12 Marzo 2025
Milano: migliaia di famiglie senza casa per il blocco dei cantieri immobiliare
Milano: migliaia di famiglie senza casa per il blocco dei cantieri immobiliare
Il Comitato ‘Famiglie Sospese, Vite in Attesa’ organizza sabato 15 marzo alle 11:30 un presidio davanti al Comune in Piazza della Scala
I promotori: “1450 abitazioni bloccate e altrettante famiglie in una situazione surreale e senza prospettive, che la politica non conosce e non considera. Non chiamatelo ‘Salva Milano’ ma ‘Salva Famiglie’”.
"Siamo famiglie che lavorano e fanno sacrifici. Chiediamo rispetto per un futuro sereno e chiaro – afferma Filippo Borsellino, tra i promotori del Comitato ‘Famiglie Sospese, Vite in Attesa - Oggi ci troviamo intrappolati in una situazione surreale: cantieri sequestrati, indagini in corso, e il nostro sogno di una casa trasformato in un incubo burocratico. Ad oggi, sono stati sequestrati 3 cantieri per circa 150 appartamenti, mentre ci sono altre indagini che coinvolgono altri 9 cantieri, coinvolgendo ben 650 appartamenti. E non finisce qui: si parla di almeno altre 20 indagini in corso per ulteriori 800 appartamenti. Tra chi non può entrare nella sua casa e chi ci vive già ma teme che possa essere dichiarata abusiva, stiamo parlando in totale di almeno 1600 abitazioni e quindi di migliaia di famiglie sospese, bloccate in una situazione di incertezza senza fine. Famiglie che in questi progetti hanno investito i risparmi di una vita. Non siamo numeri, ma persone reali che si trovano ad affrontare un periodo di difficoltà e profonda incertezza, completamente abbandonati dalle istituzioni".
Il Comitato "Famiglie Sospese, Vite in Attesa" è nato a febbraio 2025 con l’obiettivo di dare voce alle migliaia di famiglie e cittadini milanesi che hanno investito i propri risparmi nell'acquisto di una casa la cui costruzione è oggi bloccata, in seguito alle indagini che la Procura di Milano ha aperto su decine delle operazioni immobiliari in Città: una situazione senza precedenti e per la quale il collettivo lancia un appello disperato alle istituzioni, affinché vengano riconosciuti i diritti di chi, nonostante il proprio impegno quotidiano e cospicui investimenti, si trova a vivere in una condizione di precarietà e insicurezza totale. Per questo, sabato 15 marzo 2025, alle ore 11:30, il Comitato organizza un presidio a Milano di fronte al Comune in Piazza della Scala. Il presidio radunerà decine delle famiglie e dei cittadini vittima dei blocchi ai cantieri, per chiedere alle Istituzioni ascolto e soluzioni tempestive a un problema che interessa una vastissima parte di comunità milanese, oggi non più silente.
"Siamo madri, padri, lavoratori e cittadini che contribuiscono attivamente alla crescita di questa città, lavoriamo e paghiamo le tasse – prosegue Borsellino - Abbiamo sacrificato anni di risparmi per acquistare la nostra casa e ora ci ritroviamo senza risposte, senza certezze e soprattutto senza casa. Sentiamo parlare, senza esiti concreti, di una legge ‘Salva Milano’, ma questo provvedimento dovrebbe chiamarsi ‘Salva Famiglie’ e andrebbe adottato subito. Il dibattito politico a cui stiamo assistendo è frutto solo di populismo spicciolo ed è fatto sulla pelle delle famiglie”.
“Il Comitato "Famiglie Sospese - Vite in Attesa" nasce dall'esigenza di dare voce a chi ogni giorno affronta difficoltà insostenibili legate alla mancanza di certezze per il proprio futuro. L'obiettivo è smuovere le istituzioni affinché vengano adottate misure concrete e immediate per risolvere questa emergenza abitativa che sta mettendo in ginocchio tantissime famiglie – prosegue Cristian Coccia, altro rappresentante delComitato - Milano deve essere una città che accoglie e tutela chi lavora e si impegna per il bene della comunità. Non vogliamo essere invisibili, meritiamo risposte e soprattutto la CASA che abbiamo legittimamente acquistato. Tutti noi abbiamo fatto sacrifici enormi per realizzare il sogno di una casa. Non possiamo accettare che quel sogno diventi un'illusione, una prigione di incertezze e paura. Abbiamo bisogno di risposte, ora".
