28 Febbraio 2024

Milano: procedimenti penali - approvate le linee di indirizzo per lo sviluppo delle attività amministrative in materia urbanistico-edilizia

Studio Legale Belvedere & Partners

Come segnalato dallo Studio Legale Belvedere & Partners, alla luce delle recenti contestazioni della Magistratura penale circa la presunta irregolarità di alcuni interventi edilizi realizzati nel Comune di Milano, la Giunta comunale ha adottato la Deliberazione n. 199 del 23 febbraio 2024, pubblicata in pari data sull’Albo pretorio, recante “linee di indirizzo per lo sviluppo delle attività amministrative in materia urbanistico-edilizia”.
 
L’Amministrazione ha evidenziato che i profili di illegittimità prospettati negli atti di indagine sono frutto di interpretazioni normative su fattispecie controverse e non suffragate da sentenze definitive e che le prassi degli uffici comunali sono state applicate in modo generalizzato, nella trasparente e motivata convinzione della loro correttezza e legittimità.
 
L’Amministrazione ha, quindi, rilevato che, nell’interesse pubblico generale, nelle more di un chiarimento interpretativo definitivo e nel rigoroso rispetto delle prerogative e delle decisioni della magistratura, si pone comunque la necessità di proseguire i procedimenti amministrativi già avviati riguardanti gli interventi oggetto di indagini e quelli aventi caratteristiche analoghe.
 
Pertanto, la Giunta ha in sintesi deliberato:
 
  1. l’avvio di un percorso di lavoro finalizzato a:
    • individuare le pratiche edilizie riguardanti lavori in corso o già ultimati, per le quali l’Amministrazione ha evidenza di indagini penali aperte, ovvero della presentazione di esposti o della richiesta di verifica pervenuta da parte dell’operatore economico interessato;
    • esaminare le possibili ricadute delle interpretazioni normative desumibili dalle contestazioni formalizzate in sede penale;
    • individuare possibili determinazioni da assumere in relazione ai sopracitati interventi nelle more del chiarimento suddetto;
  2. in relazione agli interventi relativi a fattispecie analoghe a quelle oggetto dei procedimenti penali, per i quali non è ancora stato rilasciato o comunque non si è formato il titolo edilizio, orientare temporaneamente l’attività amministrativa tenendo conto delle indicazioni desumibili dalle contestazioni formalizzate in sede penale, sino a nuove indicazioni operative e interpretative desumibili da fonti legislative, giurisprudenziali, o comunque istituzionali;
  • di dare mandato al Direttore della Direzione Rigenerazione Urbana di attuare gli indirizzi sopraindicati avvalendosi delle professionalità presenti all’interno dell’Amministrazione Comunale ed eventualmente anche di esperti esterni di riconosciuta qualificazione ed autorevolezza;
  • di escludere, allo stato, l’interesse del Comune di Milano a costituirsi parte civile nei confronti dei dipendenti attualmente indagati nell’ambito dei procedimenti penali indicati in premessa, e di quelli che eventualmente saranno indagati in fattispecie analoghe, fatti salvi futuri e diversi elementi conoscitivi.
Qui di seguito il comunicato stampa di Palazzo Marino.
 

Palazzo Marino. Attività amministrativa in materia urbanistica ed edilizia, approvate dalla Giunta le linee di indirizzo

 
A seguito delle recenti indagini aperte dalla Procura della Repubblica relative ad alcuni titoli edilizi emessi, il Comune di Milano ha deciso, in via cautelativa e fino ad un chiarimento interpretativo definitivo sui punti in questione, di procedere con alcune azioni conseguenti, approvando con una delibera le linee di indirizzo per lo sviluppo delle attività amministrative in materia urbanistico-edilizia. 
L’Amministrazione ribadisce di avere sempre agito nella convinzione della regolarità e correttezza del proprio operato. Non potendosi però escludere ulteriori future indagini su fattispecie analoghe, il suo orientamento, con natura di mero indirizzo, muove dalla considerazione dell’interesse pubblico generale. L’obiettivo è quindi evitare effetti negativi di rilevanza pubblica sull’attività degli uffici amministrativi, delle imprese di costruzione, nonché sul mercato immobiliare della città e sulla stessa vita delle persone che contano sulla possibilità di utilizzare gli immobili come luoghi di vita, residenza e occupazione.
In particolare, viene avviato - una volta individuate le pratiche relative a interventi in corso o già ultimati per le quali l’Amministrazione ha evidenza di indagini aperte o per le quali gli operatori coinvolti chiedano verifiche - un percorso di lavoro finalizzato ad esaminare le possibili ricadute delle interpretazioni normative desumibili dal decreto del Giudice per le Indagini Preliminari di Milano dello scorso gennaio relativo all’intervento di via Crescenzago 105, e ad individuare eventuali atti da assumere.
Quanto agli interventi per i quali non sia ancora stato rilasciato il titolo edilizio e che presentano fattispecie analoghe a quelle oggetto di procedimenti penali, l’attività amministrativa verrà temporaneamente orientata tenendo conto delle indicazioni desumibili dallo stesso decreto del GIP.
Questo sino a nuove indicazioni operative e interpretative che provengano da fonti legislative, giurisprudenziali o comunque istituzionali.
 
Allo stato attuale, è inoltre escluso l’interesse del Comune di Milano a costituirsi parte civile nei confronti dei dipendenti comunali indagati nell’ambito dei procedimenti penali aperti.
Ricordiamo - commenta l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi - che i profili di illegittimità prospettati sono frutto di interpretazioni normative controverse e che le prassi operative degli uffici sono state applicate in modo generalizzato agli interventi con analoghe caratteristiche, nella motivata convinzione della loro correttezza. Abbiamo bisogno il prima possibile di un chiarimento definitivo, che non lasci margini di incertezza rispetto alle linee da seguire. Premesso questo, in considerazione dell’interesse pubblico generale, ora il nostro obiettivo dev’essere innanzitutto la tutela dei dipendenti comunali come degli operatori e delle famiglie che hanno investito risparmi in nuove abitazioni: è per questo motivo che abbiamo deciso di procedere con ulteriori verifiche su alcuni procedimenti in corso d’opera e di tenere in considerazione quanto sostenuto dal GIP di Milano per gli interventi la cui istruttoria sia ancora da ultimare”.
 
Dell’adozione del provvedimento verrà informato il Comitato per la Legalità, la Trasparenza e l’Efficienza amministrativa, affinché possa esprimere eventuali suggerimenti.