13 Dicembre 2023

Raggiunto l’accordo europeo sulle case green

(Requadro)

Nuovi requisiti di prestazione energetica per gli edifici nuovi e ristrutturati: si è concluso il negoziato all’interno del trilogo tra Parlamento, Commissione e Consiglio europeo sulla direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici, la cosiddetta direttiva sulle Case green.
Le istituzioni hanno infatti comunicato di avere raggiunto un accordo politico provvisorio su una proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia.
Come previsto, la direttiva proposta due anni fa è stata quindi ridimensionata, soprattutto nella sua parte più divisiva, ovvero quella relativa alle classi energetiche degli edifici, in un contesto dove gli edifici sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni di gas a effetto serra nell’Ue.
La revisione mira principalmente a far sì che tutti gli edifici nuovi siano a emissioni zero entro il 2030 e che gli edifici esistenti diventino a emissioni zero entro il 2050 e per quanto riguarda le norme minime di prestazione energetica negli edifici non residenziali, i colegislatori hanno convenuto che nel 2030 tutti gli edifici non residenziali dovranno essere al di sopra del 16% degli edifici con le prestazioni peggiori e nel 2033 al di sopra del 26%.
Per quanto riguarda l’obiettivo di ristrutturazione degli edifici residenziali, gli stati membri garantiranno che il parco immobiliare residenziale riduca il consumo medio di energia del 16% nel 2030 e tra il 20% e il 22% nel 2035.
Il 55 % della riduzione energetica dovrà essere conseguito mediante la ristrutturazione degli edifici con le prestazioni peggiori.

Eliminazione graduale dei combustibili fossili negli edifici

Per quanto riguarda la graduale eliminazione delle caldaie a combustibili fossili, le due istituzioni hanno concordato di includere nei piani nazionali di ristrutturazione degli edifici una tabella di marcia in vista della graduale eliminazione di tali tipi di caldaie entro il 2040.
Grazie a questo accordo potremo migliorare la prestazione energetica degli edifici, ridurre le emissioni e affrontare la povertà energetica. Si tratta di un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo dell’UE di conseguire la neutralità climatica entro il 2050. Oggi è una giornata positiva per i cittadini, la nostra economia e il nostro pianeta”. Ha commentato Teresa Ribera, terza vicepresidente del governo e ministra della transizione ecologica e della sfida demografica della Spagna