20 Marzo 2024

ASPESI UNIONE IMMOBILIARE E ITALIAN GREENWAY

Per la prima volta l’ASPESI ha gestito da sola un intero padiglione al  Mipim: l’Italian Green Way, sezione italiana del Road-to-Zero (Via a zero emissioni), la vasta area al piano -1 dedicata agli edifici green, ossia alla sostenibilità ambientale in edilizia. Hanno accompagnato l’ASPESI all’Italian Green Way una ventina di società espositrici, di cui dieci società Socie ASPESI -o immobiliari o della filiera- e nove non associate del mondo industriale e dei servizi con prodotti innovativi per l’edificio.
 
Ininterrotto per tre giorni il flusso di visitatori ed espositori che sono venuti a vedere il padiglione Italian Green Way e a parlare con l’ASPESI. Mercoledì la nostra Associazione -rappresentata al Mipim dal Presidente Federico Filippo Oriana e dalla Consigliera Delegata Nord Giusy Sferlazza- ha ricevuto il vertice di Green Building Council Italia con il Presidente Fabrizio Capaccioli, il Segretario Generale Enrico Scalchi e il membro di Comitato Esecutivo Filippo Saba. Oriana (che di GBC Italia è il Vicepresidente) ha presentato alla delegazione di GBC il Road-to-Zero e  l’Italian Green Way, ipotizzando una partecipazione congiunta al Mipim 2025.
 
Il Presidente ha partecipato agli eventi tenuti nello stand di Roma: nel corso del primo, in particolare, è stato presentato da Francesca Zirnstein lo studio realizzato su Roma che evidenzia un fortissimo interesse degli investitori internazionali per la nostra Capitale, con numeri molto interessanti.
 
“The Italian market in 2024: trends and perspectives, opportunities and projects”
Alla conferenza The Italian market in 2024: trends and perspectives, opportunities and projects, organizzata da ICE – Italian Trade Agency, al Palais de Festival, l’interessante tavola rotonda Urban regeneration, Sustainability & Public-Private Partnerships, con il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme al Presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al Sindaco di Bologna, Matteo Lepore e all’Assessore all’Urbanistica di Milano, Giancarlo Tancredi.
 
Nel suo intervento Gualtieri ha messo in evidenza il concetto di trasformazione che l’Amministrazione capitolina sta portando avanti su tutti i fronti: infrastrutture, politiche green, tecnologiche e relative al trasporto pubblico. Le opportunità della rigenerazione e trasformazione di Roma si traducono in 11 chilometri quadrati in più di suolo rigenerato entro il 20504 milioni di metri quadrati di edifici recuperati22 miliardi di valore aggiunto per la città40 miliardi in benefici sociali ed economici per i cittadini.
 
"Roma è in trasformazione, quasi un cantiere a cielo aperto - ha dichiarato il Sindaco - ne siamo orgogliosi perché ci abbiamo lavorato molto: abbiamo tantissimi progetti, con tante risorse da spendere. E dobbiamo farlo bene, realizzando nuovi parchi, una nuova rete 5g, ma anche tanti altri interventi per migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini”. "Roma al quarto posto del “Europe’s Best Cities Report” di Resonance* é una bella soddisfazione - ha commentato ancora Gualtieri - frutto di un lavoro intenso per riportare la città al posto in cui merita. E il prossimo anno vogliamo fare ancora meglio”.
 
Il primo cittadino ha inoltre parlato di alcuni progetti specifici che contribuiranno alla trasformazione profonda della Capitale, dalla metro C di Piazza Venezia al Piano Urbano della mobilità sostenibile; dal cantiere di Piazza Pia al Piano Urbano Integrato di Tor Bella Monaca; dal PinQua di Cardinal Capranica al Museo della Scienza; da Piazza dei Navigatori al recupero dell’area dell’ex Fiera di Roma; dal residence Bravetta al recupero di Palazzo Marini; dall’area di Pietralata interessata dal progetto della A.S. Roma al recupero del complesso di via Guido Reni.
 
