07 Marzo 2022

Bocciato dalla Ragioneria dello Stato il DDL per la Rigenerazione Urbana

Governo

La Ragioneria generale dello Stato, nel parere sul nuovo testo unificato relativo alla Rigenerazione urbana all’esame della commissione Ambiente del Senato, ha espresso parere contrario all’ulteriore corso del provvedimento.


Il parere negativo racchiude al suo interno nove pareri contrari su singole norme quali la riduzione del canone per l’occupazione del suolo pubblico connessa agli interventi di rigenerazione e la disciplina degli interventi privati di rigenerazione urbana per cui deve essere integrata la relazione tecnica escludendo che possano sorgere oneri connessi a minori entrate in favore dei Comuni


In linea generale, nel documento si evidenziano “numerosi errori nella numerazione dei commi di molte disposizioni” e si rimarca che “il testo del ddl prevede, nell’ambito dei processi di rigenerazione urbana, molteplici interventi, diverse norme onerose o suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, ovvero minori entrate, nella maggior parte dei casi non quantificate”.


Relativamente alla norma finale sulla copertura finanziaria - che prevede la copertura degli oneri relativi al Fondo nazionale per la rigenerazione urbana tramite riduzione del fondo di riserva speciale di parte investimenti iscritto ai fini del bilancio triennale 2022-2024, utilizzando l’accantonamento relativo al Mims (peraltro insufficiente)– la Ragioneria segnala che in realtà “risultano onerose” ma prive di individuazione dell’onere da coprire” anche “altre misure del ddl”.


Scarica il parere della Ragioneria