Opere di urbanizzazione a scomputo del contributo di costruzione: ANAC propone al Governo l’introduzione di un sistema di qualificazione per le stazioni appaltanti private
 
Lo Studio Legale Belvedere Inzaghi & Partners segnala che È quanto emerge nell’atto di segnalazione dello scorso 18 ottobre sul presupposto che, secondo l’Autorità, solo le stazioni appaltanti qualificate garantirebbero una gestione efficiente delle procedure di gara.

Ma si tratta di una soluzione coerente con la realtà dei fatti?

I Comuni tendono a delegare al privato la gestione delle gare e della successiva fase contrattuale in ragione delle loro capacità imprenditoriali che assicurano il rispetto dei tempi e la qualità delle opere a servizio dei nuovi progetti di sviluppo e rigenerazione urbana, seguendo comunque le disposizioni del Codice dei contratti pubblici.
L’obiettivo di semplificazione e di efficienza procedurale cui tende la legge delega è del resto allineato alla recente riforma al codice dei contratti pubblici, volta a promuovere con il PPP un maggiore coinvolgimento degli operatori privati nella gestione strategica del patrimonio immobiliare pubblico.
In questo contesto, la posizione di ANAC sembra fare un passo indietro.
Auspichiamo dunque che il Governo rigetti la proposta dell’Autorità per non aggravare le procedure di affidamento delle opere pubbliche a carico dei privati, inibendo gravemente le stesse attività di sviluppo e rigenerazione urbana.
Nella sezione “materiali e contributi” del nostro sito è possibile prendere visione dell’atto di segnalazione di ANAC.