17 Giugno 2025

Milano – Approvato l’aggiornamento del regolamento della commissione per il paesaggio

Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di aggiornamento del Regolamento della Commissione comunale per il Paesaggio, già licenziata dalla Giunta nelle scorse settimane. Per rispettare i criteri così modificati, l’Amministrazione provvederà a breve alla pubblicazione di un bando per procedere alla selezione e alla nomina dei componenti della nuova Commissione.
Il Regolamento disciplina la composizione, i criteri di selezione, la nomina, la durata e il funzionamento della Commissione comunale per il Paesaggio della città di Milano, ai sensi dell’art. 81 della legge regionale 12/2005, in attuazione dei “Criteri per la nomina dei componenti delle Commissioni per il Paesaggio e per la verifica della sussistenza dei requisiti di organizzazione e di competenza tecnico-scientifica per l’esercizio delle funzioni paesaggistiche” approvati con una delibera della Giunta regionale del 22 febbraio 2021.
Queste le principali integrazioni e modifiche introdotte rispetto al Regolamento precedente: innanzitutto, l’Avviso pubblico per la selezione dei componenti della Commissione verrà rivolto a tutti i professionisti in via diretta e non più tramite Ordini professionali, Collegi, Associazioni Professionali, Università, Sovrintendenze e Associazioni.
I candidati devono aver maturato una qualificata esperienza, almeno decennale (e non più triennale) se laureati, e di almeno 12 anni (e non 5) se diplomati, nell’ambito della libera professione, della carriera universitaria o in qualità di pubblico dipendente, in una delle materie indicate dalla dgr regionale e con riferimento alla tipologia delle funzioni paesaggistiche attribuite al Comune.
Il presidente, oltre all’abilitazione all’esercizio della professione, dovrà aver maturato una qualificata esperienza almeno decennale come libero professionista o pubblico dipendente nell’ambito della tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici.
Il numero dei commissari da 15 viene riportato a 11 per rendere più efficace la composizione del parere e limitare il ricorso alle sottocommissioni, anche a seguito del fatto che nessuno dei componenti - e non più la metà più uno - potrà ricoprire incarichi professionali nel territorio comunale di Milano negli anni di mandato. Quest’ultima indicazione viene estesa anche ai successivi 18 mesi dalla cessazione della carica, nei casi in cui i committenti abbiano presentato istanze esaminate dalla Commissione di cui sono stati membri. 
Ridotto anche il numero di anni di carica della Commissione, da 4 a 3, per generare una maggiore alternanza attraverso la frequenza degli avvisi pubblici di selezione, oltre ad ottenere l’opportunità di ridurre a massimo 6 anni il loro mandato, avendo previsto anche che i commissari potranno essere rinnovati una sola volta.
Il rispetto dell’alternanza di genere resta fissato per un minimo di 5 (e non più 7) candidati per il genere di minor rappresentanza, in considerazione del numero ridotto dei commissari.
La delibera ha approvato contestualmente la bozza di Convenzione tra il Comune di Milano e la Città Metropolitana, licenziata anche dal Consiglio di Città metropolitana, per l’esercizio delle funzioni fino alla avvenuta nomina di una nuova Commissione comunale. 
Col venire meno dei requisiti per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia paesaggistica da parte del Comune, infatti, Città metropolitana di Milano (ai sensi del comma 9 dell’art. 80 della L.r. 12/2005 e s.m.i.), ha assunto temporaneamente le competenze del Comune in riferimento al rilascio dei provvedimenti paesaggistici.  
La Città metropolitana di Milano e il Comune di Milano, facendo riferimento ad una convenzione quadro del 2023, intendono avvalersi di personale comune a supporto delle funzioni amministrative in materia di paesaggio, con la costituzione di un Ufficio unico associato