
01 Luglio 2025
Licenziato il DDL Cresci Piemonte
La lettera del Presidente Cirio e dell’Assessore Gallo ad ASPESI e agli altri partecipanti al tavolo di lavoro
E’ stata approvata in Giunta la legge speciale voluta dal presidente Alberto Cirio per semplificare le procedure urbanistiche e dimezzare i tempi di approvazione di varianti, in particolare per opere finanziate con fondi europei o Pnrr, ma anche statali e regionali, con una serie di elementi di novità. Un passo importante raggiunto anche grazie al contributo di ASPESI che ha partecipato al tavolo dei lavori con Regione Piemonte, Ministero della Cultura, Soprintendenze e gli altri organismi rappresentativi del settore (Unione Industriali di Torino, Confindustria Piemonte, Confcommercio Piemonte, Confagricoltura Piemonte, Federalberghi, Anci Piemonte, Anpci Piemonte, UPI Piemonte, ALI, Rete Nazionale delle Professioni dell’area tecnica e scientifica, Federazioni Ordini Architetti, Ingegneri, Geometri, Ordine Geologi, INU, API, Legacoop).
Condividiamo con Voi la prot. 189 del 30 giugno 2025 ed i relativi allegati, trasmessici dal Presidente Alberto Cirio e dall’Assessore all’Urbanistica Marco Gallo.
Gentilissimi,
la giunta regionale ha licenziato oggi il disegno di legge Cresci Piemonte. Non si tratta di un semplice provvedimento tecnico, ma un segnale politico forte della volontà di questa Giunta di liberare le energie del Piemonte. L’obiettivo primario è sbloccare l'enorme potenziale dei fondi europei, del PNRR, delle risorse nazionali e regionali, che rischiamo di perdere a causa di tempistiche procedurali insostenibili. Ridurre da 90 a 45 giorni i tempi di risposta per le varianti ai Piani Regolatori non è un dettaglio, ma una rivoluzione che impatterà l'80% dei nostri Comuni. Il “Cresci Piemonte” tende la mano anche a Torino, che sta rivedendo il suo piano regolatore: vengono dimezzati i tempi (da 120 a 60 giorni) della seconda conferenza di pianificazione territoriale. Ma avrà positivi effetti anche sugli investimenti dei privati.
Nei dettagli, ecco gli elementi di maggior novità:
Sbloccare investimenti, accelerare opere e aumentare la competitività del Piemonte. Alla Regione sono stati assegnati più di 5 miliardi di fondi a tal fine sono ridotti i tempi delle varianti strutturali al PRG da 300 giorni a 165 giorni (quasi dimezzati) e da 90 a 60 giorni per le varianti semplificate relative a progetti finanziati con fondi pubblici e anche a progetti privati di rilevanza strategica.
La legge offre una cornice di certezza e stabilità, elementi fondamentali per chi vuole fare impresa e creare occupazione. Nasce per questo: per preservare un capitale di opportunità e di futuro. Oggi noi lo consegniamo idealmente a voi con la proposta che il “Cresci Piemonte” si trasformi in un manifesto di fiducia nella capacità e nel dinamismo del Piemonte.
Scarica il DDL Cresci Piemonte
Scarica la DGR 6-1294/2025/XII “Disposizioni per l’attivazione del Tavolo di confronto per il processo partecipato ed inclusivo nella revisione della legge regionale n. 56/1977 in materia di tutela ed uso del suolo ed approvazione degli indirizzi per il suo funzionamento”
Condividiamo con Voi la prot. 189 del 30 giugno 2025 ed i relativi allegati, trasmessici dal Presidente Alberto Cirio e dall’Assessore all’Urbanistica Marco Gallo.
Gentilissimi,
la giunta regionale ha licenziato oggi il disegno di legge Cresci Piemonte. Non si tratta di un semplice provvedimento tecnico, ma un segnale politico forte della volontà di questa Giunta di liberare le energie del Piemonte. L’obiettivo primario è sbloccare l'enorme potenziale dei fondi europei, del PNRR, delle risorse nazionali e regionali, che rischiamo di perdere a causa di tempistiche procedurali insostenibili. Ridurre da 90 a 45 giorni i tempi di risposta per le varianti ai Piani Regolatori non è un dettaglio, ma una rivoluzione che impatterà l'80% dei nostri Comuni. Il “Cresci Piemonte” tende la mano anche a Torino, che sta rivedendo il suo piano regolatore: vengono dimezzati i tempi (da 120 a 60 giorni) della seconda conferenza di pianificazione territoriale. Ma avrà positivi effetti anche sugli investimenti dei privati.
Nei dettagli, ecco gli elementi di maggior novità:
Sbloccare investimenti, accelerare opere e aumentare la competitività del Piemonte. Alla Regione sono stati assegnati più di 5 miliardi di fondi a tal fine sono ridotti i tempi delle varianti strutturali al PRG da 300 giorni a 165 giorni (quasi dimezzati) e da 90 a 60 giorni per le varianti semplificate relative a progetti finanziati con fondi pubblici e anche a progetti privati di rilevanza strategica.
- Procedure semplificate anche per gli interventi privati con più di 5 milioni di finanziamento
- Dimezzare i tempi burocratici per le varianti generali riguardanti i Comuni capoluogo: da 120 a 60 giorni la seconda conferenza di pianificazione.
- Durata: Legge speciale valida fino al 2030 (per gestire scadenze fondi UE/PNRR).
- Supporto ai Comuni: 1 milione (500 mila a inizio anno e 500 mila in assestamento) per 5 anni ai Comuni sotto 5.000 abitanti e Unioni dei comuni.
- Contestualmente alla delibera parte il tavolo per la riforma della legge urbanistica
La legge offre una cornice di certezza e stabilità, elementi fondamentali per chi vuole fare impresa e creare occupazione. Nasce per questo: per preservare un capitale di opportunità e di futuro. Oggi noi lo consegniamo idealmente a voi con la proposta che il “Cresci Piemonte” si trasformi in un manifesto di fiducia nella capacità e nel dinamismo del Piemonte.
Scarica il DDL Cresci Piemonte
Scarica la DGR 6-1294/2025/XII “Disposizioni per l’attivazione del Tavolo di confronto per il processo partecipato ed inclusivo nella revisione della legge regionale n. 56/1977 in materia di tutela ed uso del suolo ed approvazione degli indirizzi per il suo funzionamento”