"Abbiamo presentato il mercato immobiliare italiano e del Friuli Venezia Giulia in maniera unitaria e realistica. Oggi infatti quella del Paese è un'offerta economicamente più vantaggiosa di altre e che può contare, nell'ottica di agevolare gli investimenti, su una legislazione più semplificata rispetto al passato e su un contesto, artistico e culturale, di oggettiva qualità".
Così il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga nel corso del suo intervento. "Fondamentale, per attirare i grandi fondi internazionali - ha aggiunto Fedriga -, è presentarsi con dei progetti che abbiano una certa dimensione e una visione prospettica di sviluppo, come ad esempio quello di rigenerazione urbana del Porto Vivo di Trieste. Perché - ha concluso -, come abbiamo potuto constatare in questi giorni di fiera, è questo il tipo di proposte che il mercato richiede"
 
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“Emerging Trends in Real Estate Global Report 2024”

ULI  e PWC hanno presentato gli ultimi Emerging  Trends in Real Estate ®  Global Outlook 2024 .
Il rapporto unisce i rilievi sul settore immobiliare in Europa, Stati Uniti e Asia Pacifico, ed è un indicatore chiave del sentiment nei confronti degli investimenti immobiliari globali e delle prospettive di sviluppo in tutto il mondo. La fotografia del settore indica che con la moderazione dell'inflazione e i tassi di interesse che potrebbero raggiungere il picco, e una maggiore chiarezza sulla politica monetaria, c'è un certo ottimismo sul fatto che il mercato si stia gradualmente riconciliando con un contesto di tassi di interesse elevati "più alti per più tempo".
Si prevede che una ripresa più pronunciata potrà esserci nel 2025 rispetto ma c’à  cautela, anche perché non è ancora chiaro quale sia il livello di disagio che potrebbe emergere nell’uscita da questa crisi.
Tuttavia, l’attività di investimento è soggetta a vari gradi di incertezza anche per fattori geopolitici, con le elezioni previste in più di 60 paesi, che rappresentano più della metà della popolazione mondiale, e le guerre in Ucraina e a Gaza che continuano a incidere sul sentiment. L’incertezza geopolitica potrebbe avere implicazioni sui flussi di capitale globali, con i mercati dell’Asia Pacifico considerati i probabili beneficiari nel breve termine. Inoltre, il settore deve rifinanziare un immenso debito pari a circa 1,2 trilioni di dollari solo negli Stati Uniti, e l’impiego di “capitale di salvataggio” sarà un fattore significativo.  
Molti degli intervistati evidenziano una chiara preferenza per settori immobiliari più alternativi e numerosi hanno indicato che il motore del comportamento degli investitori riguarda sempre più le “tre D”, la demografia, la digitalizzazione e la decarbonizzazione. Ciò sta rafforzando le ragioni di investimento per l’edilizia abitativa, la logistica e i settori alternativi, in particolare i data center, e a sua volta integra l’agenda ambientale, sociale e di governance (ESG) del settore, sebbene le condizioni di mercato possano rallentare i progressi sulla conformità ESG. 
Sebbene l'edilizia abitativa, la logistica e i settori alternativi siano stati al centro dei trend emergenti per diversi anni, gli operatori del settore indicano opportunità di investimento sempre più convincenti e, per molti, alcuni settori alternativi sono già diventati "mainstream". Inoltre, con i tradizionali settori consolidati della vendita al dettaglio e degli uffici che vengono superati dalla logistica e dal residenziale in termini di impiego di capitale, si registrano livelli crescenti di investimento osservati in tutto il mondo in sottosettori di nicchia. Secondo una ricerca MSCI, questi includono, ad esempio, la logistica dell’ultimo miglio, alloggi per studenti appositamente costruiti e alloggi per anziani.
Inoltre, i data center, che si collocano ai vertici o quasi in termini di prospettive di investimento nel 2024 in tutti e tre i rapporti regionali, poiché gli investitori si concentrano sull’aumento dell’utilizzo e dell’archiviazione dei dati stimolato dall’adozione di strumenti di intelligenza artificiale generativa, che sta trasformando un’alternativa sottosviluppata in una prospettiva leader di settore. Tuttavia, c’è anche una certa resistenza a causa dell’enorme consumo di energia e acqua dei data center che esercita una pressione eccessiva sugli obiettivi climatici e sulle reti energetiche.
Le preoccupazioni del settore per l’edilizia abitativa e le sfide associate alla costruzione di alloggi realmente convenienti e a basso reddito rappresentano una preoccupazione socio-politica importante tra i leader del settore in Nord America, Europa e Asia Pacifico. Ciò sta portando ad una maggiore attenzione degli investitori sul settore immobiliare ed è probabile che fornisca anche un focus politico di primo piano con le elezioni di quest’anno. In Europa, anche l’equità/disuguaglianza sociale e la migrazione di massa hanno acquisito maggiore importanza insieme all’accessibilità economica degli alloggi tra gli intervistati. 
Infine, il rapporto di quest'anno include anche un'analisi dettagliata delle mutevoli esigenze degli occupanti, che attraversa i megatrend trasformativi della demografia, della digitalizzazione, dell'urbanizzazione e del cambiamento climatico. Queste mutevoli richieste dei clienti hanno conseguenze significative per l’ambiente costruito, richiedendo un ripensamento dei modelli di consegna e della capacità operativa dei settori immobiliari. 
 
