24 Luglio 2024

DL 69/2024 Salva Caasa – Approvazione prima lettura

Venerdì 19 luglio la Camera dei deputati, con 155 voti favorevoli, 79 contrari e 9 astensioni, ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 69/2024 recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica (A.C. 1896-A),meglio noto come DL salva casa.

I due relatori, l’on. Dario Iaia e l’on. Erica Mazzetti, hanno sottolineato che il provvedimento mira alla semplificazione edilizia e urbanistica, nonché a fronteggiare il crescente fabbisogno abitativo, attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente, riducendo così il consumo di suolo e rimuovendo, in particolare, lo stallo relativo alle compravendite di immobili causato da irregolarità formali tutelando al contempo i proprietari che hanno acquistato in assenza di irregolarità risultanti da atti pubblici e che poi, in base alle norme sopravvenute, non hanno potuto a loro volta alienare.
In particolare, attraverso quanto disposto dal Dl salva casa sarà possibile regolarizzare:
  • Lievi difformità formali derivanti da incertezze interpretative della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo dell'immobile;
  • Difformità edilizie delle unità immobiliari risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai proprietari dell'epoca in assenza di formale autorizzazione;
  • Parziali difformità che potevano essere sanate all'epoca di realizzazione dell'intervento, ma non sanabili oggi, a causa della disciplina della "doppia conformità".
In merito alla "doppia conformità" fino ad oggi per chiedere la sanatoria gli interventi dovevano essere conformi sia alla normativa edilizia e urbanistica vigente al momento della realizzazione, sia a quella vigente al momento dell'istanza. Adesso è richiesta la conformità urbanistica al momento della presentazione della domanda e la conformità edilizia al momento della realizzazione dell’intervento. Gli importi per mettersi in regola non saranno superiori a 10.328 euro, cifra che si riduce a 5.164 euro se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della presentazione della domanda sia al momento della realizzazione dell’intervento.
Il "salva casa" include inoltre nuove categorie di interventi in edilizia libera, come la possibilità di realizzare vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (cosiddette 'Vepa') in tutti i porticati, rientranti o meno all’interno dell’edificio, e l’installazione di strutture di protezione dal sole e dalle intemperie, tipo tende a pergola con telo retrattile o elementi regolabili, comprese le cosiddette tende bioclimatiche.
"Mini-case": la superficie minima per rilasciare il certificato di agibilità per i monolocali scende da 28 a 20 metri quadri, e per bilocali da 38 a 28 mq. Anche le altezze minime interne sono ridotte da 2,70 a 2,40 metri. Un'altra novità della legge di conversione è che viene innalzata al 6% la tolleranza tra il progetto e quanto viene effettivamente realizzato a opera finita per le abitazioni fino a 60 metri quadri. Per gli immobili  con superficie utile superiore ai 500 metri quadrati, la tolleranza è invece del 2%, per quelli tra i 300 e i 500 metri quadrati del 3%, mentre sale al 4% per gli immobili che hanno una superficie tra i 100 e i 300 metri quadrati.
Cambio di destinazione d'uso degli immobili: sarà "sempre consentito" all'interno della stessa categoria funzionale, nel rispetto delle normative di settore, "ferma restando la possibilità per gli strumenti urbanistici comunali di fissare specifiche condizioni".  Per il mutamento senza opere sarà richiesta la Scia, mentre per quello con opere sarà necessario essere in possesso del titolo per l'esecuzione. Per le unità al primo piano o seminterrate, il cambio è regolato dalla legislazione regionale che permette ai comuni di individuare le zone consentite.
Sottotetti: sono state previste regole più semplici per rendere abitabili i sottotetti, pur nel rispetto dei criteri stabiliti dalle normative regionali.
Il provvedimento, il cui termine per la conversione in legge è fissato al 28 luglio p.v., è già stato trasmesso al Senato con il n. S. 1197.