20 Marzo 2023

MIPIM 2023 - Le impressioni del Presidente Nazionale ASPESI-Unione Immobiliare

L’edizione dei record quella del 2023, con un Mipim di Cannes in ulteriore crescita dopo quella 2022 di riapertura post-Covid! Dal 14 al 17 marzo il Palais du Festival e le strutture esterne del Mipim sono state riempite da un pubblico di visitatori ed espositori in numero sicuramente superiore a tutte le edizioni precedenti. Dato dimostrato anche dal fatto che il potente wi-fi del Palais per la prima volta non è stato in grado di coprire tutte le connessioni in contemporanea. Per chi non è un habitué del salone di Cannes, va ricordato che il Mipim -dopo una decina di anni d’oro- conobbe un crollo con la crisi dei sub-prime nel 2009, per riprendersi completamente dal quale sono occorsi alla principale fiera mondiale dell’immobiliare ben 11 edizioni. Ma proprio dopo avere centrato nel 2019 il record assoluto di presenze sia come visitatori che come operatori tornando ai fasti delle origini, la deflagrazione della pandemia da Covid ha bloccato quel percorso di crescita.
Percorso che la organizzatrice Reed Midem e tutta la community immobiliare hanno cercato di riprendere nel 2022 dopo due edizioni soppresse (quella mini di settembre nel 2021 non può essere considerata tale a pieno titolo, avendo solo costituito una specie di trailer per quella di marzo 2022). Se il Covid era riuscito ad assestare un duro colpo al Mipim, altrettanto non si può dire della tragica guerra di aggressione all’Ucraina ancora in corso (scoppiata proprio alla vigilia del Mipim 2022) di cui quest’anno si è vista traccia solo nell’assenza del grande padiglione russo (che fino al 2019 faceva bella mostra di sè all’esterno del Palais verso il mare) e nelle molte meritevoli iniziative di sostegno al popolo ucraino che sono state messe in atto da altre nazioni europee. Tra cui quella di sostenere finanziariamente lo stand ucraino, che è stato ovviamente più un simbolo che non un centro di affari, dato anche lo stato in questo momento non felice dell’immobiliare ucraino: la speranza di tutti è che se non il senso di umanità, almeno le ragioni del business si affermino e prendano presto il sopravvento sulle logiche di una guerra assurda e disumana.
Forte la presenza di Soci ASPESI al Mipim 2023, sia come espositori che come visitatori professionisti dell’immobiliare. Tra i primi ricordo, senza sistematicità, il Gruppo Unipol – Urban UP, Pininfarina, Camplus, Lendlease, Progetto CMR, Planet con Politecna, Planradar, tra i secondi Antonio Campagnoli de Il Punto e Vicepresidente ASPESI, Paolo Malesci di FIDE, Gualtiero Tamburini, Roberto Preti e Paolo D’Angelo di Constructors, Stefano Ponchia di Gefim, Stefano Scopigli di Bramante, Giuseppe Carone di Il Prisma, Peter Jaeger, Matteo Peverati di BIP Legal, Lorena Alessio e diversi esponenti del Gruppo Rollino (Less e C2R), oltre al sottoscritto.
Molto più ridotta, invece, la presenza delle istituzioni pubbliche. Lo Stato, organizzatore di un Club Italia ridotto nelle dimensioni, era presente con ITA (l’ex-ICE), delle Regioni c’erano solo -realmente attivi- gli stand  di Milano&Lombardy, Piemonte, Emilia-Romagna e Trentino. Ma senza dibattiti o meeting e senza le città (salvo Milano), cosa abbastanza paradossale nel momento in cui la rigenerazione urbana delle città è il tema dominante del dibattito immobiliare-edilizio in Italia. Spiccava, in particolare, la totale assenza di Roma, capitale d’Italia che nel corso degli anni precedenti disponeva, almeno, di un banchetto con il logo, ora nemmeno più quello! Ritengo che la community italiana del real estate -e il Paese tutto- dovranno organizzare per tempo una partecipazione istituzionale italiana al Mipim 2024 ben diversa, sia nelle forme (presenze, spazi) che nei contenuti (dibattiti, presentazione progetti), sul modello virtuoso delle altre maggiori economie europee.
Federico Filippo Oriana
Presidente – AD
ASPESI Unione Immobiliare