MILANO & LOMBARDY
Con l'accelerazione dell'urbanizzazione e la domanda sempre crescente di abitazioni, la Lombardia ha mantenuto una posizione di rilievo nel mercato immobiliare italiano . Nel 2023, la regione ha continuato ad essere attrattiva per gli investitori sia nazionali che internazionali , con la città di Milano leader nelle attività nei settori residenziale e commerciale.
La presenza di Milano come polo finanziario e commerciale ha attratto un flusso costante di investimenti nel settore degli uffici, con nuovi sviluppi che soddisfano la crescente domanda di spazi moderni e flessibili. 
Allo stesso tempo, la riqualificazione urbana ha svolto un ruolo importante nel trasformare le aree dismesse in nuovi quartieri residenziali e commerciali , sottolineando l'impegno della regione per lo sviluppo urbano sostenibile.
La partecipazione della Lombardia al MIPIM 2024, promossa da Comune di Milano e Regione Lombardia con il supporto dei maggiori operatori del real estate - in primis il nostro Socio UnipolSai in veste di main sponsor, ma anche i Soci ASPESI Lendlease, Camplus, Coima come supporting sponsor -  è stata l'occasione per presentare queste tendenze e prospettive al pubblico internazionale, evidenziando il ruolo chiave della regione nel futuro del settore immobiliare italiano. 
In particolare, i progetti presentati spaziano dal recupero di edifici storici a fini residenziali e turistici, come i progetti del Comune di Bellano e San Giacomo delle Segnate. L’hospitality domina con cinque comuni lombardi che hanno proposto progetti di rigenerazione a Clusone, Piazzatorre, San Benedetto Po, San Pellegrino Terme, and Toscolano Maderno.
Primo fra tutti il ??progetto del Comune di San Pellegrino Terme (BG) con la riqualificazione del Grand Hotel San Pellegrino Terme. Il progetto prevede il “Recupero dell'ex Grand Hotel”. Si prevede la realizzazione di un centro benessere, 110 camere (di circa 40 mq ciascuna), mentre lo spazio mansardato ospiterà i servizi per gli ospiti. La ristrutturazione del Grand Hotel si inserisce in un progetto più ampio per il turismo e la creazione di posti di lavoro in Valle Brembana. 
Sempre incentrato sul riuso delle dimore storiche è il progetto di restauro della storica Villa Comunale del Serraglio (600) e del parco affacciato sul Lago di Garda nel Comune di Toscolano Maderno (BS) . Nella residenza, risalente al XVII secolo e appartenuta alla nobile famiglia mantovana dei Gonzaga, è previsto un ristorante di alto livello che può ospitare fino a 12 persone. Può essere utilizzato anche per eventi, cerimonie e occasioni culturali.
Altro edificio storico da restaurare e riattivare come struttura ricettiva è il Progetto per il Risanamento e miglioramento sismico dell'ex infermeria monastica dell'Abbazia di San Benedetto in Polirone nel Comune di San Benedetto Po (MN ). Un immobile di elevato valore storico artistico, ristrutturato ed adibito a struttura turistico-ricettiva al momento del sisma del 2012, è oggi inagibile e necessita di interventi di ripristino e miglioramento della resilienza sismica per riacquistare la sua funzionalità.
Il progetto del Comune di Clusone (BG) per il recupero del complesso “A. Maj”, antico convento annesso alla chiesa del Paradiso, con il suo prezioso chiostro quattrocentesco avente un ruolo storico e sociale nell'Altopiano, prevede la riqualificazione del chiostro per rispondere alle diverse esigenze di ospitalità del territorio di Clusone, come soggiorni brevi per il turismo locale e spazi di coworking. 
Dal punto di vista culturale, il progetto presentato dal Comune di Piazzatorre (BG), che prevede l'acquisizione della Colonia Genovese - celebre edificio storico del 1928 - con la riqualificazione e la trasformazione dell'edificio in una versatile struttura turistico-ricettiva la cui volumetria sarà comprendono servizi per la cultura, l'istruzione, il benessere e la ricreazione, tra cui un villaggio sportivo che si svilupperà su un'area verde di tredicimila metri quadrati. Un progetto di riattivazione turistica per l'economia locale dell'alta Valle Brembana.
Inoltre,  iniziative urbane intergenerazionali , come il progetto integrato di social housing proposto dal Comune di Varese o il progetto targato Monza Brianza selezionato per l’occasione, il compendio dell’ex-Manicomio di Mombello, a Limbiate, che potrebbe diventare uno spazio tutto nuovo dedicato agli studenti e agli anziani del territorio.
 
