16 Ottobre 2024
Inspiring Cities – In occasione dei 50 anni di Coima confronto sulla rigenerazione urbana al Villaggio Olimpico di Milano
Inspiring Cities – In occasione dei 50 anni di Coima confronto sulla rigenerazione urbana al Villaggio Olimpico di Milano
Inspiring Cities – In occasione dei 50 anni di Coima confronto sulla rigenerazione urbana al Villaggio Olimpico di Milano
Nella convention hall di quello che è il Villaggio Olimpico in costruzione per le Olimpiadi invernali del 2026 Milano-Cortina e poi diventerà il più grande studentato d’Italia, si è svolto il grande evento di COIMA per i 50 anni di quel grande gruppo dell’immobiliare fondato dalla famiglia Catella nel 1974.
La mattinata è stata dedicata all'esposizione dei progetti presentati al concorso di idee University Hackathon for Inspiring Cities, che ha visto la partecipazione di 13 Atenei italiani, dei quali otto di Milano e cinque di Roma. Nel pomeriggio si è poi tenuto un dibattito sulla rigenerazione urbana, al quale hanno preso parte varie figure di primo piano del mondo del real estate, dell'economia e finanza, e non solo: leader visionari che hanno innescato una riflessione sulle città del futuro.
L’ex Squadra Rialzo, un tempo officina dedicata alla riparazione dei treni, per la prima volta aperta al pubblico, ha ospitato 130 universitari ed esponenti del mondo istituzionale, accademico e dell’architettura per discutere delle città di domani.
La mattina si è aperta con i saluti istituzionali di Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, e Andrea Sironi, Presidente dell’Università Bocconi. A seguire, sono stati illustrati i diversi progetti elaborati dai 130 studenti di alcuni fra i più prestigiosi atenei italiani aderenti all’University Hackathon for Inspiring Cities. Quest'ultimo si è svolto sabato 5 ottobre in tre diverse location nel quartiere di Porta Nuova: BAM–Biblioteca degli Alberi Milano e le sedi di COIMA e della Fondazione Riccardo Catella, intitolata alla memoria dell'imprenditore, amante della natura e attento al territorio, che fondò la realtà di COIMA nel 1974.
Per ognuna delle 13 università che hanno aderito all'iniziativa, dieci studenti sono stati chiamati a proporre nuovi modelli urbani, di comunità, di lavoro, e a immaginare la civiltà che verrà, creando soluzioni inedite che hanno come orizzonte temporale i prossimi 50 anni. Nel corso dell’evento, ciascuna delle 13 squadre ha raccontato il proprio “sogno” di città del futuro. Ogni intervento è stato introdotto dai rispettivi rettori e docenti e accompagnato dalla visione espressa da 13 tra i principali architetti che hanno contribuito alla storia di COIMA: Stefano Boeri | Boeri Studio, Christopher Choa | Outcomist, Michele De Lucchi | AMDL Circle, Bernardo Fort-Brescia | Arquitectonica, Andreas Kipar | Land, Colin Koop | SOM, Kim Herforth Nielsen | 3XN, Fabio Novembre | Fabio Novembre Studio, Lee Polisano | PLP Architects, Michele Rossi | Park Associati, Patricia Viel | ACPV, James von Klemperer | KPF, Cino Zucchi | CZA.
Al termine dell’esposizione dei lavori degli studenti, Ferruccio Resta, Presidente della Fondazione Politecnico di Milano e della Fondazione Bruno Kessler, ha annunciato la squadra vincitrice, ovvero quella dell'Università Vita-Salute San Raffaele, con il sogno Organism.
La seconda parte dell'evento Inspiring Cities è stata introdotta dai saluti di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell'Economia e delle Finanze, Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Andrea Sironi, Presidente dell’Università Bocconi, e Mons. Erminio De Scalzi.
Entro il 2070 si prevede che il 60% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane (contro il 50% di oggi), e che la percentuale di over 65 anni raggiungerà il 20% (oggi è al 9,6%). Sulla base di queste stime, il dibattito si è focalizzato sulla transizione energetica, i cambiamenti climatici e demografici, l'uso dell'intelligenza artificiale nella gestione urbana, l'emarginazione sociale e la salute pubblica, sollevando importanti interrogativi riguardo agli impatti di questi cambiamenti sui centri urbani.
