08 Novembre 2023
Urbanistica: due anni di lavoro per Roma
Portale Comune di Roma
È disponibile sul portale del Comune di Roma la presentazione “Urbanistica – Due anni di lavoro per Roma”. Tra progetti ambiziosi e di respiro internazionale e una costante attenzione e cura per i territori più periferici in questi due anni l'Assessorato all’Urbanistica e il Dipartimento per la Programmazione e l’Attuazione hanno messo in campo numerose iniziative e progetti per lo sviluppo della città.
Uno fra tanti: il Concorso internazionale di progettazione "Museo della Scienza di Roma" e poi il Programma, sviluppato in collaborazione con l’Assessorato Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti, che ha portato alla elaborazione dei masterplan dedicati alla rigenerazione urbana di 15 quartieri, dieci dei quali già approvati dalla Giunta.
Un lavoro importante è stato poi quello per la semplificazione delle procedure, grazie alla sistematica digitalizzazione degli atti e all’attivazione di piattaforme telematiche che rendono più agevole e immediato l’accesso ai servizi. Un’attenzione particolare è poi stata riservata alla sinergia tra pubblico e privato, come testimonia, fra gli altri, il progetto di Rome Technopole a Pietralata con un investimento complessivo di 135 milioni.
“È difficile racchiudere due anni di lavoro in pochi numeri”, ha dichiarato l’Assessore Maurizio Veloccia. “Sono però numeri che riassumono una strategia: lavorare a una idea di città che non si ritrae rispetto alle grandi sfide del futuro, alle grandi opere, agli investimenti privati che possono cambiare la città, che sceglie di innovare e modernizzarsi. Allo stesso tempo, però, una modernizzazione che sceglie una chiara direzione di marcia: quella di una città più giusta, dove non aumentino differenze e disuguaglianze ma siano progressivamente ricomposte.
Ecco allora la sfida Expo, le grandi opere giubilari, investire nella conoscenza con il Rome Technopole o con il Museo della Scienza, le opere di rigenerazione urbana che ripartono come nella Ex Fiera di Roma ma contemporaneamente i fondi PNRR per ricucire le periferie, il lavoro per dotare i quartieri ex abusivi delle infrastrutture primarie, gli investimenti per il Tevere o per il litorale di Ostia.
L'attenzione per le piccole cose, che se non risolte producono grandi guai. Quelle cose che raramente vanno sui giornali ma, se non fatte, ipotecano la vita delle persone. Come le procedure amministrative bloccate per anni per affrancazioni e trasformazioni.
E poi interventi sulle regole della città.
Dalla legge di devoluzione dei poteri a Roma ottenuta lo scorso anno, alla proposta di revisione delle norme del Piano Regolatore, dal lavoro avviato sul Piano dei Servizi per la città, alla riforma sull'housing sociale che vogliamo portare a compimento nel 2024.
Un lavoro complesso e appassionato per rendere Roma migliore, con al centro sempre e soltanto le Persone”.
Guarda il dettaglio interventi
Uno fra tanti: il Concorso internazionale di progettazione "Museo della Scienza di Roma" e poi il Programma, sviluppato in collaborazione con l’Assessorato Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti, che ha portato alla elaborazione dei masterplan dedicati alla rigenerazione urbana di 15 quartieri, dieci dei quali già approvati dalla Giunta.
Un lavoro importante è stato poi quello per la semplificazione delle procedure, grazie alla sistematica digitalizzazione degli atti e all’attivazione di piattaforme telematiche che rendono più agevole e immediato l’accesso ai servizi. Un’attenzione particolare è poi stata riservata alla sinergia tra pubblico e privato, come testimonia, fra gli altri, il progetto di Rome Technopole a Pietralata con un investimento complessivo di 135 milioni.
“È difficile racchiudere due anni di lavoro in pochi numeri”, ha dichiarato l’Assessore Maurizio Veloccia. “Sono però numeri che riassumono una strategia: lavorare a una idea di città che non si ritrae rispetto alle grandi sfide del futuro, alle grandi opere, agli investimenti privati che possono cambiare la città, che sceglie di innovare e modernizzarsi. Allo stesso tempo, però, una modernizzazione che sceglie una chiara direzione di marcia: quella di una città più giusta, dove non aumentino differenze e disuguaglianze ma siano progressivamente ricomposte.
Ecco allora la sfida Expo, le grandi opere giubilari, investire nella conoscenza con il Rome Technopole o con il Museo della Scienza, le opere di rigenerazione urbana che ripartono come nella Ex Fiera di Roma ma contemporaneamente i fondi PNRR per ricucire le periferie, il lavoro per dotare i quartieri ex abusivi delle infrastrutture primarie, gli investimenti per il Tevere o per il litorale di Ostia.
L'attenzione per le piccole cose, che se non risolte producono grandi guai. Quelle cose che raramente vanno sui giornali ma, se non fatte, ipotecano la vita delle persone. Come le procedure amministrative bloccate per anni per affrancazioni e trasformazioni.
E poi interventi sulle regole della città.
Dalla legge di devoluzione dei poteri a Roma ottenuta lo scorso anno, alla proposta di revisione delle norme del Piano Regolatore, dal lavoro avviato sul Piano dei Servizi per la città, alla riforma sull'housing sociale che vogliamo portare a compimento nel 2024.
Un lavoro complesso e appassionato per rendere Roma migliore, con al centro sempre e soltanto le Persone”.
Guarda il dettaglio interventi