Il comparto, nel suo complesso, si sviluppa su un'area di 44 ettari e vede la presenza di edifici parzialmente abbandonati, costruiti tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e adibiti a struttura ospedaliera, nonché dell’antica Villa Crivelli, risalente al XIV secolo. L’iniziativa, denominata “Limbiate (MB) - Housings to live”, prevede la riqualificazione degli edifici del complesso da destinare a student housing e senior housing, che si troverebbero in una posizione strategica grazie sia alla vicinanza di diverse strutture mediche e centri culturali, sia al collegamento con l’infrastruttura del trasporto pubblico locale, che consente di raggiungere, in 60 minuti, le città di Monza e Milano con i rispettivi centri universitari. Uno dei padiglioni verrà quindi riqualificato per costruire una residenza per studenti (2.656 mq), con 108 posti letto oltre a spazi di servizio. Le residenze per anziani (1.039 mq per 60 utenti oltre al personale), saranno invece realizzate restaurando le ville originariamente destinate ai medici. A questi due interventi si accosta la riqualificazione dell’area verde di 39.000 mq, per un totale di 42.695 mq.
 
Non sono mancati progetti legati ad interventi socio-sanitari , come la realizzazione di una nuova struttura destinata all'Assistenza Sanitaria Residenziale proposta dal Comune di Madignano. Non sono mancate, inoltre, iniziative mirate alla valorizzazione delle aree agricole e alla creazione di centri di formazione e innovazione. Del mix facevano parte , inoltre, quartieri residenziali con servizi integrati e progetti di rigenerazione urbana volti al recupero di aree dismesse , come quello proposto dal Comune di Cabiate per il recupero di Cabiate Village e Villa Paduli.
Con progetti innovativi come questi e un ambiente favorevole agli investimenti, la Lombardia si conferma una destinazione privilegiata per operatori e investitori immobiliari, pronti a cogliere le opportunità offerte da un mercato in continua evoluzione.
Per saperne di più sui progetti presentati https://www.milanoandlombardyatmipim.com/projects/
 
ROMA CAPITALE
 
Anche Roma presente per raccontare l’imponente piano di riqualificazione, rigenerazione e sviluppo messo in campo dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Gualtieri che trasformerà la Capitale d’Italia nell’arco dei prossimi dieci anni, in una città più accogliente, più sostenibile, più efficiente e dove sarà più semplice e conveniente investire.
Roma è la terza città per residenti nell’Unione Europea dopo Berlino e Madrid, ma è anche la quarta Città Metropolitana, dopo Parigi, Madrid e Barcellona. Le dimensioni demografiche hanno una rilevanza anche in termini di domanda e servizi che, unito all’ammontare del reddito disponibile delle famiglie, stimato in 103 miliardi di euro nel 2022, rende la Capitale una città estremamente attrattiva per nuovi investimenti.
 
Accanto a questi dati, il rapporto predisposto dalla Rur, Rete Urbana delle Rappresentanze, illustrato dal Presidente Giuseppe Roma, sottolinea come il cambio di passo dell’attuale amministrazione nei confronti delle opere pubbliche e dei cantieri abbia generato un’attenzione particolare degli investitori privati.
 
Le due principali linee di intervento che hanno riacceso l’interesse a investire su Roma – si legge nella relazione di sintesi dello studio - fanno riferimento al PNRR, alle opere legate al Giubileo 2025 e altre risorse nazionali per un importo complessivo di 8,2 miliardi di euro. Oltre alle opere infrastrutturali per la mobilità, che assorbono il 47,6% delle risorse complessive pari a 3,9 miliardi di €, il programma comprende la gestione dei rifiuti, il digitale, l’efficienza energetica, innovazione e ricerca, inclusione sociale, riqualificazione delle periferie, forestazione urbana. 
 
Leggi la relazione di sintesi
 
A confermare quanto dicono i dati, RPR ha effettuato un’indagine campionaria rivolata a presidenti, CEO, CFO, capi economisti, alti dirigenti e altre figure professionali legate al Real Estate e alla Rigenerazione Urbana, per valutare il concreto interesse ad investire su Roma. 
 