Le città del futuro dovranno adattarsi a una popolazione mediamente più anziana e a famiglie più ridotte, e saranno necessari interventi di riqualificazione per raggiungere l'obiettivo "net zero" entro il 2050. Le smart city integreranno soluzioni innovative per rendere più efficienti i trasporti, la gestione energetica e i servizi pubblici, trasformando così le città in ecosistemi interconnessi e sostenibili, riducendo l'impatto ambientale e migliorando la qualità della vita per i cittadini.
Per l’ASPESI ha partecipato all’incontro il Presidente nazionale Federico Filippo Oriana che ha ricordato come COIMA e la famiglia Catella siano ininterrottamente in ASPESI sin dalla sua fondazione nel 1993, con un particolare rapporto con la società di architettura del Gruppo COIMA guidata dall’Arch. Alida Catella, madre di Manfredi -l’attuale Group CEO- e moglie del compianto Riccardo Catella che fece parte del primo gruppo dirigente di ASPESI agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso.
“Ci sono ancora diversi esponenti ASPESI della prima ora che ricordano la figura straordinaria di Riccardo Catella -ha dichiarato il Presidente Oriana- un pioniere del nostro settore purtroppo prematuramente scomparso. E in quel momento difficile nessuno avrebbe potuto immaginare lo straordinario cammino compiuto dal figlio Manfredi che con l’operazione di Porta Nuova-Isola-Garibaldi-Varesine, ostinatamente perseguita in mezzo allo scetticismo generale del mondo pubblico e privato milanese a cavallo tra 20^ e 21^ secolo, ha creato non solo un nuovo centro di Milano in aree degradate, ma soprattutto ha posto le basi di quell’attrattività speciale di Milano, anche a livello planetario, di cui i milanesi di oggi godono i frutti vivendo nella metropoli con la più elevata qualità della vita e dotazione di servizi d’Italia”
Ha concluso la serata una conversazione tra Alida Forte Catella (CEO di Coima Image), Kelly Russell Catella (Head of Sustainability and Communication di COIMA SGR) e Manfredi Catella (Founder e CEO di COIMA SGR) con Fulvio Irace, architetto e storico dell'architettura.
Nella convention hall di quello che è il Villaggio Olimpico in costruzione per le Olimpiadi invernali del 2026 Milano-Cortina e poi diventerà il più grande studentato d’Italia, si è svolto il grande evento di COIMA per i 50 anni di quel grande gruppo dell’immobiliare fondato dalla famiglia Catella nel 1974.
La mattinata è stata dedicata all'esposizione dei progetti presentati al concorso di idee University Hackathon for Inspiring Cities, che ha visto la partecipazione di 13 Atenei italiani, dei quali otto di Milano e cinque di Roma. Nel pomeriggio si è poi tenuto un dibattito sulla rigenerazione urbana, al quale hanno preso parte varie figure di primo piano del mondo del real estate, dell'economia e finanza, e non solo: leader visionari che hanno innescato una riflessione sulle città del futuro.
L’ex Squadra Rialzo, un tempo officina dedicata alla riparazione dei treni, per la prima volta aperta al pubblico, ha ospitato 130 universitari ed esponenti del mondo istituzionale, accademico e dell’architettura per discutere delle città di domani.
La mattina si è aperta con i saluti istituzionali di Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, e Andrea Sironi, Presidente dell’Università Bocconi. A seguire, sono stati illustrati i diversi progetti elaborati dai 130 studenti di alcuni fra i più prestigiosi atenei italiani aderenti all’University Hackathon for Inspiring Cities. Quest'ultimo si è svolto sabato 5 ottobre in tre diverse location nel quartiere di Porta Nuova: BAM–Biblioteca degli Alberi Milano e le sedi di COIMA e della Fondazione Riccardo Catella, intitolata alla memoria dell'imprenditore, amante della natura e attento al territorio, che fondò la realtà di COIMA nel 1974.
