18 Ottobre 2023
Cobuilder, Harpaceas e Università La Sapienza insieme per potenziare la formazione all'edilizia sostenibile attraverso la tecnologia
Cobuilder, Harpaceas e Università La Sapienza insieme per potenziare la formazione all'edilizia sostenibile attraverso la tecnologia
Cobuilder, noto fornitore internazionale di software specializzato, e Harpaceas, rinomato system integrator italiano, si uniscono in una collaborazione innovativa con l'Università La Sapienza di Roma per promuovere la formazione "green" nel settore delle costruzioni. Questa partnership mira a potenziare il corso pionieristico "Green BIM e Ingegneria dell'Architettura" dell'Università La Sapienza, contribuendo in modo significativo a ridefinire il modo in cui gli studenti affrontano le metodologie di costruzione sostenibile.
L'edilizia sostenibile e la digitalizzazione sono sfide cruciali che l'industria delle costruzioni sta affrontando a livello mondiale. Con l'adozione crescente di pratiche sostenibili, il settore edilizio è sottoposto a una crescente pressione per evolvere le proprie metodologie. In questo contesto, il Building Information Modeling (BIM) emerge come uno strumento fondamentale che i futuri professionisti delle costruzioni dovranno padroneggiare. Tuttavia, la transizione dal mondo accademico a quello industriale spesso rappresenta una sfida per gli studenti, che devono imparare a sfruttare appieno il potenziale del software e dei processi BIM.
Il Master "Green BIM e Ingegneria dell'Architettura" dell'Università La Sapienza di Roma è stato appositamente progettato per affrontare queste sfide. Il programma mira a preparare gli studenti a emergere come professionisti poliedrici in grado di soddisfare le esigenze dell'industria edilizia del futuro. Questo percorso formativo mira a dotare i giovani laureati delle competenze necessarie per operare nella progettazione architettonica, utilizzando metodologie avanzate che pongono l'accento sulla sostenibilità nei nuovi progetti e nella ristrutturazione del patrimonio esistente, con un'attenzione particolare alla tecnologia e all'efficienza energetica.
Alessandro D'Amico, Ricercatore RTDA dell'Università La Sapienza e BIM Manager, enfatizza l'importanza di fondere teoria e pratica e di coinvolgere partner dell'industria delle costruzioni per esporre gli studenti a scenari reali. Al centro degli obiettivi del programma "Green BIM" c'è la padronanza dei formati BIM aperti, che favoriscono l'interoperabilità e la collaborazione lungo la catena di fornitura delle costruzioni.
Al fine di sostenere questa iniziativa accademica, Cobuilder ha concesso agli studenti l'accesso gratuito a Cobuilder Link e al dizionario di dati Define. Questa iniziativa è guidata da lungimiranti attori internazionali del settore delle costruzioni e si propone di unificare tutti gli aspetti della gestione dei dati dei prodotti da costruzione, favorendo un libero flusso di informazioni, una collaborazione senza soluzione di continuità e un processo decisionale più efficace nei progetti. Define, il dizionario dei dati basato su standard, offre agli studenti un portale per esplorare e definire contenuti, classificazioni e proprietà fondamentali, consentendo la creazione di modelli di dati di prodotto. Cobuilder Link, invece, offre agli studenti un'esperienza pratica nella creazione di Exchange Information Requirements (EIR) e nella navigazione nello standard Level of Information Need (LOIN). Questi aspetti sono cruciali per la pianificazione del progetto, il coinvolgimento delle parti interessate e la garanzia di uno scambio di informazioni tempestivo e accurato.
Guido Montagnino, consulente BIM di Harpaceas Srl, condivide la sua esperienza:
“Quando ero studente, ho scoperto che le lezioni pratiche erano un modo efficace per apprendere concetti tecnici con un approccio accattivante. Ora, come insegnante, mi propongo di trovare un metodo per trasmettere i concetti con la stessa sensazione accattivante. Lavorando con gli studenti dell'Università La Sapienza di Roma, abbiamo esplorato i modi per organizzare i requisiti dei materiali da costruzione e le tecniche innovative per condividerli utilizzando standard aperti come IDS di buildingSMART. Abbiamo scelto Cobuilder Link per dimostrare come gestire i requisiti. Questa piattaforma semplifica il processo organizzando i requisiti in base al quadro di riferimento del livello di necessità informativa, sulla base dei dati sviluppati nel Data Dictionary Define, basato su standard. Inoltre, ci permette di esportarli facilmente utilizzando lo standard IDS".