La presenza di Roma al Mipim 2024, la grande partecipazione che abbiamo riscontrato in tutti gli appuntamenti organizzati presso il nostro stand, l’attenzione, l’accoglienza e la fiducia riservata al Sindaco Gualtieri ci riempiono di orgoglio sul lavoro portato avanti da questa amministrazione e rafforzano la consapevolezza sulla responsabilità che abbiamo. Le aspettative sulla nostra città sono enormi e le potenzialità altrettanto grandi, come dimostrano i numeri e le ricerche indipendenti, tra cui quella presentata questa mattina dal Prof. Giuseppe Roma di RUR che indicano Roma come un nuovo crocevia per gli investimenti e lo sviluppo del nostro Paese. Roma dopo anni di stasi non solo è ripartita ma sta correndo: negli investimenti pubblici, nei cantieri aperti e, finalmente, nell'attenzione degli investitori nazionali e internazionali. Numeri e ricerche che indicano Roma come una città in grande fermento, che sta scalando le classifiche in termini di attrattività e di qualità della vita”, ha commentato l'Assessore all'Urbanistica Maurizio Veloccia.
 
La ricerca evidenzia quanto Roma sia in movimento. C’è tanto interesse degli investitori che dobbiamo continuare a sollecitare, anche con forme di investimento non tradizionali. Abbiamo effettuato un sondaggio da cui emerge che il 63% dei top leader presenti al Panel è convinto che sia un momento positivo per la città, per questo ora bisogna lavorare per trasformare i tanti progetti in realtà, affinché Roma possa tornare ad essere quella grande capitale europea, ruolo che tutti i sondaggi già oggi le attribuiscono”. Così Giuseppe Roma, presidente della Rete Urbana delle Rappresentanze.
 
"Ringrazio il Professor Giuseppe Roma che nella sua ricerca ha messo in evidenza la fiducia degli investitori e la trasformazione in corso per la nostra città, per renderla più vivibile, competitiva e capace di attrarre investimenti” ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri nel suo intervento al termine della presentazione del rapporto sulla Capitale predisposto dalla Rete Urbana delle Rappresentanze avvenuto questa mattina nello stand di Roma al Mipim di Cannes.
 
Il nostro obiettivo è quello recuperare gli anni di stagnazione - ha sottolineato ancora Gualtieri - investendo i tanti capitali che arrivano da vari fondi europei e nazionali per realizzare nuove infrastrutture. Una delle più significative scelte di trasformazione è infatti proprio quella di rendere la città più accessibile, in grado di collegare le persone ai luoghi, ai servizi, alle reti di trasporto pubblico, alle tante aree verdi. Vogliamo ridurre le emissioni e scommettere sulle comunità energetiche con il nostro Piano Clima, ma anche rendere la città più connessa e moderna con il progetto 5g. Tutto questo, mentre abbiamo implementato la nostra capacità di accoglienza turistica, superando i flussi pre-covid ma puntando anche ad allungare la permanenza media dei visitatori invogliandoli a ritornare, anche grazie ai nuovi servizi culturali e ai nuovi musei che abbiamo aperto. C’è ancora molto da fare, molto da cambiare ma, grazie a questo nostro nuovo approccio, riusciremo certamente a realizzare una città più inclusiva ed efficiente”.
 

I dettagli del rapporto predisposto dalla Rete Urbana delle Rappresentanze

 
I risultati evidenziano come le opportunità di investimento immobiliare e per lo sviluppo urbanistico a Roma hanno registrato un giudizio positivo o molto positivo per il 63% del campione. Riguardo ai fattori maggiormente attrattivi la stragrande maggioranza del campione lo attribuisce al patrimonio storico culturale, e valuta Roma come uno dei poli del turismo globale. Il comparto turistico alberghiero ha ricevuto i massimi consensi, con una crescita altamente positiva (97,5 su 100), seguito dal residenziale (68-74 su 100).
 
Nel complesso, il 61% del campione prevede che nel triennio 2024-2026 la situazione a Roma in campo in campo urbanistico, della rigenerazione urbana e dell’immobiliare migliorerà, il 34% che non subirà variazioni, mentre solo il 5% prevede che peggiorerà.
 
