18 Settembre 2024
Riforma della Legge urbanistica del Lazio
La giunta regionale del Lazio ha recentemente approvato una proposta di legge (n. 30064 del 7 agosto 2024) che mira a semplificare e modernizzare la normativa in materia di governo del territorio nella regione.
Il testo, rubricato “semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio”, è all’esame della commissione urbanistica e potrebbe essere approvato entro l’autunno.
Obiettivo della legge è una riforma organica della normativa urbanistica regionale che la renda più efficiente e coerente con le esigenze attuali del territorio, anche attraverso l’introduzione di procedure semplificate. La proposta di legge copre una vasta gamma di aspetti relativi alla pianificazione territoriale, tra cui:
Legge urbanistica Lazio: le novità nel testo
Analizzando la proposta di Legge, notiamo che spiccano diverse modifiche, in particolare:
Recupero sottotetti
In primis viene modificata la scadenza per il recupero ai fini abitativi dei locali sottotetto così come previsto dall’articolo 3 della Legge regionale 13/2009. La modifica sposta la scadenza del 1°giugno 2017 al 31 dicembre 2023, in linea con la nuova legge statale.
Inoltre, vengono eliminati dal comma c i criteri per la progettazione e la valutazione dei rapporti aeroilluminanti; il rapporto aeroilluminante – che deve essere pari o superiore a un sedicesimo (1/16) – è stato aggiunto in un nuovo comma denominato comma c-bis.
Per ulteriore chiarezza, ti riporto la Legge Regionale 13/2009 e la proposta di Legge del Lazio. In colorazione viola presente nella seconda tabella sono riportate le modifiche che saranno attuate.
Revisione del piano urbanistico attuativo
La proposta di legge prevede diverse modifiche alla legge regionale 38/1999, che disciplina il governo del territorio.
Si interviene sulla struttura e sulle funzioni del comitato regionale per il territorio, responsabile dell’approvazione degli strumenti urbanistici. Vengono introdotte novità riguardanti i piccoli interventi consentiti nelle aree agricole, mirati a riattivare edifici inutilizzati e a permettere opere minori accessorie agli edifici esistenti, utili per migliorarne l’utilizzo.
Inoltre, si stabiliscono modalità precise per la presentazione dei piani di utilizzazione aziendale all’interno del processo di verifica di conformità urbanistica.
Infine, in attesa di una revisione complessiva della legge regionale 38/1999, si rafforza la facoltà di ricorrere al Piano Urbanistico Comunale Generale (PUCG), che rimane un’opzione di pianificazione urbanistica alternativa al Piano Regolatore Generale (PRG) attualmente in vigore.
Modifiche alla pianificazione paesistica
L’articolo 11 della proposta di legge intende modificare la legge regionale 24/1998 con riferimento alle forme notiziali dell’avvenuto deposito del Piano paesaggistico regionale adottato, adeguandole alle previsioni della legge 69/2009, e novella i tempi dell’aggiornamento periodico del Piano stesso, portandoli a tre rispetto ai precedenti cinque anni, al fine di sollecitare maggiormente tale attività.
In particolare, le modifiche principali apportate alla legge regionale 24/1998, riguardanti la pianificazione paesistica e la tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico, includono:
Misure per l’edilizia residenziale sociale
Uno dei principali interventi di modifica alla legge regionale del Lazio 21/2009 riguarda l’adeguamento del canone calmierato per gli alloggi di edilizia sociale. In particolare, per gli alloggi situati nel territorio di Roma Capitale, il canone non potrà superare gli 8 euro al metro quadrato, mentre per quelli ubicati negli altri comuni del Lazio, il limite sarà fissato a 7 euro al metro quadrato.
Importanti novità sono introdotte in materia di alienazione degli alloggi di edilizia sociale. Ora, i conduttori che soddisfano determinati requisiti potranno richiedere di acquistare gli alloggi dopo un periodo di almeno 7 anni dalla sottoscrizione del contratto di locazione. Il prezzo di vendita sarà stabilito in modo da non superare il 70% della media delle quotazioni OMI del semestre precedente al trasferimento di proprietà.
