17 Giugno 2025

Borromeo, una nuova società (Kaleon) per gestire patrimoni storici e artistici

La Sag della famiglia Borromeo diventa Kaleon con l’obiettivo di restituire valore culturale ed economico a beni spesso trascurati, ma di grande rilevanza, appartenenti a famiglie, enti e fondazioni. La nuova realtà imprenditoriale punta infatti alla valorizzazione e gestione del patrimonio storico e artistico, italiano e internazionale.
Cuore dell’attività sarà Terre Borromeo, il brand che raggruppa i siti culturali e naturali affacciati sul Lago Maggiore — tra cui Isola Bella, Isola Madre, la Rocca di Angera, il Parco Pallavicino, il Parco del Mottarone e i Castelli di Cannero — che nel 2023 hanno raggiunto un milione di visitatori, con una previsione di fatturato di 21,6 milioni di euro per il 2024 e una marginalità operativa attesa del 25%. Dal 2013, il gruppo ha registrato un tasso di crescita medio annuo dell’11%, confermando la validità di una gestione manageriale attenta e orientata alla sostenibilità.
Un caso emblematico è quello del Parco Pallavicino a Stresa, entrato nel portafoglio nel 2017: grazie a un piano di investimenti complessivo di oltre 2,4 milioni di euro tra riqualificazione ambientale e infrastrutture, il sito ha incrementato i visitatori da 88.000 a quasi 110.000, con un cagr del 11,9% sul fatturato tra il 2018 e il 2024.
Kaleon ora guarda oltre il Lago Maggiore, con l’obiettivo di espandersi attraverso nuove acquisizioni e formule innovative di gestione. La società è pronta a collaborare nella riqualificazione di proprietà di terzi in Italia e all’estero, mantenendo il principio della proprietà privata dei beni e offrendo in cambio competenze specialistiche nella conservazione e valorizzazione, oltre a esperienze turistiche integrate e di alta qualità.
Il turismo culturale in Italia è atteso in forte crescita, con un tasso medio annuo superiore al 14% e un indotto stimato in 11 miliardi entro il 2028. Kaleon vuole essere protagonista di questo sviluppo, coniugando tutela del patrimonio e sostenibilità economica”, spiega Vitaliano Borromeo, presidente della società, che non esclude l’ipotesi di una futura quotazione in borsa come ulteriore leva di crescita.