
05 Febbraio 2025
Conferenza nazionale Confedilizia a Genova: l’intervento del Presidente
Si è tenuta il 31 gennaio la Conferenza nazionale organizzativa di Confedilizia, ospitata da Ape Confedilizia Genova, con grande successo sia per la qualità degli interventi sia per l’attenzione dimostrata a livello nazionale e in particolare da parte del Governo.
La stessa premier, Giorgia Meloni, ha tenuto ad aprire la Conferenza con una sua lettera aperta, nella quale ha evidenziato che «Per questo Governo la proprietà immobiliare è intoccabile. Sostenere che la proprietà privata è sacra, che un immobile non si occupa e che se lo fai arriva subito la forza pubblica dopo aver ricevuto la denuncia del proprietario, significa dare certezze non solo a chi in quell’immobile ci vive ma anche a chi quell’immobile vuole affittarlo o venderlo.
I proprietari di casa non sono “nemici di classe”, ma persone comuni che hanno acquistato ciò che hanno con il proprio lavoro e i propri risparmi. Questa è la ragione che ci ha spinto, in questi anni, a prevedere una serie di norme che vanno in questa direzione, non ultimo quanto previsto dal pacchetto sicurezza all’esame del Parlamento. Norme di buon senso, che rivendichiamo e che servono anche a garantire quel diritto all’abitare di cui molti si riempiono la bocca. Perché combattere l’illegalità delle occupazioni consente anche di restituire fiducia ai proprietari, avere così più immobili disponibili sul mercato e ottenere di conseguenza anche una riduzione degli affitti.
Con la stessa logica, abbiamo previsto una serie di norme che danno la possibilità ai cittadini di porre rimedio alle piccole e lievi difformità oggi presenti nelle case di tantissimi italiani, e che impediscono di acquistare o di vendere quegli immobili, perché considerati formalmente irregolari. Il Governo ha voluto, inoltre, un pacchetto di misure che semplificano e velocizzano le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, a partire dai cambi di destinazione d’uso, e che sono molto utili per recuperare il patrimonio esistente ed evitare ulteriore consumo di suolo.
Abbiamo anche l’ambizione di dare risposta ai nuovi fabbisogni abitativi emergenti, e per raggiungere questo obiettivo abbiamo previsto nella legge di bilancio 2025 misure e risorse importanti per arrivare ad un nuovo Piano Casa. Il lavoro è complesso, ma siamo determinati a raggiungere questo traguardo nel più breve tempo possibile.
Fin dal nostro insediamento, ci siamo battuti in Europa per modificare la direttiva riguardante le “case green”, riuscendo ad ottenere risultati molto importanti, come l’eliminazione dell’obbligo di avanzamento, in capo ai proprietari, di una classe energetica per ogni singolo immobile da raggiungere in pochi anni. Continueremo a lavorare in questo senso, perché siamo convinti che tutela dei proprietari, sostenibilità economica degli interventi e obiettivi ambientali debbano, necessariamente, andare di pari passo.
Ci sono ancora molti nodi da affrontare, ma siamo certi che potremo sempre contare sulla collaborazione, sui contributi e sulle critiche costruttive di Confedilizia».
Nel corso della prima giornata c’è stato anche l’intervento in videoconferenza del vice premier Matteo Salvini, che messo ha parlato della questione degli immobili all’asta, preannunciando una proposta di legge per fare chiarezza su quello che è un mare magnum, un vero e proprio business con società ad hoc. Inoltre, Salvini è tornato sulla questione dei pareri obbligatori e vincolanti delle Soprintendenze: un vincolo che il vicepremier intende superare con un disegno di legge a carattere urgente.
Il secondo giorno è arrivato invece l’intervento di Antonio Tajani con una lettera aperta a Confedilizia riunita a Genova in cui ha ricordato l’impegno del suo partito a tutelare la proprietà edilizia fin dai suoi albori.
«Silvio Berlusconi da sempre ha considerato la casa come il bene primario degli italiani. La casa non solo come investimento da lasciare ai propri figli, ma come luogo in cui vive, cresce, si sviluppa la famiglia stessa. Per questo Berlusconi ha sempre puntato alla detassazione delle case, soprattutto della prima casa. Ricordiamo l’abolizione dell’Imu prima casa e delle tasse di successione per i figli. Il lavoro e l’impegno di Forza Italia per salvaguardare e sostenere il settore casa continua, Forza Italia ha più volte ribadito che la casa non si tocca e non ci sarà nessun aumento di tasse finché saremo al governo. Anzi il nostro impegno è per ridurre ulteriormente la pressione fiscale sugli immobili. Sia il decreto Salva casa che le linee guida allo stesso decreto permettono di: semplificare la burocrazia legata al settore; favorire il mutamento delle destinazioni d’uso permettendo un uso degli immobili secondo le necessità del momento e valorizzando il patrimonio immobiliare esistente, riducendo la necessità di nuovo consumo di suolo; intervenire sul recupero dei sottotetti e i lavori in edilizia libera; rimediare alle piccole e lievi difformità presenti in tanti immobili che ne hanno bloccato l’utilizzo o la vendita fino a oggi».