Le risorse ottenute dalle alienazioni degli alloggi potranno essere utilizzate per finanziare spese di investimento e per altre finalità, sempre previa approvazione di una specifica deliberazione consiliare.
Edificio a basso consumo energetico
L’articolo 18 della proposta di Legge modifica la legge regionale 27 maggio 2008, n. 6 in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia, apportando piccole modifiche ad alcuni parametri al fine di favorire la realizzazione di edifici a basso consumo energetico.
La P.L. n. 171 del 9 agosto 2024 concernente: "Semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio" è stata discussa in Commissione insieme alla P.L. n. 156 del 14 maggio 2024 concernente: Modifica alla Legge Regionale N. 36 Del 7/1987 “Norme in materia di attività Urbanistico-Edilizia e snellimento delle procedure” nella seduta presieduta da Laura Corrotti.
In merito alla proposta n. 156 si è nella fase di approvazione dell’articolato e la presidente Corrotti ha presentato un emendamento che sostituisce l’art. 1 sulle norme in materia di attività urbanistico edilizia e snellimento delle procedure. Messo ai voti, l’emendamento è stato approvato e di conseguenza l’art. 1. Ora la proposta di legge andrà nella commissione Bilancio per la trattazione dell’art. 2 che interessa le norme finanziare, che in questo caso non avranno spese sul bilancio regionale e poi tornerà in decima commissione per il parere definitivo prima di approdare ai lavori dell’Aula consiliare.
La proposta di legge regionale n. 156 del 14 maggio 2024, presentata dai consiglieri Laura Corrotti, Eleonora Berni, Flavio Cera, Edy Palazzi e Marika Rotondi di Fratelli d’Italia, si inserisce in un contesto di riforma e modernizzazione della normativa urbanistica regionale, con l'obiettivo di rendere le procedure più snelle e di fornire strumenti più efficaci per la gestione delle risorse territoriali. Si tratta di un intervento normativo che risponde all'esigenza di adattare la normativa regionale alle evoluzioni del contesto edilizio e ai nuovi bisogni della comunità, favorendo uno sviluppo urbanistico sostenibile e dinamico. In sintesi, la proposta di legge N. 156 del 2024 rappresenta un passo importante verso la semplificazione delle procedure urbanistiche nella Regione Lazio. Essa introduce una maggiore flessibilità nell'esercizio dei diritti edificatori, permette un adattamento più rapido ai vincoli sopravvenuti e garantisce un uso più efficiente del territorio senza gravare sulle finanze pubbliche.
La presidente Corrotti ha quindi dato la parola all’assessore regionale competente Pasquale Ciacciarelli per la presentazione della Proposta di Legge n. 171 del 9 agosto 2024 che ha per oggetto: Semplificazioni e misure incentivanti per il governo del territorio. Modifiche a normative esistenti e introduzione di nuove disposizioni per migliorare l'efficienza amministrativa e incentivare interventi edilizi.
La proposta di legge è composta da 21 articoli, senza nuovi oneri per il bilancio regionale e l’obiettivo è quello di razionalizzare le procedure e promuovere la riqualificazione urbana.
Le semplificazioni introdotte per le modifiche ai piani attuativi prevedono la competenza della giunta comunale anziché del consiglio comunale per tali modifiche, a condizione che non comportino variazioni sostanziali. Inoltre, è limitata la necessità del parere paesaggistico solo per le modifiche che riguardano porzioni di piani non interessate da aree effettive. Queste misure mirano a snellire le procedure e ridurre i tempi di approvazione.
Le disposizioni riguardanti gli interventi di ristrutturazione edilizia consentiti prevedono un incremento fino al 15% della volumetria o della superficie lorda esistente per singoli edifici, con un massimo del 30% per demolizione e ricostruzione.
