25 Ottobre 2023

ITHIC 2023: il settore alberghiero si avvicina ai risultati del 2019. Intervento di Andrea Tota di Hills International sulle sfide del Project Management

Sono positivi i dati emersi all’ITHIC 2023 (Italian hospitality investment conference), conferenza nazionale patrocinata da ASPESI Unione Immobiliare interamente dedicata a investimenti e real estate nel settore alberghiero, che quest'anno ha riunito a Roma esperti e professionisti del settore immobiliare, finanziario, alberghiero.
 
Il settore alberghiero si avvicina ai risultati del 2019, e gli investimenti nel 2022 rimangono sopra la media anche se rallentano nel 2023. Dati confermati dal report presentato da PwCHotel Market Snapshot 2023’, relativi alla prima metà dell’anno.
 
Il tasso di occupazione, nel 2022, ha visto un recupero della domanda rispetto al 2021, anche se si è rimasti al di sotto dei livelli del 2019: Milano -11%, Roma -6%, Firenze -11% e Venezia -4%. La prima metà del 2023, tuttavia, vede il dato raggiungere un recupero quasi completo sul pre-pandemia. Nel 2022, le tariffe medie giornaliere sono aumentate dal 2019: Milano +21%, Roma +27%, Firenze +28% e Venezia +27%. Il trend non si sta fermando nel 2023. Anche il RevPar (fatturato generato per camera disponibile) sta continuando a crescere.
 
Gli investimenti nel settore hospitality nel 2022 sono stati inferiori rispetto al 2021, ma sono comunque rimasti al di sopra della media a partire dal 2014. Nella prima metà del 2023, il volume di transazioni è calato del 64% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, arrivando a circa 270 milioni di euro. Nonostante il dato, l’Italia rimane un Paese attrattivo grazie alla presenza di destinazioni prestigiose e alla scarsa penetrazione di brand internazionali, oltra alla necessità di rinnovamento che alcune location richiedono.
 
L’offerta, in Italia, è dominata da alberghi a tre e quattro stelle, ma crescono le proposte di alta gamma con l’obiettivo di andare incontro ai viaggiatori internazionali e di offrire servizi di qualità sempre più elevata. L’incidenza delle catene è cresciuta fino ad arrivare al 19,7%, dal 14% che era nel 2014.
 
La domanda da parte degli ospiti degli alberghi ha recuperato quasi completamente i risultati del 2019 (manca ancora un 10% circa). Nei primi mesi del 2023, i pernottamenti di 'non residenti' nelle strutture ricettive ammontano a 12,7 milioni, il doppio di Spagna e Francia. La domanda nazionale ha praticamente pareggiato i risultati, mentre quella internazionale, ancora inferiore rispetto al pre-pandemia (-16%), ha registrato una crescita del 108% rispetto al 2021.
 
Roma, in particolare, sta ritrovando il suo glamour, diventando una delle destinazioni più affascianti nel mondo. Le presenze nella Capitale hanno visto un aumento rispettivamente del 176,46% e del 190,30% rispetto al 2021
Questo fervore si riscontra in tutto il Paese, con un interesse sempre maggiore per i resort. Toscana, Sardegna e Puglia sono mete già tra le più richieste, alle quali se ne aggiungeranno presto molte altre, se sapremo investire sulle infrastrutture.
Dati in crescita anche per il settore Open Air con undici milioni di arrivi e settanta milioni di presenze nella stagione 2023 dell’Open air, saldamente al secondo posto, dopo gli alberghi, nella scelta della modalità turistica italiana, tra i primi a livello europeo, e primo nella scelta del turismo balneare e lacuale.
Presente anche l’Italian Trade Agency che, in occasione di Ithic, ha promosso il portale Investinitalyrealestate.com, creato con l’obiettivo di presentare opportunità di investimento in immobili pubblici e in società pubbliche o progetti immobiliari pubblico-privati, a investitori locali e stranieri, selezionando alcuni progetti immobiliari particolarmente significativi.
 
Nel corso dell’evento si è svolta la tavola rotonda su “The future role of asset management and project management for hospitality”, con l’intervento di Andrea Tota, Country Manager di Hill International. “Lo scenario attuale rivela che l’hospitality nel nostro Paese è tra le maggiori asset class in evoluzione. Investimenti esteri, progetti di ristrutturazione, riconversione e rebranding sono solo alcuni dei principali fenomeni che oggi interessano il settore. In questo contesto, il ruolo del Project Management diventa fondamentale e soprattutto strategico per garantire un coordinamento proattivo in ogni fase dello sviluppo di un progetto”, ha dichiarato. “Oltre le attività di construction e design management, sono molteplici le sfide che il Project Management deve essere in grado di affrontare per garantire al cliente non solo la buona riuscita del progetto, ma anche un successo certo in termini di business, ponendosi sempre più come un consulente indipendente e specializzato a livello tecnico, amministrativo e in grado di garantire il contatto tra la visione del developer e quella dell’operatore” – ha aggiunto Tota.
Tra gli esempi citati, Tota ha condiviso l’esperienza nelle principali città italiane dove Hill sta portando avanti grandi progetti di ristrutturazione per nuovi brand – come a Roma per il rebranding dell’Hotel Majestic, attraverso l’investitore spagnolo Boscalt Hospitality – e catene alberghiere già presenti, evidenziando come un team di PMO debba essere in grado di garantire l’accesso alle imprese più adatte al tipo di progetto e di investimento, sulla base della propria conoscenza del sistema degli stakeholder territoriali, ma anche guidare in maniera efficace il processo di gestione del  “permitting” , che in Italia risponde a un sistema normativo particolarmente complesso, spesso sconosciuto agli investitori esteri.
Per un hotel l’opening rappresenta l’inizio delle revenues, avere dunque un team che sappia comprendere e gestire le sfide normative per garantite il rispetto delle tempistiche di consegna è fondamentale. In questo senso, credo che tra i nostri compiti rientri anche quello di accompagnare e adattare le scelte del cliente durante lo sviluppo del progetto, per garantire un impatto positivo sul business nel momento della messa in opera della struttura”.
Forte della sua esperienza internazionale e di un 2023 che in Italia si è distinto per un raddoppio dei volumi nell’hospitality rispetto al 2022, Hill International – società leader nel settore del project management presente in 42 Paesi, per il 2024 in Italia continuerà a puntare su questa asset class considerata trainante per il mercato del Project Management nel Paese.