Rispetto alla percezione dei programmi di sviluppo urbano avviati nell’ultimo anno il 39% afferma che la “macchina urbanistica” si è rimessa in moto, il clima è cambiato e c’è una spinta positiva ad intervenire sulla città. Riguardo alle aspettative e ai suggerimenti per attrarre investimenti a Roma, il 77% consiglia di accelerare sul programma infrastrutturale, il 59% di programmare progetti di rigenerazione urbana a grande scala. Infine, il 51% degli intervistati è favorevole alla nuova redazione di un Piano Strategico partecipato e con un forte dialogo fra istituzioni e forze sociali e imprenditoriali della città e il 27% preme per definire un Patto condiviso per Roma.
Visita il sito ROMA SI TRASFORMA 
 
EMILIA ROMAGNA 
 
L’Emilia Romagna, insieme alla Città Metropolitana di Bologna, ai Comuni di Piacenza, Ravenna e Reggio Emilia, all’aeroporto di Forlì e a Bologna Fiere Guidata dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy, Vincenzo Colla ha organizzato una serie di incontri - presso lo stand della Regione - per presentare agli investitori i progetti a partire dal piano di rigenerazione e valorizzazione del quadrante Nord di Bologna e del Tecnopolo Manifattura data valley hub e dagli insediamenti produttivi e logistici a Ravenna, Imola, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Fidenza, Forlì, Rimini, Cesena, Ferrara e Argenta, toccando diversi settori e funzioni, tra cui ricerca e sviluppo, industria, commercio, turismo, uffici e terziario avanzato, sanità, logistica. Un’area su cui si concentrano 1 miliardo di investimenti pubblici – e, si stima, altrettanti privati -, dove sono presenti alcuni dei principali operatori economici e finanziari della città (Hera, Unipol, Bologna, Fiere, Legacoop, Confcooperative, Unioncamere e altri) e dove insistono operazioni edilizie di grande portata come i siti industriali e militari dismessi sottoposti a rigenerazione (vedi l’ex Caserma Sani e le Officine Casaralta) e l’espansione della Fiera di Bologna fino al Parco Nord.
 
TEK incrocia rigenerazione urbana, parole chiave come “sostenibilità” e nuovo cemento per arrivare a 18mila mq per uffici, 60mila mq per retail & entertainment, 47mila mq per residenze (tra studentati, appartamenti e hotel), 24 mila mq di padiglioni espositivi e 20mila mq di padiglioni polifunzionali. In mezzo passa anche la rifunzionalizzazione di via Stalingrado come una “green boulevard” che collega il cosiddetto “villaggio dell’innovazione digitale” (proprio di fronte al Tecnopolo, che accoglierà nuovi insediamenti di imprese, centri di ricerca e residenze) e il nuovo “distretto dell’intrattenimento” che va dalla Fiera al Parco Nord.
In questo contesto si inserisce, quindi, la nuova Piazza della Costituzione immaginata dall’architetto Mario Cucinella, il primo passo verso la trasformazione della Fiera. “L’idea – dice – è quella di far diventare la piazza un grande giardino, per quello che sarà uno dei poli nuovi della città moderna”.
 I progetti dell'Emilia-Romagna 
 