“Mi auguro che l’iter della proposta di legge possa avere tempi consoni perché i sindaci dei comuni del Lazio sono in attesa delle nuove norme che semplificano i lavori” ha detto Ciacciarelli.
Nel suo intervento, durante la discussione generale, il vicepresidente Adriano Zuccalà (M5S), ha espresso preoccupazione per “alcuni automatismi presenti nella proposta di legge che possono essere pericolosi, andranno considerate più le conoscenze del territorio che le semplici scelte automatiche. Circa il risparmio del suolo – ha detto Zuccalà – non sarà così perché è troppo alta la premialità che avete inserito, sfiorando anche il 40 per cento di nuova volumetria”.
Emanuela Droghei (PD), in sostituzione del collega Massimiliano Valeriani ha ribadito che “ancora non è chiara l’idea e la visione di urbanistica che la Giunta regionale intende attuare”.
Micol Grasselli (FdI) si è complimentata con l’assessore Ciacciarelli ringraziandolo esprimendo condivisione su tutti gli articoli che compongono la proposta di legge n. 171 presentata dalla Giunta regionale.
Al termine la presidente Laura Corrotti ha annunciato che verrà stilato un calendario dei lavori comprendenti le audizioni e la fase degli emendamenti e discussione dell’articolato.
Riforma della Legge urbanistica del Lazio
La giunta regionale del Lazio ha recentemente approvato una proposta di legge (n. 30064 del 7 agosto 2024) che mira a semplificare e modernizzare la normativa in materia di governo del territorio nella regione.
Il testo, rubricato “semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio”, è all’esame della commissione urbanistica e potrebbe essere approvato entro l’autunno.
Obiettivo della legge è una riforma organica della normativa urbanistica regionale che la renda più efficiente e coerente con le esigenze attuali del territorio, anche attraverso l’introduzione di procedure semplificate. La proposta di legge copre una vasta gamma di aspetti relativi alla pianificazione territoriale, tra cui:
- recupero degli edifici esistenti;
- edilizia sociale;
- regolamentazione dell’agricoltura;
- condono dei sottotetti;
- revisione del piano paesaggistico e territoriale.
Legge urbanistica Lazio: le novità nel testo
Analizzando la proposta di Legge, notiamo che spiccano diverse modifiche, in particolare:
- modifica della legge regionale 38/1999 – piano urbanistico attuativo (PUA) potrà essere presentato anche per interventi già realizzati, offrendo maggiore flessibilità ai progetti avviati;
- modifica della legge regionale 13/2009 – recupero dei sottotetti;
- modifica della legge regionale 24/1998 sulla tutela paesaggistica- la tempistica per la revisione del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR) viene ridotta a tre anni, con l’obiettivo di riaprire il dialogo con il Ministero della Cultura (MIC) per aggiornare il piano.
Recupero sottotetti
In primis viene modificata la scadenza per il recupero ai fini abitativi dei locali sottotetto così come previsto dall’articolo 3 della Legge regionale 13/2009. La modifica sposta la scadenza del 1°giugno 2017 al 31 dicembre 2023, in linea con la nuova legge statale.
Inoltre, vengono eliminati dal comma c i criteri per la progettazione e la valutazione dei rapporti aeroilluminanti; il rapporto aeroilluminante – che deve essere pari o superiore a un sedicesimo (1/16) – è stato aggiunto in un nuovo comma denominato comma c-bis.
Per ulteriore chiarezza, ti riporto la Legge Regionale 13/2009 e la proposta di Legge del Lazio. In colorazione viola presente nella seconda tabella sono riportate le modifiche che saranno attuate.
Revisione del piano urbanistico attuativo
La proposta di legge prevede diverse modifiche alla legge regionale 38/1999, che disciplina il governo del territorio.
Si interviene sulla struttura e sulle funzioni del comitato regionale per il territorio, responsabile dell’approvazione degli strumenti urbanistici. Vengono introdotte novità riguardanti i piccoli interventi consentiti nelle aree agricole, mirati a riattivare edifici inutilizzati e a permettere opere minori accessorie agli edifici esistenti, utili per migliorarne l’utilizzo.
