09 Aprile 2025
Torino – Co-housing, abitazioni solidali e nuove forme di solidarietà
Nella seduta del 7 aprile 2025, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato (28 voti favorevoli e 1 astenuto)
una mozione che chiede di valutare la realizzazione di nuove forme di abitazione solidale, domiciliarità e
coabitazione solidale domiciliare, per facilitare la creazione di comunità intergenerazionali in cui si creino
ambienti nei quali anziani e giovani possano condividere esperienze e supportarsi reciprocamente, attivando
un sistema delle cure per le persone non autosufficienti che eviti il ricovero inappropriato e indesiderato in
Rsa. Così da andare incontro alle esigenze di una popolazione sempre più anziana e vulnerabile, dandole
centralità.
Il documento chiede anche di facilitare il riconoscimento e l’introduzione di nuove forme di residenzialità
condivisa attraverso l’adeguamento del Piano Regolatore Generale (Prg) e del Regolamento Edilizio (Re),
introducendo definizioni e norme specifiche, e di incentivare gli interventi edilizi, che rispettando criteri di
sostenibilità, riqualificazione urbana e innovazione architettonica, introducano elementi di abitare condiviso.
Anzi, si chiede altresì di promuovere l’utilizzo di metriche di impatto sociale negli interventi di trasformazione
urbana che propongono nuove forme di residenzialità, permettendo che gli impatti generati sul territorio
siano valutati contestualmente ai valori economici e ai criteri tecnici.
Infine, la mozione impegna sindaco e Giunta Comunale a farsi parte attiva con il Governo affinché la Legge
33/2023 (“Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”) venga attuata
relativamente all’oggetto del documento approvato dalla Sala Rossa.
una mozione che chiede di valutare la realizzazione di nuove forme di abitazione solidale, domiciliarità e
coabitazione solidale domiciliare, per facilitare la creazione di comunità intergenerazionali in cui si creino
ambienti nei quali anziani e giovani possano condividere esperienze e supportarsi reciprocamente, attivando
un sistema delle cure per le persone non autosufficienti che eviti il ricovero inappropriato e indesiderato in
Rsa. Così da andare incontro alle esigenze di una popolazione sempre più anziana e vulnerabile, dandole
centralità.
Il documento chiede anche di facilitare il riconoscimento e l’introduzione di nuove forme di residenzialità
condivisa attraverso l’adeguamento del Piano Regolatore Generale (Prg) e del Regolamento Edilizio (Re),
introducendo definizioni e norme specifiche, e di incentivare gli interventi edilizi, che rispettando criteri di
sostenibilità, riqualificazione urbana e innovazione architettonica, introducano elementi di abitare condiviso.
Anzi, si chiede altresì di promuovere l’utilizzo di metriche di impatto sociale negli interventi di trasformazione
urbana che propongono nuove forme di residenzialità, permettendo che gli impatti generati sul territorio
siano valutati contestualmente ai valori economici e ai criteri tecnici.
Infine, la mozione impegna sindaco e Giunta Comunale a farsi parte attiva con il Governo affinché la Legge
33/2023 (“Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”) venga attuata
relativamente all’oggetto del documento approvato dalla Sala Rossa.