Scia e cambi d’uso, Salva Casa operativo anche in Lombardia
Il Salva Casa, in vigore da luglio nell’ordinamento italiano, ha modificato il Testo Unico dell’edilizia introducendo regole semplificate per l’accertamento di conformità, la sanatoria, l’agibilità, il recupero dei sottotetti e i cambi di destinazione d’uso.
La Lombardia, con la Legge Regionale 20/2024, in vigore dall’11 dicembre, ha modificato alcune norme regionali precedenti che sarebbero entrate in conflitto con il rinnovato Testo Unico dell’edilizia.
Salva Casa in Lombardia, le modifiche
La nuova LR 20/2024 modifica la LR 12/2005 sul governo del territorio. L’articolo sulle trasformazioni soggette a permesso di costruire viene integrato con gli interventi soggetti a Scia, Scia alternativa al permesso di costruire e Scia in sanatoria.
La nuova legge regionale abroga inoltre le disposizioni sui cambi di destinazione d’uso che oggi sarebbero in contrasto col Testo Unico edilizia perché prescrivevano procedure più severe, come il pagamento di un contributo di costruzione maggiorato in caso di cambio d’uso nei 10 anni successivi ai lavori.
La nuova LR 20/2024 per il recepimento del Salva Casa in Lombardia modifica anche la LR 7/2017 sul recupero dei vani e locali seminterrati. Anche in questo caso, viene consentito il recupero con Scia ed è abrogata la norma che vietava il mutamento di destinazione d’uso nei 10 anni successivi al conseguimento dell’agibilità.
La norma della Lombardia arriva dopo una serie di interventi adottati anche da altre Regioni per rendere più agevole l’applicazione del Salva Casa.
La Regione Lazio e Roma Capitale, con due distinte circolari, dopo una ricognizione delle norme locali, hanno spiegato in quali casi non si possono utilizzare le nuove regole sulla sanatoria semplificata del Salva Casa.
Anche in Umbria è stata una circolare a illustrare in che modo il Salva Casa si integra con le norme regionali sul governo del territorio e, in particolare, per quali pratiche si applica il Salva Casa e quando invece si deve utilizzare la legge regionale.
In Piemonte, a causa di un vuoto normativo causato da pronunce della Corte Costituzionale, è stato necessario approvare una legge regionale per individuare gli interventi che possono ottenere la sanatoria semplificata e i sottotetti da rendere abitabili con procedure più snelle.
In Sicilia, che è una Regione a Statuto Speciale, una circolare ha illustrato quali norme del Salva Casa sono direttamente applicabili, mentre una legge regionale ha dovuto recepire le altre disposizioni.
In Liguria la Direzione Regionale del Territorio ha messo a punto un documento che illustra quando il Salva Casa si applica direttamente, quando il Salva Casa necessiterebbe di chiarimenti ministeriali e quando si continuano ad applicare le leggi regionali.