"Siamo famiglie che lavorano e fanno sacrifici. Chiediamo rispetto per un futuro sereno e chiaro – afferma Filippo Borsellino, tra i promotori del Comitato ‘Famiglie Sospese, Vite in Attesa - Oggi ci troviamo intrappolati in una situazione surreale: cantieri sequestrati, indagini in corso, e il nostro sogno di una casa trasformato in un incubo burocratico. Ad oggi, sono stati sequestrati 3 cantieri per circa 150 appartamenti, mentre ci sono altre indagini che coinvolgono altri 9 cantieri, coinvolgendo ben 650 appartamenti. E non finisce qui: si parla di almeno altre 20 indagini in corso per ulteriori 800 appartamenti. Tra chi non può entrare nella sua casa e chi ci vive già ma teme che possa essere dichiarata abusiva, stiamo parlando in totale di almeno 1600 abitazioni e quindi di migliaia di famiglie sospese, bloccate in una situazione di incertezza senza fine. Famiglie che in questi progetti hanno investito i risparmi di una vita. Non siamo numeri, ma persone reali che si trovano ad affrontare un periodo di difficoltà e profonda incertezza, completamente abbandonati dalle istituzioni".
Il Comitato "Famiglie Sospese, Vite in Attesa" è nato a febbraio 2025 con l’obiettivo di dare voce alle migliaia di famiglie e cittadini milanesi che hanno investito i propri risparmi nell'acquisto di una casa la cui costruzione è oggi bloccata, in seguito alle indagini che la Procura di Milano ha aperto su decine delle operazioni immobiliari in Città: una situazione senza precedenti e per la quale il collettivo lancia un appello disperato alle istituzioni, affinché vengano riconosciuti i diritti di chi, nonostante il proprio impegno quotidiano e cospicui investimenti, si trova a vivere in una condizione di precarietà e insicurezza totale. Per questo, sabato 15 marzo 2025, alle ore 11:30, il Comitato organizza un presidio a Milano di fronte al Comune in Piazza della Scala. Il presidio radunerà decine delle famiglie e dei cittadini vittima dei blocchi ai cantieri, per chiedere alle Istituzioni ascolto e soluzioni tempestive a un problema che interessa una vastissima parte di comunità milanese, oggi non più silente.
"Siamo madri, padri, lavoratori e cittadini che contribuiscono attivamente alla crescita di questa città, lavoriamo e paghiamo le tasse – prosegue Borsellino - Abbiamo sacrificato anni di risparmi per acquistare la nostra casa e ora ci ritroviamo senza risposte, senza certezze e soprattutto senza casa. Sentiamo parlare, senza esiti concreti, di una legge ‘Salva Milano’, ma questo provvedimento dovrebbe chiamarsi ‘Salva Famiglie’ e andrebbe adottato subito. Il dibattito politico a cui stiamo assistendo è frutto solo di populismo spicciolo ed è fatto sulla pelle delle famiglie”.
“Il Comitato "Famiglie Sospese - Vite in Attesa" nasce dall'esigenza di dare voce a chi ogni giorno affronta difficoltà insostenibili legate alla mancanza di certezze per il proprio futuro. L'obiettivo è smuovere le istituzioni affinché vengano adottate misure concrete e immediate per risolvere questa emergenza abitativa che sta mettendo in ginocchio tantissime famiglie – prosegue Cristian Coccia, altro rappresentante delComitato - Milano deve essere una città che accoglie e tutela chi lavora e si impegna per il bene della comunità. Non vogliamo essere invisibili, meritiamo risposte e soprattutto la CASA che abbiamo legittimamente acquistato. Tutti noi abbiamo fatto sacrifici enormi per realizzare il sogno di una casa. Non possiamo accettare che quel sogno diventi un'illusione, una prigione di incertezze e paura. Abbiamo bisogno di risposte, ora".