Alla conferenza è intervenuto il Presidente Nazionale Federico Filippo Oriana, il cui intervento è scaricabile al seguente link
Conferenza nazionale Confedilizia a Genova: l’intervento del Presidente
Si è tenuta il 31 gennaio la Conferenza nazionale organizzativa di Confedilizia, ospitata da Ape Confedilizia Genova, con grande successo sia per la qualità degli interventi sia per l’attenzione dimostrata a livello nazionale e in particolare da parte del Governo.
La stessa premier, Giorgia Meloni, ha tenuto ad aprire la Conferenza con una sua lettera aperta, nella quale ha evidenziato che «Per questo Governo la proprietà immobiliare è intoccabile. Sostenere che la proprietà privata è sacra, che un immobile non si occupa e che se lo fai arriva subito la forza pubblica dopo aver ricevuto la denuncia del proprietario, significa dare certezze non solo a chi in quell’immobile ci vive ma anche a chi quell’immobile vuole affittarlo o venderlo.
I proprietari di casa non sono “nemici di classe”, ma persone comuni che hanno acquistato ciò che hanno con il proprio lavoro e i propri risparmi. Questa è la ragione che ci ha spinto, in questi anni, a prevedere una serie di norme che vanno in questa direzione, non ultimo quanto previsto dal pacchetto sicurezza all’esame del Parlamento. Norme di buon senso, che rivendichiamo e che servono anche a garantire quel diritto all’abitare di cui molti si riempiono la bocca. Perché combattere l’illegalità delle occupazioni consente anche di restituire fiducia ai proprietari, avere così più immobili disponibili sul mercato e ottenere di conseguenza anche una riduzione degli affitti.
Con la stessa logica, abbiamo previsto una serie di norme che danno la possibilità ai cittadini di porre rimedio alle piccole e lievi difformità oggi presenti nelle case di tantissimi italiani, e che impediscono di acquistare o di vendere quegli immobili, perché considerati formalmente irregolari. Il Governo ha voluto, inoltre, un pacchetto di misure che semplificano e velocizzano le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, a partire dai cambi di destinazione d’uso, e che sono molto utili per recuperare il patrimonio esistente ed evitare ulteriore consumo di suolo.
Abbiamo anche l’ambizione di dare risposta ai nuovi fabbisogni abitativi emergenti, e per raggiungere questo obiettivo abbiamo previsto nella legge di bilancio 2025 misure e risorse importanti per arrivare ad un nuovo Piano Casa. Il lavoro è complesso, ma siamo determinati a raggiungere questo traguardo nel più breve tempo possibile.
Fin dal nostro insediamento, ci siamo battuti in Europa per modificare la direttiva riguardante le “case green”, riuscendo ad ottenere risultati molto importanti, come l’eliminazione dell’obbligo di avanzamento, in capo ai proprietari, di una classe energetica per ogni singolo immobile da raggiungere in pochi anni. Continueremo a lavorare in questo senso, perché siamo convinti che tutela dei proprietari, sostenibilità economica degli interventi e obiettivi ambientali debbano, necessariamente, andare di pari passo.
Ci sono ancora molti nodi da affrontare, ma siamo certi che potremo sempre contare sulla collaborazione, sui contributi e sulle critiche costruttive di Confedilizia».
Nel corso della prima giornata c’è stato anche l’intervento in videoconferenza del vice premier Matteo Salvini, che messo ha parlato della questione degli immobili all’asta, preannunciando una proposta di legge per fare chiarezza su quello che è un mare magnum, un vero e proprio business con società ad hoc. Inoltre, Salvini è tornato sulla questione dei pareri obbligatori e vincolanti delle Soprintendenze: un vincolo che il vicepremier intende superare con un disegno di legge a carattere urgente.
Il secondo giorno è arrivato invece l’intervento di Antonio Tajani con una lettera aperta a Confedilizia riunita a Genova in cui ha ricordato l’impegno del suo partito a tutelare la proprietà edilizia fin dai suoi albori.
«Silvio Berlusconi da sempre ha considerato la casa come il bene primario degli italiani. La casa non solo come investimento da lasciare ai propri figli, ma come luogo in cui vive, cresce, si sviluppa la famiglia stessa. Per questo Berlusconi ha sempre puntato alla detassazione delle case, soprattutto della prima casa. Ricordiamo l’abolizione dell’Imu prima casa e delle tasse di successione per i figli. Il lavoro e l’impegno di Forza Italia per salvaguardare e sostenere il settore casa continua, Forza Italia ha più volte ribadito che la casa non si tocca e non ci sarà nessun aumento di tasse finché saremo al governo. Anzi il nostro impegno è per ridurre ulteriormente la pressione fiscale sugli immobili. Sia il decreto Salva casa che le linee guida allo stesso decreto permettono di: semplificare la burocrazia legata al settore; favorire il mutamento delle destinazioni d’uso permettendo un uso degli immobili secondo le necessità del momento e valorizzando il patrimonio immobiliare esistente, riducendo la necessità di nuovo consumo di suolo; intervenire sul recupero dei sottotetti e i lavori in edilizia libera; rimediare alle piccole e lievi difformità presenti in tanti immobili che ne hanno bloccato l’utilizzo o la vendita fino a oggi».
Alla conferenza è intervenuto il Presidente Nazionale Federico Filippo Oriana, il cui intervento è scaricabile al seguente link
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