
Liguria: proposta di legge su tutela e uso suolo
Già avanzata nel 2022 da Linea condivisa, è stata ripresentata in Regione, primo firmatario il consigliere Gianni Pastorino (Orlando presidente), la proposta di legge regionale sulla tutela e l’uso del suolo. “Questa proposta di legge rappresenta una scelta politica forte, che parte da una visione chiara – ha dichiarato Pastorino presentandola in conferenza stampa -: il suolo è una risorsa fondamentale per il nostro ecosistema, per le comunità che lo abitano e per il futuro delle generazioni che verranno. Non possiamo più permetterci di consumarlo indiscriminatamente, né di lasciare che aree già compromesse vengano dimenticate. Con questa proposta vogliamo cambiare prospettiva: non si tratta solo di bloccare il consumo di suolo, ma di attivare strumenti concreti per rigenerare e restituire al territorio la sua funzionalità naturale. Facciamo appello a tutte le forze che vogliono contribuire: questa deve essere una responsabilità collettiva”.
“Il suolo rappresenta la base del nostro vivere quotidiano, della salute dei nostri ecosistemi e della capacità del territorio di rispondere alle emergenze climatiche – le parole di Rossella d’Acqui, presidente di Linea Condivisa-. Non è un tema astratto: riguarda la qualità dell’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, il cibo che coltiviamo. Questa legge introduce un cambio di paradigma: il suolo è una risorsa preziosa e limitata, fondamentale per la salute dell’ambiente e delle comunità. Non si può più consumare suolo senza prima pensare a come rigenerarlo e compensarlo, garantendone la funzionalità ecologica e la capacità di sostenere la vita. Invitiamo tutte e tutti a unirsi a questo percorso, perché la tutela del suolo è la tutela del nostro futuro”.
La proposta, articolata in 15 punti, introduce strumenti quali:
– Il blocco immediato del consumo di suolo vergine.
– L’obbligo di interventi di rigenerazione urbana rispettosi dell’ambiente, con il mantenimento o incremento della permeabilità del suolo.
– La creazione di un Osservatorio regionale sul consumo del suolo, per monitorare le trasformazioni territoriali e supportare le amministrazioni locali.
– Una mappatura regionale per individuare le aree compromesse e pianificare interventi di recupero e compensazione.
“La Liguria mantiene record negativi preoccupanti, come il consumo di suolo in aree protette (4,2%), zone fragili (4,9%) e vicino ai corsi d’acqua, spesso coperti artificialmente (23,5%) – concludono i proponenti -. La proposta di legge mira a invertire questa tendenza, considerandola una priorità regionale per garantire la tutela del suolo come risorsa naturale e strategica per il futuro della Liguria. Negli ultimi anni, il consumo di suolo in Liguria si è ridotto, ma più per la progressiva saturazione degli spazi disponibili che per una reale volontà politica di invertire la tendenza. Tuttavia, non si è ancora fatto abbastanza per migliorare e rigenerare ciò che già esiste. La nostra regione non può limitarsi a non consumare nuovo suolo: è necessario intervenire concretamente per recuperare le aree degradate e restituire valore e vitalità ai territori abbandonati”.