PIEMONTE
La partecipazione del Piemonte si è aperta con la premiazione ufficiale del Financial Times che l'ha posizionato tra le dieci migliori grandi regioni europee per la strategia di attrazione investimenti.
Nella giornata di apertura della kermesse, durante l'evento "European Cities and Regions of the Future Ranking Awards", è stato consegnato il premio che ha riconosciuto al Piemonte la sesta posizione nella categoria "Grandi Regioni Europee - Strategia per l'attrazione degli investimenti esteri" all'interno del rapporto della testata internazionale fDi Intelligence, sezione di approfondimento per gli investimenti diretti.
La Regione ha proposto una banca dati con più di 60 aree e immobili: un totale di 7,5 milioni di mq tra aree già costruite e libere e aperte a qualsiasi tipo di trasformazione, disponibili sia per investimenti di nuove realtà imprenditoriali che si affacciano sul mercato regionale sia di quelle che hanno necessità di ampliare la sede esistente puntando al recupero e al riuso, anche nell’ottica di contribuire alla riduzione del consumo di suolo. Agli investitori e alle aziende che intendono localizzarsi in Piemonte è stata presentata un’ulteriore offerta di 11 milioni di mq: circa 150 opportunità localizzative, raccolte in una piattaforma presente sul sito di Ceipiemonte.
In aggiunta, il Piemonte promuove anche le 17 aree di Polo Urbano - Gruppo Ferrovie dello Stato localizzate sul territorio, tra cui è possibile individuare Spina 2 (Porta Susa Lotto Torre), Lingotto Stazione Ponte e opportunità d’investimento in altri 10 Comuni. Quest’anno, inoltre, due nuovi progetti di sviluppo fanno parte del Catalogo Promozionale di ICE - Agenzia e Invitalia: la Butterfly Area di Grugliasco, progetto dell’Università degli Studi di Torino che ospiterà in un’area di 50.000 mq, imprese, enti di ricerca e istituzioni per lavorare fianco a fianco con ricercatori e studenti allo sviluppo del settore scienze della vita; l’MRF Industrial Hub di proprietà di Torino Nuova Economia S.p.A., in cui una zona di circa 115.000 mq, indicata per reindustrializzazione e insediamento di aziende.
Ha completato l’offerta l’ecosistema imprenditoriale per il real estate: una combinazione sinergica di competenze, strumenti e progetti. Sono 21 le aziende piemontesi presenti sotto il cappello di “Cleantech & Green Building”, il progetto integrato di filiera che promuove all’estero le pmi piemontesi e che in fiera presentano servizi, prodotti e tecnologie per il settore real estate ed edilizia, con una particolare attenzione all’edilizia sostenibile.
La partecipazione al MIPIM è stata organizzata da Ceipiemonte nell’ambito del Progetto Attrazione Investimenti promosso da Regione Piemonte e dal Sistema Camerale piemontese e del Progetto Integrato di Filiera “Cleantech & Green Building” della Regione Piemonte, finanziato dal PR FESR 2021-2027.
Grazie al sostegno regionale alla collettiva piemontese hanno partecipato 20 aziende che hanno aderito al bando “Progetti Integrati di Filiera (PIF) -annualità 2024-2025”.
 
GENOVA 2030
Lo stand di Genova, situato nel padiglione Riviera 9 del Palais des Festivals et des Congrès, ha richiamato un grande interesse da parte di investitori e addetti ai lavori del settore immobiliare e del real estate.
Il clou della partecipazione genovese è stata la presentazione del plastico di “Genova 2030”, realizzato da un team di architetti e urbanisti. Il plastico, che nei prossimi giorni sarà esposto a Palazzo Tursi e visitabile al pubblico, offre una visione completa della città del futuro, dal mare all’entroterra. Il plastico di “Genova 2030” ha suscitato grande interesse da parte degli investitori internazionali, in particolare per quanto riguarda il settore alberghiero, l’hightech e gli student housing.
 
TRIESTE
Per il secondo anno consecutivo il Comune di Trieste è presente al MIPIM per  promuovere il progetto di rigenerazione urbana denominato “Porto Vecchio – Porto Vivo”, tra i più importanti del Bacino del Mediterraneo, all’interno dello spazio espositivo della Regione Friuli Venezia Giulia che si inserisce nel padiglione Italia.
La delegazione era composta dal sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza; dall’assessore al Porto VivoEverest Bertoli; dai dirigenti dell’Amministrazione comunale impegnati a seguire il progetto; dai rappresentanti del Consorzio Ursus; dalla Regione Friuli Venezia Giulia con il presidente Massimiliano Fedriga. Il Comune di Trieste – assieme al Consorzio Ursus – ha presentato anche gli ulteriori sviluppi degli interventi che si stanno realizzando all’interno dei 66 ettari del vecchio scalo con un innovativo plastico interattivo caratterizzato anche dalla realtà aumentata. Il plastico, realizzato dalla società Divulgando Srl è frutto di un importante lavoro di progettazione, svolto dal Dipartimento Territorio, Ambiente, Lavori Pubblici e Patrimonio, dal Servizio Informazione Istituzionale e Open Government, dal Consorzio Ursus e dalla società stessa, iniziato lo scorso settembre e caratterizzato dal recupero di tutte le planimetrie degli edifici e da tutti i progetti pubblici attualmente in corso (Parco Lineare, Viale Monumentale, Cittadella dello Sort, Museo del Mare, sistema di viabilità, infrastruttura di mobilità sostenibile della Cabinovia Metropolitana, nuovo quartier generale della Regione Fvg) in modo da avere una fedele riproduzione dell’intera area in scala 1:1200 che si sviluppa in 3 metri di lunghezza per 1 metro di larghezza.
 
