02 Dicembre 2020

Disegno di Legge di Bilancio 2021 - Misure fiscali d'interesse

Governo

Proroga dei bonus ordinari per il recupero edilizio fino al 31 dicembre 2021, ovvero dei Bonus CasaEcobonusBonus FacciateBonus mobili e Bonus Verde, proroga del credito d’imposta industria 4.0 fino al 31 dicembre 2022 e messa a regime della detrazione per i lavoratori dipendenti (cd. cuneo fiscale).


Queste le principali misure fiscali d’interesse per il settore delle costruzioni contenute nel Disegno di Legge di Bilancio 2021 (n.2790-bis/C), in corso di discussione alla Camera, in prima lettura.


In particolare, vengono prorogati sino al 31 dicembre 2021 i seguenti bonus fiscali nella misura ordinaria per la ristrutturazione edilizia e l’efficientamento energetico ed antisismico degli edifici (artt.12 e 13 del DdL Bilancio 2021):



  • Bonus edilizia(detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50% (da suddividere in 10 quote annuali),

  • Ecobonus(detrazione al 50% o 65%per gli interventi di efficienza energetica, da suddividere in 10 quote annuali),

  • Bonus facciate,

  • Bonus mobili, ovvero della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione

  • Bonus Verde.


Il testo del Provvedimento non prevede la proroga delle detrazioni potenziate al 110% – cd. Superbonus, attualmente applicabili fino al 31 dicembre 2021. Tra i circa 7.000 emendamenti al disegno di Legge di Bilancio 2021 presentati alla Camera, oltre 400 quelli che propongono di modificare il superbonus 110% e, in particolare, quello firmato da più di 60 deputati chiede di spostare la scadenza al 31 dicembre 2023.
 
L’emendamento propone anche una modifica molto attesa: l’inclusione nella casistica degli immobili agevolabili dei condomìni posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti. Questo risolverebbe il problema dell’esclusione dal superbonus 110% di tanti immobili plurifamiliari non formalmente costituiti in condominio perché non appartenenti a più proprietari.


Molti degli altri emendamenti propongono di allungare la lista dei beneficiari: molte proposte emendative chiedono di aggiungere: imprese e professionistialberghi, imprese turistico ricettive, agriturismi, scuole paritarie, strutture religiose, impianti sportivi (non solo per gli spogliatoi).
 
Inoltre, si chiede di includere tra le tipologie di immobili ammesse le abitazioni non dotate di accesso autonomo dall'esterno e quelle appartenenti alle categorie catastali A/1 e A/8.
 
Una particolare modifica è richiesta per gli immobili storici e gli immobili vincolati: secondo i proponenti, i questi casi il requisito energetico per fruire del superbonus 110% non dovrebbe consistere nel salto di due classi energetica ma di una sola classe.


Altri emendamenti chiedono di eliminare il tetto di due unità immobiliari per ogni proprietario sulle quali effettuare i lavori e beneficiare del superbonus 110%.


Una richiesta riguarda le asseverazioni in merito allo stato legittimo degli immobili che beneficiano del bonus: l’emendamento propone di limitarle alle parti degli edifici interessate dai lavori mediante la sola indicazione degli estremi del titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o del titolo richiesto o rilasciato in sanatoria.