proiettata sempre di più a un ruolo da protagonista.
Fino al 14 marzo, la proposta di Agenzia Ice si arricchisce di otto side event che approfondiranno ulteriormente i temi delle giornate, con un mini-sito web dedicato (https://mipim2025.investinitalyrealestate.com/) che raccoglie i contenuti dell’evento e dei progetti portati all’attenzione internazionale, con foto, schede e presentazioni in doppia lingua.
Alla cerimonia di apertura della “casa Italia” spazio alla valorizzazione del territorio e delle competenze del sistema-Italia. “Quest’anno, nell’ambito del progetto Invest in Italy, abbiamo fatto uno sforzo ulteriore, sia in termini di ampliamento della partecipazione territoriale italiana, che come proposta di approfondimenti. Questa edizione, infatti, si arricchisce con un programma di workshop tematici, a partire già da oggi”, ha spiegato Ferrelli.
Un racconto corale che ha tutte le carte per grandi opportunità di investimento: un mercato italiano che ha avuto un andamento positivo nel 2024, quasi 10 miliardi di investimenti, con un grande ritorno di capitali internazionali anche nel settore commerciale, oltre che in quello degli uffici, della logistica e del residenziale crescente, essendo ormai un’emergenza europea. L’alberghiero, però, è il fiore all’occhiello. Ulteriore punto di forza dell’Italia è la strategicità della location, luogo ideale, penisola che unisce l’Africa all’Europa, che diventa sempre più importante anche da un punto di vista innovativo e di infrastrutture logistico-digitali, con i data center come asset in forte espansione.
Fino al 14 marzo l’Italia de real estate sarà a Cannes con istituzioni, enti territoriali, amministrazioni estakeholder pubblici, insieme ai player dell’industria delle costruzioni e della progettazione. Insieme protagonisti del racconto che si prefigge di trasmettere un messaggio di unitarietà, nella competizione internazionale.
Nell’Arena del padiglione (quest’anno con allestimento firmato Ppan) si è tenuto il primo dei tre Workshop promossi dalla stessa Agenzia Ice, ideati da Ppan e moderati da Paola Pierotti. Si inizia con “Spazi dell’abitare e valorizzazione del patrimonio“. La casa al centro come priorità nel dibattito italiano ed europeo, che oggi non si limita ai soli soggetti più fragili, ma investe anche una parte del ceto medio, in particolare nelle città dove vanno coniugate domanda e offerta di lavoro, turismo e servizi, con conseguenze come l’espulsione di individui e famiglie e la difficoltà di mettere in pratica la mobilità lavorativa. Un problema ma anche un’opportunità che se ne parli al Mipim visto che il residenziale è sintomatico delle città attrattive, e l’industria del real estate può collaborare con il pubblico per trovare soluzioni concrete. Nel talk Andrea Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale e protagonista in questi mesi di un forte dinamismo sul tema, insieme a centinaia di amministratori locali ed europei, ha illustrato gli obiettivi della prima edizione della Rome European housing conference “All we need is home” in programma il 31 marzo e il primo aprile 2025. Patrimonio e politiche abitative come tema di giustizia sociale al centro del dibattito nazionale per città più competitive capaci di attrarre talenti. “La precarietà abitativa può tramutarsi in una opportunità per gli investitori. A Roma serviranno decine di migliaia di case. Enorme sfida per l’amministrazione”, spiega Zevi. “Roma ha il 6% di case pubbliche sul totale dello stock. Abbiamo 20mila nuclei che attendono ancora una casa popolare. Abbiamo 40mila studenti all’anno che richiedono un alloggio, ma solo 3mila vengono riconosciute. Il sindaco Gualtieri ha scelto di investire 200 milioni all’anno per costruire o acquistare edifici per l’edilizia popolare. Credo che servano tre ingredienti fondamentali: investimenti, creatività intesa come capacità di individuare soluzione concrete su come e dove rigenerare, e il tempo. Nessuna città può pensare di colmare un gap così ampio senza un piano pluriennale con investimenti continui nei prossimi. La collaborazione tra pubblico e privato, per questo, è fondamentale”, conclude. Roma, Capitale d’Italia, dunque, proiettata sempre di più a un ruolo da protagonista.
Fino al 14 marzo, la proposta di Agenzia Ice si arricchisce di otto side event che approfondiranno ulteriormente i temi delle giornate, con un mini-sito web dedicato (https://mipim2025.investinitalyrealestate.com/) che raccoglie i contenuti dell’evento e dei progetti portati all’attenzione internazionale, con foto, schede e presentazioni in doppia lingua.