Per ognuna delle 13 università che hanno aderito all'iniziativa, dieci studenti sono stati chiamati a proporre nuovi modelli urbani, di comunità, di lavoro, e a immaginare la civiltà che verrà, creando soluzioni inedite che hanno come orizzonte temporale i prossimi 50 anni. Nel corso dell’evento, ciascuna delle 13 squadre ha raccontato il proprio “sogno” di città del futuro. Ogni intervento è stato introdotto dai rispettivi rettori e docenti e accompagnato dalla visione espressa da 13 tra i principali architetti che hanno contribuito alla storia di COIMA: Stefano Boeri | Boeri Studio, Christopher Choa | Outcomist, Michele De Lucchi | AMDL Circle, Bernardo Fort-Brescia | Arquitectonica, Andreas Kipar | Land, Colin Koop | SOM, Kim Herforth Nielsen | 3XN, Fabio Novembre | Fabio Novembre Studio, Lee Polisano | PLP Architects, Michele Rossi | Park Associati, Patricia Viel | ACPV, James von Klemperer | KPF, Cino Zucchi | CZA.
Al termine dell’esposizione dei lavori degli studenti, Ferruccio Resta, Presidente della Fondazione Politecnico di Milano e della Fondazione Bruno Kessler, ha annunciato la squadra vincitrice, ovvero quella dell'Università Vita-Salute San Raffaele, con il sogno Organism.
La seconda parte dell'evento Inspiring Cities è stata introdotta dai saluti di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell'Economia e delle Finanze, Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Andrea Sironi, Presidente dell’Università Bocconi, e Mons. Erminio De Scalzi.
Entro il 2070 si prevede che il 60% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane (contro il 50% di oggi), e che la percentuale di over 65 anni raggiungerà il 20% (oggi è al 9,6%). Sulla base di queste stime, il dibattito si è focalizzato sulla transizione energetica, i cambiamenti climatici e demografici, l'uso dell'intelligenza artificiale nella gestione urbana, l'emarginazione sociale e la salute pubblica, sollevando importanti interrogativi riguardo agli impatti di questi cambiamenti sui centri urbani.
Le città del futuro dovranno adattarsi a una popolazione mediamente più anziana e a famiglie più ridotte, e saranno necessari interventi di riqualificazione per raggiungere l'obiettivo "net zero" entro il 2050. Le smart city integreranno soluzioni innovative per rendere più efficienti i trasporti, la gestione energetica e i servizi pubblici, trasformando così le città in ecosistemi interconnessi e sostenibili, riducendo l'impatto ambientale e migliorando la qualità della vita per i cittadini.
Per l’ASPESI ha partecipato all’incontro il Presidente nazionale Federico Filippo Oriana che ha ricordato come COIMA e la famiglia Catella siano ininterrottamente in ASPESI sin dalla sua fondazione nel 1993, con un particolare rapporto con la società di architettura del Gruppo COIMA guidata dall’Arch. Alida Catella, madre di Manfredi -l’attuale Group CEO- e moglie del compianto Riccardo Catella che fece parte del primo gruppo dirigente di ASPESI agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso.
“Ci sono ancora diversi esponenti ASPESI della prima ora che ricordano la figura straordinaria di Riccardo Catella -ha dichiarato il Presidente Oriana- un pioniere del nostro settore purtroppo prematuramente scomparso. E in quel momento difficile nessuno avrebbe potuto immaginare lo straordinario cammino compiuto dal figlio Manfredi che con l’operazione di Porta Nuova-Isola-Garibaldi-Varesine, ostinatamente perseguita in mezzo allo scetticismo generale del mondo pubblico e privato milanese a cavallo tra 20^ e 21^ secolo, ha creato non solo un nuovo centro di Milano in aree degradate, ma soprattutto ha posto le basi di quell’attrattività speciale di Milano, anche a livello planetario, di cui i milanesi di oggi godono i frutti vivendo nella metropoli con la più elevata qualità della vita e dotazione di servizi d’Italia”
Ha concluso la serata una conversazione tra Alida Forte Catella (CEO di Coima Image), Kelly Russell Catella (Head of Sustainability and Communication di COIMA SGR) e Manfredi Catella (Founder e CEO di COIMA SGR) con Fulvio Irace, architetto e storico dell'architettura.