
17 Luglio 2024
Decreto Salva Casa: scendono le altezze e le superfici minime per ottenere l’abitabilità, aumentano le tolleranze costruttive
Il Decreto Salva Casa amplia ancora la sua portata. La Commissione Ambiente della Camera ha approvato alcuni emendamenti che rendono abitabili una serie di immobili che fino ad ora non hanno avuto i requisiti per essere destinati a residenze.
La Commissione ha anche allargato il perimetro dei cambi di destinazione d’uso.
- locali con un’altezza minima interna di 2,40 metri;
- monolocali con una superficie minima, comprensiva dei servizi, di 20 metri quadrati per una persona e di 28 metri quadrati per due persone.
Affinchè tali immobili possano essere dichiarati abitabili, ci sono delle condizioni da rispettare:
- i locali devono trovarsi in edifici sottoposti ad interventi di recupero edilizio e di miglioramento delle caratteristiche igienico-sanitarie;
- l’asseverazione deve essere accompagnata da un progetto di ristrutturazione per garantire idonee condizioni igienico-sanitarie dell'alloggio, ottenibili con una adeguata ventilazione naturale favorita dalla dimensione e tipologia delle finestre, dai riscontri d'aria trasversali e dall'impiego di mezzi di ventilazione naturale ausiliari.
In mancanza di tali condizioni, restano i vecchi limiti:
- altezza minima interna di 2,70 metri;
- superficie minima dei monolocali di 28 metri quadrati per una persona e di 38 metri quadrati per due persone.
Fino ad oggi realizzare un cambio di destinazione d’uso senza opere significava non svolgere alcun tipo di lavoro funzionale al nuovo utilizzo dell’immobile. Il Decreto Salva Casa fa rientrare nel cambio di destinazione d’uso senza opere le variazioni accompagnate da lavori in regime di edilizia libera.
Tolleranze costruttive fino al 6%
Gli emendamenti approvati ieri dalla Commissione Ambiente della Camera ampliano anche le tolleranze costruttive, prevedendo un limite del 6% per gli immobili di superficie inferiore a 60 metri quadri.
Questa nuova soglia si aggiunge a quelle già previste dalla prima versione del DL Salva Casa, che quindi diventano:
- 2% per le unità immobiliari con superficie utile superiore ai 500 mq;
- 3% per le unità immobiliari con superficie utile tra i 300 e i 500 mq;
- 4% per le unità immobiliari con superficie utile tra i 100 e i 300 mq;
- 5% per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 100 mq;
- 6% per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 60 mq.
Decreto Salva Casa: scendono le altezze e le superfici minime per ottenere l’abitabilità, aumentano le tolleranze costruttive
I cambi di destinazione d’uso con lavori di edilizia libera saranno considerati ‘senza opere’: le ultime novità del Decreto Salva Casa
Il Decreto Salva Casa amplia ancora la sua portata. La Commissione Ambiente della Camera ha approvato alcuni emendamenti che rendono abitabili una serie di immobili che fino ad ora non hanno avuto i requisiti per essere destinati a residenze.
La Commissione ha anche allargato il perimetro dei cambi di destinazione d’uso.
Abitabilità, il Decreto Salva Casa riduce altezze e superfici minime
Gli emendamenti al Decreto Salva Casa, approvati dalla Commissione, prevedono che, fermo restando il rispetto dei requisiti igienico sanitari, il progettista può asseverare la conformità del progetto alle norme igienico sanitarie nei seguenti casi:- locali con un’altezza minima interna di 2,40 metri;
- monolocali con una superficie minima, comprensiva dei servizi, di 20 metri quadrati per una persona e di 28 metri quadrati per due persone.
Affinchè tali immobili possano essere dichiarati abitabili, ci sono delle condizioni da rispettare:
- i locali devono trovarsi in edifici sottoposti ad interventi di recupero edilizio e di miglioramento delle caratteristiche igienico-sanitarie;
- l’asseverazione deve essere accompagnata da un progetto di ristrutturazione per garantire idonee condizioni igienico-sanitarie dell'alloggio, ottenibili con una adeguata ventilazione naturale favorita dalla dimensione e tipologia delle finestre, dai riscontri d'aria trasversali e dall'impiego di mezzi di ventilazione naturale ausiliari.
In mancanza di tali condizioni, restano i vecchi limiti:
- altezza minima interna di 2,70 metri;
- superficie minima dei monolocali di 28 metri quadrati per una persona e di 38 metri quadrati per due persone.
Cambi di destinazione d’uso senza opere più ampi col Decreto Salva Casa
Il Decreto Salva Casa modifica il concetto di cambio di destinazione d’uso senza opere.Fino ad oggi realizzare un cambio di destinazione d’uso senza opere significava non svolgere alcun tipo di lavoro funzionale al nuovo utilizzo dell’immobile. Il Decreto Salva Casa fa rientrare nel cambio di destinazione d’uso senza opere le variazioni accompagnate da lavori in regime di edilizia libera.
Tolleranze costruttive fino al 6%
Gli emendamenti approvati ieri dalla Commissione Ambiente della Camera ampliano anche le tolleranze costruttive, prevedendo un limite del 6% per gli immobili di superficie inferiore a 60 metri quadri.
Questa nuova soglia si aggiunge a quelle già previste dalla prima versione del DL Salva Casa, che quindi diventano:
- 2% per le unità immobiliari con superficie utile superiore ai 500 mq;
- 3% per le unità immobiliari con superficie utile tra i 300 e i 500 mq;
- 4% per le unità immobiliari con superficie utile tra i 100 e i 300 mq;
- 5% per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 100 mq;
- 6% per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 60 mq.