Inoltre, si stabiliscono modalità precise per la presentazione dei piani di utilizzazione aziendale all’interno del processo di verifica di conformità urbanistica.
Infine, in attesa di una revisione complessiva della legge regionale 38/1999, si rafforza la facoltà di ricorrere al Piano Urbanistico Comunale Generale (PUCG), che rimane un’opzione di pianificazione urbanistica alternativa al Piano Regolatore Generale (PRG) attualmente in vigore.
Modifiche alla pianificazione paesistica
L’articolo 11 della proposta di legge intende modificare la legge regionale 24/1998 con riferimento alle forme notiziali dell’avvenuto deposito del Piano paesaggistico regionale adottato, adeguandole alle previsioni della legge 69/2009, e novella i tempi dell’aggiornamento periodico del Piano stesso, portandoli a tre rispetto ai precedenti cinque anni, al fine di sollecitare maggiormente tale attività.
In particolare, le modifiche principali apportate alla legge regionale 24/1998, riguardanti la pianificazione paesistica e la tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico, includono:
- modifica della modalità di pubblicazione – nel comma 2 dell’articolo 23, le modalità di pubblicazione delle informazioni sono aggiornate. Le vecchie disposizioni che richiedevano la pubblicazione sui principali quotidiani regionali sono sostituite con quelle stabilite dall’articolo 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, che si occupa di sviluppo economico e semplificazione;
- aggiornamento del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) – è stato sostituito il testo completo del comma 7 bis dell’articolo 23, il quale stabilisce che la Regione deve effettuare il primo aggiornamento del PTPR tre anni dopo la sua approvazione. Questo aggiornamento deve considerare le modifiche alle classificazioni delle aree soggette a cambiamenti naturalistici e morfologici, in conformità con i piani territoriali e di settore regionali approvati.
Misure per l’edilizia residenziale sociale
Uno dei principali interventi di modifica alla legge regionale del Lazio 21/2009 riguarda l’adeguamento del canone calmierato per gli alloggi di edilizia sociale. In particolare, per gli alloggi situati nel territorio di Roma Capitale, il canone non potrà superare gli 8 euro al metro quadrato, mentre per quelli ubicati negli altri comuni del Lazio, il limite sarà fissato a 7 euro al metro quadrato.
Importanti novità sono introdotte in materia di alienazione degli alloggi di edilizia sociale. Ora, i conduttori che soddisfano determinati requisiti potranno richiedere di acquistare gli alloggi dopo un periodo di almeno 7 anni dalla sottoscrizione del contratto di locazione. Il prezzo di vendita sarà stabilito in modo da non superare il 70% della media delle quotazioni OMI del semestre precedente al trasferimento di proprietà.
Le risorse ottenute dalle alienazioni degli alloggi potranno essere utilizzate per finanziare spese di investimento e per altre finalità, sempre previa approvazione di una specifica deliberazione consiliare.
Edificio a basso consumo energetico
L’articolo 18 della proposta di Legge modifica la legge regionale 27 maggio 2008, n. 6 in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia, apportando piccole modifiche ad alcuni parametri al fine di favorire la realizzazione di edifici a basso consumo energetico.
La P.L. n. 171 del 9 agosto 2024 concernente: "Semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio" è stata discussa in Commissione insieme alla P.L. n. 156 del 14 maggio 2024 concernente: Modifica alla Legge Regionale N. 36 Del 7/1987 “Norme in materia di attività Urbanistico-Edilizia e snellimento delle procedure” nella seduta presieduta da Laura Corrotti.
