04 Settembre 2024

Milano-Cortina 2026: avviati i cantieri per il Villaggio Olimpico di Predazzo (TN)
 
 

Milano-Cortina 2026: avviati i cantieri per il Villaggio Olimpico di Predazzo (TN)
 
Sono stati avviati i cantieri per la realizzazione del Villaggio Olimpico e Paralimpico presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza a Predazzo (TN), per ospitare gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Sostenibilità, sicurezza, riqualificazione del tessuto urbano e innovazione sono i criteri alla base del progetto che, una volta terminato l’evento olimpico, restituirà al territorio un’area completamente rigenerata e riconnessa all’ambiente circostante, in un luogo ad alta vocazione turistica.
L’accordo siglato nel 2022 tra l’Agenzia del Demanio, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Fondazione Milano Cortina 2026, la Provincia autonoma di Trento ed il Comando Generale della Guardia di Finanza, prevedeva la ridistribuzione degli spazi interni di alcuni edifici della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN), secondo le normative del Coni, oltre alla costruzione di un nuovo fabbricato destinato agli atleti su un terreno di proprietà dello Stato vicino all’area della scuola, adatta ad essere temporaneamente adibita a Villaggio Olimpico. Al termine dei lavori, e soprattutto al termine dell’evento Olimpico, la Guardia di Finanza avrà a disposizione circa 800 posti letto, due nuovi edifici ad elevata efficienza energetica (conformi al protocollo nZEB, nearly Zero Energy Building) realizzati con struttura in acciaio e legno, quattro immobili recuperati di cui uno vincolato, tutti privi di barriere architettoniche.
I primi interventi a cura del Servizio Opere Civili della Provincia autonoma di Trento, che ha la funzione di stazione appaltante, riguardano la demolizione e la ricostruzione delle officine del padiglione Latemar, la ristrutturazione dell’edificio storico Macchi, la nuova edificazione del padiglione Olimpico e alcuni lavori all’interno del padiglione Nicolaucich. L’Agenzia del Demanio partecipa all’operazione con un investimento di circa cinque milioni di euro e, tramite la Direzione Territoriale Trentino-Alto Adige, ha condotto le attività di diagnosi sismica ed energetica sugli edifici.