Questa collaborazione tra Cobuilder, Harpaceas e l'Università La Sapienza di Roma sottolinea l'importanza delle partnership tra il mondo accademico e gli operatori del settore nel plasmare il futuro della formazione nel settore delle costruzioni. In un settore in costante evoluzione, queste partnership stanno aprendo la strada a un futuro più consapevole e tecnologicamente avanzato, investendo nel bene più prezioso: il capitale umano.
L'edilizia sostenibile e la digitalizzazione sono sfide cruciali che l'industria delle costruzioni sta affrontando a livello mondiale. Con l'adozione crescente di pratiche sostenibili, il settore edilizio è sottoposto a una crescente pressione per evolvere le proprie metodologie. In questo contesto, il Building Information Modeling (BIM) emerge come uno strumento fondamentale che i futuri professionisti delle costruzioni dovranno padroneggiare. Tuttavia, la transizione dal mondo accademico a quello industriale spesso rappresenta una sfida per gli studenti, che devono imparare a sfruttare appieno il potenziale del software e dei processi BIM.
Il Master "Green BIM e Ingegneria dell'Architettura" dell'Università La Sapienza di Roma è stato appositamente progettato per affrontare queste sfide. Il programma mira a preparare gli studenti a emergere come professionisti poliedrici in grado di soddisfare le esigenze dell'industria edilizia del futuro. Questo percorso formativo mira a dotare i giovani laureati delle competenze necessarie per operare nella progettazione architettonica, utilizzando metodologie avanzate che pongono l'accento sulla sostenibilità nei nuovi progetti e nella ristrutturazione del patrimonio esistente, con un'attenzione particolare alla tecnologia e all'efficienza energetica.
Alessandro D'Amico, Ricercatore RTDA dell'Università La Sapienza e BIM Manager, enfatizza l'importanza di fondere teoria e pratica e di coinvolgere partner dell'industria delle costruzioni per esporre gli studenti a scenari reali. Al centro degli obiettivi del programma "Green BIM" c'è la padronanza dei formati BIM aperti, che favoriscono l'interoperabilità e la collaborazione lungo la catena di fornitura delle costruzioni.
Al fine di sostenere questa iniziativa accademica, Cobuilder ha concesso agli studenti l'accesso gratuito a Cobuilder Link e al dizionario di dati Define. Questa iniziativa è guidata da lungimiranti attori internazionali del settore delle costruzioni e si propone di unificare tutti gli aspetti della gestione dei dati dei prodotti da costruzione, favorendo un libero flusso di informazioni, una collaborazione senza soluzione di continuità e un processo decisionale più efficace nei progetti. Define, il dizionario dei dati basato su standard, offre agli studenti un portale per esplorare e definire contenuti, classificazioni e proprietà fondamentali, consentendo la creazione di modelli di dati di prodotto. Cobuilder Link, invece, offre agli studenti un'esperienza pratica nella creazione di Exchange Information Requirements (EIR) e nella navigazione nello standard Level of Information Need (LOIN). Questi aspetti sono cruciali per la pianificazione del progetto, il coinvolgimento delle parti interessate e la garanzia di uno scambio di informazioni tempestivo e accurato.
Guido Montagnino, consulente BIM di Harpaceas Srl, condivide la sua esperienza:
“Quando ero studente, ho scoperto che le lezioni pratiche erano un modo efficace per apprendere concetti tecnici con un approccio accattivante. Ora, come insegnante, mi propongo di trovare un metodo per trasmettere i concetti con la stessa sensazione accattivante. Lavorando con gli studenti dell'Università La Sapienza di Roma, abbiamo esplorato i modi per organizzare i requisiti dei materiali da costruzione e le tecniche innovative per condividerli utilizzando standard aperti come IDS di buildingSMART. Abbiamo scelto Cobuilder Link per dimostrare come gestire i requisiti. Questa piattaforma semplifica il processo organizzando i requisiti in base al quadro di riferimento del livello di necessità informativa, sulla base dei dati sviluppati nel Data Dictionary Define, basato su standard. Inoltre, ci permette di esportarli facilmente utilizzando lo standard IDS".
Questa collaborazione tra Cobuilder, Harpaceas e l'Università La Sapienza di Roma sottolinea l'importanza delle partnership tra il mondo accademico e gli operatori del settore nel plasmare il futuro della formazione nel settore delle costruzioni. In un settore in costante evoluzione, queste partnership stanno aprendo la strada a un futuro più consapevole e tecnologicamente avanzato, investendo nel bene più prezioso: il capitale umano.