In merito alla proposta n. 156 si è nella fase di approvazione dell’articolato e la presidente Corrotti ha presentato un emendamento che sostituisce l’art. 1 sulle norme in materia di attività urbanistico edilizia e snellimento delle procedure. Messo ai voti, l’emendamento è stato approvato e di conseguenza l’art. 1. Ora la proposta di legge andrà nella commissione Bilancio per la trattazione dell’art. 2 che interessa le norme finanziare, che in questo caso non avranno spese sul bilancio regionale e poi tornerà in decima commissione per il parere definitivo prima di approdare ai lavori dell’Aula consiliare.
La proposta di legge regionale n. 156 del 14 maggio 2024, presentata dai consiglieri Laura Corrotti, Eleonora Berni, Flavio Cera, Edy Palazzi e Marika Rotondi di Fratelli d’Italia, si inserisce in un contesto di riforma e modernizzazione della normativa urbanistica regionale, con l'obiettivo di rendere le procedure più snelle e di fornire strumenti più efficaci per la gestione delle risorse territoriali. Si tratta di un intervento normativo che risponde all'esigenza di adattare la normativa regionale alle evoluzioni del contesto edilizio e ai nuovi bisogni della comunità, favorendo uno sviluppo urbanistico sostenibile e dinamico. In sintesi, la proposta di legge N. 156 del 2024 rappresenta un passo importante verso la semplificazione delle procedure urbanistiche nella Regione Lazio. Essa introduce una maggiore flessibilità nell'esercizio dei diritti edificatori, permette un adattamento più rapido ai vincoli sopravvenuti e garantisce un uso più efficiente del territorio senza gravare sulle finanze pubbliche.
La presidente Corrotti ha quindi dato la parola all’assessore regionale competente Pasquale Ciacciarelli per la presentazione della Proposta di Legge n. 171 del 9 agosto 2024 che ha per oggetto: Semplificazioni e misure incentivanti per il governo del territorio. Modifiche a normative esistenti e introduzione di nuove disposizioni per migliorare l'efficienza amministrativa e incentivare interventi edilizi.
La proposta di legge è composta da 21 articoli, senza nuovi oneri per il bilancio regionale e l’obiettivo è quello di razionalizzare le procedure e promuovere la riqualificazione urbana.
Le semplificazioni introdotte per le modifiche ai piani attuativi prevedono la competenza della giunta comunale anziché del consiglio comunale per tali modifiche, a condizione che non comportino variazioni sostanziali. Inoltre, è limitata la necessità del parere paesaggistico solo per le modifiche che riguardano porzioni di piani non interessate da aree effettive. Queste misure mirano a snellire le procedure e ridurre i tempi di approvazione.
Le disposizioni riguardanti gli interventi di ristrutturazione edilizia consentiti prevedono un incremento fino al 15% della volumetria o della superficie lorda esistente per singoli edifici, con un massimo del 30% per demolizione e ricostruzione.
“Mi auguro che l’iter della proposta di legge possa avere tempi consoni perché i sindaci dei comuni del Lazio sono in attesa delle nuove norme che semplificano i lavori” ha detto Ciacciarelli.
Nel suo intervento, durante la discussione generale, il vicepresidente Adriano Zuccalà (M5S), ha espresso preoccupazione per “alcuni automatismi presenti nella proposta di legge che possono essere pericolosi, andranno considerate più le conoscenze del territorio che le semplici scelte automatiche. Circa il risparmio del suolo – ha detto Zuccalà – non sarà così perché è troppo alta la premialità che avete inserito, sfiorando anche il 40 per cento di nuova volumetria”.
Emanuela Droghei (PD), in sostituzione del collega Massimiliano Valeriani ha ribadito che “ancora non è chiara l’idea e la visione di urbanistica che la Giunta regionale intende attuare”.
Micol Grasselli (FdI) si è complimentata con l’assessore Ciacciarelli ringraziandolo esprimendo condivisione su tutti gli articoli che compongono la proposta di legge n. 171 presentata dalla Giunta regionale.
Al termine la presidente Laura Corrotti ha annunciato che verrà stilato un calendario dei lavori comprendenti le audizioni e la fase degli emendamenti e discussione dell’articolato.