MIPIM AWARDS
 
I progetti vincitori dei MIPIM Awards 2024 sono stati annunciati nella serata di giovedì 14 marzo. L'edizione 2024 ha visto la partecipazione di 200 progetti da 39 diversi Paesi. Tra questi, sono stati individuati 40 finalisti e, infine, i vincitori nelle dieci categorie previste dal premio, a cui si aggiunge il premio speciale della giuria.
Quest'anno la giuria si è concentrata sui progetti che intendono migliorare le prospettive dell’ambiente costruito, in linea con gli obiettivi ESG. La scelta dei vincitori è avvenuta per il 60% sulla base delle preferenze espresse dalla giuria e per il 40% in base ai voti dei delegati registrati al MIPIM, espressi online e in loco.
Sono sei i criteri in base ai quali è avvenuta la selezione: la sostenibilità complessiva dell'intervento, l'integrazione nel contesto e all'interno della comunità locale, la qualità dell'esperienza dell'utente, il valore aggiunto in termini economici, l'originalità del concept e la qualità del progetto architettonico.
Casa BFF, la nuova sede centrale di BFF Banking Group attualmente in costruzione a Milano, disegnata da OBR di Paolo Brescia e Tommaso Principi è stata premiata nella categoria nella categoria Best New Development dedicata a edifici il cui sviluppo è già in corso o di prossima costruzione, e che dimostrano un impegno olistico per la sostenibilità attraverso le loro qualità architettoniche, tecniche e ambientali. “Casa BFF” si inserisce in un percorso di rinnovamento progressivo degli ambienti di lavoro di BFF Banking Group e avrà certificazione LEED Platinum e WELL Gold. Allo stesso tempo, costituisce anche un progetto cittadino di più ampio respiro, pensato per contribuire alla rigenerazione e allo sviluppo di un quartiere storico della città, quello del Portello. L’edificio, infatti, vuole creare un forte legame con il contesto urbano: arretrando dall’allineamento stradale, è pensato per essere lo sfondo di una nuova piazza, uno spazio civico aperto a tutti, un giardino urbano sul quale si affacciano l’atrio di ingresso, l’auditorium e il museo di Casa BFF, dedicato alle opere di arte contemporanea che la Banca ha collezionato a partire dagli anni ’80.
Inoltre, l’area su cui sorgerà Casa BFF sarà un ponte tra le scuole del quartiere e uno dei principali centri congressi e il parco di City Life, tra le più grandi aree car-free della città di Milano.
La piazza sarà definita anche da un porticato alto 40 metri che sorreggerà la grande copertura energetica, il cosiddetto “Flying Carpet”: una figura geometrica regolare perfettamente riconoscibile dall’alto nella mappa della città.
Qui di seguito tutti i progetti vincitori:
 
Best conversion project and Best mixed-use project: Royale Belge - Brussels, Belgium
Progetto: Caruso St John Architects / Bovenbouw Architectuur / DDS+ / Ma² / Atelier Eole
Developers: APE / CORES Development / Foresite / Urbicoon
 
Best cultural, sports & education projectEsbjerg Maritime Center - Esbjerg, Denmark
Progetto: WERK & Snøhetta
Developer: Esbjerg Municipality
 
Best hospitality, tourism & leisure projectATMOSPHERE by Krallerhof - Leogang, Austria
Progetto: Hadi Teherani Architects GmbH
Developer: Hotel Krallerhof Altenberger GmbH
 
Best industrial & logistics project and Special jury award: ESR Higashi Ogishima Distribution Centre - Kawasaki, Japan
Progetto: Tokyu Construction, Takato Tamagami Architectural Design, Watanabe Mio Design Office
Developer: ESR Group Limited
 
Best office & business project: St. John’s Terminal - New York, United States
Progetto: COOKFOX Architects
Developer: Oxford Properties - Others: Gensler; AAI Architects, P.C.; LUMEN ARCHITECTURE, PLLC
 
Best residential project: Living Places Copenhagen - Copenhagen, Denmark
Developer: VELUX
Progetto: EFFEKT - Others: Artelia, Enemærke & Petersen
 
Best urban regeneration project: BASSIN 7 - Aarhus, Denmark
Progetto: SLETH, BIG, GEHL
Developers: Anpartsselskabet Kilden & Mortensen, Bassin 7 Erhverv ApS and Bassin 7 Bolig ApS
Others: Aarhus Municipality, Bureau Detours, Hans Krull and Peter Birk
 
Best new development: Casa BFF - Milan, Italy
Progetto: OBR
Developer: BFF Banking Group
 
Best new mega development: The Ellinikon Commercial Hub - Metropolitan Pole of Hellinikon, Athens, Greece
Progetto: Aedas
Developer: Lamda Development S.A.