22 Novembre 2023

Roma – Presentato il secondo “Rapporto alla Città”

Il Presidente di ASPESI Roma Paolo Buzzetti ha partecipato alla presentazione del secondo “Rapporto alla Città” in cui il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha illustrato un bilancio completo dell’azione amministrativa dell’ultimo anno e dello sviluppo delle strategie di governo lungo i due anni di mandato.
 
Dal novembre 2022, quando è stato presentato il primo “Rapporto alla Città”, sono stati approvati passaggi importanti o sono andate avanti o portate a termine riforme e scelte strategiche per la città, nonostante un contesto finanziario sempre più difficile soprattutto in termini di spesa corrente a causa di minori risorse nazionali e spese straordinarie legate all’inflazione e agli extracosti energetici.
 
Quest’anno la parola chiave è ‘trasformazione’: il frutto di un’idea di città che smette di avere paura delle sfide e che torna a rivestire il ruolo di una grande capitale europea. La città è ripartita, i cantieri strategici per la Roma del futuro avviati, i grandi eventi internazionali ritornati, i progetti e i grandi investimenti a lungo termine di nuovo al centro delle strategie di trasformazione della Capitale.
 
"Per essere sostenibile e duratura, la trasformazione deve essere profonda; - ha sottolineato il Sindaco Gualtieri - ecco perché rivendico con convinzione l’apertura dei cantieri in tutta la città. Abbiamo scelto di non rinviare ulteriormente le opere necessarie perché senza di esse non c’è futuro. Faremo di tutto per correggere gli errori, limitare i disagi per i cittadini, tuttavia Roma ha bisogno che vengano prese decisioni che sono state rimandate per troppo tempo. Senza cantieri non ci sono disagi ma senza cantieri non c’è nemmeno futuro".
 
A oggi sono stati sostanzialmente rispettati i cronoprogrammi legati alle grandi opportunità rappresentate dai fondi straordinari (Giubileo e Pnrr) che sono arrivati per le sfide che attendono la città. Sono stati aperti cantieri storici, manutenendo dopo anni di abbandono linee e convogli della metro e dei tram, acquistando centinaia di bus green, rifacendo in profondità centinaia di km di strade. E ancora ridefinendo la disciplina in settori strategici come il Trasporto Pubblico Locale e l’Urbanistica, mettendo in pratica gli obiettivi ambiziosi contenuti nel Piano Rifiuti, a partire dal termovalorizzatore, facendo ripartire i grandi progetti di rigenerazione urbana, da subito in tanti quartieri periferici dimenticati da decenni.
E infine rimettendo il diritto alla casa al centro dell’azione di Governo, ripartendo dall’attenzione alle persone più fragili e dalla promozione dei diritti di tutti. Roma finalmente si trasforma e diventa gradualmente una città normale, tornando protagonista sulla scena internazionale.
 
Qui di seguito la sezione del rapporto dedicata all’urbanistica.
 
“L’Urbanistica sta vivendo con l’attuale Amministrazione una nuova fase. E’ stato fatto il primo “tagliando” al PRG, con la revisione delle norme tecniche di attuazione, puntando alla semplificazione ma, soprattutto, sono partiti progetti di rigenerazione e riqualificazione delle periferie che attendevano da decenni: dai Piani Urbani Integrati (PUI) finanziati dal Pnrr e già aggiudicati nei tre quartieri interessati: Tor Bella Monaca, Corviale e Santa Maria della Pietà. E poi il Piano Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua), i Programmi di Riqualificazione Urbana (PRiU), i Programmi di recupero Urbano (PRU), il completamento dei piani di zona con opere di urbanizzazione attese da troppo tempo, l’approvazione dei toponimi, fino ai progetti della “Città dei 15 Minuti” in 15 ambiti urbani.
 
E poi vaste rigenerazioni urbane sbloccate che riguardano quadranti strategici in tutta la città: Pietralata (realizzazione Technopole, via libera all’interesse pubblico per il progetto dello Stadio della Roma, fine dei lavori nel piazzale della Stazione Tiburtina), il recupero dell’area Tor Marancia-Piazza dei Navigatori, gli investimenti con fondi europei per il rilancio del Litorale, le nuove prospettive del Quartiere Flaminio (scelto con concorso internazionale il progetto di Museo della Scienza nell’area di via Guido Reni, riaperto il Palatiziano, l’impegno per dare un futuro allo Stadio Flaminio). E ancora: sono in corso cantieri per 63 milioni di euro destinati alla trasformazione dell'ex Mattatoio di Testaccio nella “Città delle Arti” entro il 2027. Una vera rivoluzione è poi stata quella relativa ai Piani di zona, una questione che coinvolge migliaia di famiglie. Dopo decenni abbiamo dato il via alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà a 17 nuovi Piani di zona, abbiamo ridotto drasticamente i tempi per le affrancazioni, abbattuto i costi di trasformazione e affrancazione ed eliminato l’obbligo di affrancazione per chi ha una casa in piena proprietà con convenzione scaduta. E ancora la digitalizzazione della documentazione sia per le affrancazioni che per l’ufficio condono, riaperto nel 2022 dopo due anni di chiusura”.
Ai seguenti link:
il Rapporto alla Città
L’estratto del Rapporto sulla Rigenerazione Urbana
Il discorso integrale del Sindaco
Il bilancio di due anni di azione amministrativa, suddiviso per settori